lunedì, 14 novembre 2016
Incontro con FRANK CHO
Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2016 (svoltosi dal 28 ottobre al 1 novembre), pubblichiamo un nuovo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti“ (photo credits dello stesso Furio Detti).
* * *
Pin Up, animali e preti mancati
Frank Cho, maestro in mostra e in vista a Lucca Comics “Gold” ci racconta al Press Café delle sue contestate fanciulle, del destino dei fumetti creator owned, del suo futuro nelle nuvolette e di una carriera religiosa stroncata sul nascere.
* * *
di Furio Detti
Frank Cho (Liberty Meadows, The Avengers, Shanna, Skybourne) è un altro grande nome di questa Lucca “Gold edition”, ospitato anche in mostra a Palazzo Ducale. Dopo i saluti e i ringraziamenti l’ufficio Stampa di Lucca Comics apre con una domanda sulle origini di *Liberty Meadows*.
Quando è arrivata la scintilla iniziale dell’idea? Cho racconta che all’epoca era alle scuole superiori e si era inizialmente ispirato alle strisce di Berkeley Breathed, *”Bloom County”*, per realizzare la sua prima serie a strisce, intitolata *Everything but the Kitchen Sink.* Quando è arrivato all’università, la serie si è chiamata *University Square*, per poi trasformarsi gradualmente in quello che è adesso, cioé *Liberty Meadows*. Un po’ come l’I-Phone che cambia anno dopo anno di versione in versione. Sul dilemma: donna spogliata o no? Cho sfodera la sua inconfondibile ironia. Concorda sull’idea che ogni protesta sul nudo femminile sia un po’ la medesima ipocrisia che cambia travestimento nel tempo: prima come pruderia bigotta e puritana della vecchia America, ora come ossessione femminista e politicamente corretta dell’America nuova, “liberal”. «In effetti – prosegue Cho – ho notato che tutti quelli che se la prendono con me per le mie “ragazze”, in *Liberty Meadows* e altrove, appartengono a due opposti schieramenti: i perbenisti ultra bigotti e conservatori e i moralizzatori ultraliberali del politicamente corretto. Mi sparano da due fronti opposti, ma sembrano rappresentare le due facce di una stessa moneta: tutti e due odiano e detestano le stesse cose che disegno. Questa situazione è assolutamente affascinante e per me molto divertente!» Quale paladino del fumetto *Creator Owned* Cho considera questa formula vincente nel lungo periodo e specialmente adesso: «Una bella domanda, questa, sul futuro dei progetti *creator owned*. Da un punto di vista tecnologico adesso le cose sono molto più semplici per chi si autoproduce e si autogestisce, si va dai siti e portali internet al print-on-demand. Io penso che i progetti *creator owned* aumenteranno e prospereranno nel tempo. Succede già adesso. Io sono stato sotto contratto Marvel per 14 anni, quando il mio contratto è finito, mi sono trovato in numerosa compagnia. Credo che la formula *creator owned* sia il futuro, adesso.» (continua…)
Pubblicato in GRAPHIC NOVEL E FUMETTI Commenti disabilitati
Commenti recenti