giovedì, 22 dicembre 2016
NATALE IN CASA CUCUZZA
Il nuovo appuntamento di “GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine interamente dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, è incentrato sulla fiaba “Natale in casa Cucuzza” (Sipintegrazioni) di Lia Sellitto, autrice e psicoterapeuta, illustrata dai disegni di Bianca Pacilio.
La scrittrice Adelia Battista ci racconta qualcosa sulla collana “Le Fiabe di Minima” di Sipintegrazioni (di cui ne è la direttrice). A seguire Lia Sellito ci introduce nelle atmosfere della sua storia natalizia.
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di Adelia Battista
Una sera, passeggiando per i vicoli di Trastevere, insieme a Lia Levi, e all’amico Luciano Tas, storico e giornalista, parlavamo delle novelle di Antòn P. Cechov, e ne discutevamo con passione, con interesse. Lo spunto era stata una riflessione di Lia Levi sulla <narrazione> cechoviana. Fu allora che cominciammo a lavorare intorno a un progetto editoriale dedicato ai “racconti”. A questa idea, nata nel 2010, aderirono scrittori, traduttori, storici, Istituti italiani e università.
È nata così la Collana letteraria “I Racconti di Minima”, per Sipintegrazioni Edizioni, di Casoria, (Na), con cui abbiamo pubblicato Dvora Baron, Wladislaw Szlengel, Maria Konopnicha, Lia Levi. L’intento è far conoscere al pubblico italiano i grandi nomi della letteratura, scrittori mai pubblicati nel nostro paese, che si distinguono per l’alto contenuto umano delle loro opere e per il messaggio di pace e di speranza di cui il nostro tempo ha così bisogno.
Ai racconti si è affiancata la Collana, Fabula, con cui è uscita la seconda edizione di Natale in casa Cucuzza, di Lia Sellitto, autrice e psicoterapeuta, illustrata dai disegni di Bianca Pacilio.
Il Direttore di Sipintegrazioni, Giovanni Ariano, ci ha lasciati liberi di scegliere e di sperimentare. Questo ha significato libertà, ma anche grande impegno da parte di tutta la redazione. Nella scelta degli scrittori oltre ai motivi artistici ci guidano i contenuti, sentiamo l’esigenza di verità e di poesia, ma anche la necessità di rappresentare vivamente il senso della nostra contemporaneità.
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di Lia Sellitto
“Natale in casa Cucuzza” la definisco una storia dolce-amara, perché come tutte le favole ha un cuore triste, ma come tutte le favole ha un finale che scalda i cuori, e offre a tutti, genitori e bambini, un cammino fatto di promesse e speranze. (continua…)
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