max-maugeri-twitter-fb

CLICCA ogni giorno su... letteratitudinenews ... per gli aggiornamenti

Più di 50.000 persone seguono

letteratitudine-fb (Seguici anche tu!)

Avvertenza

La libertà individuale, anche di espressione, trova argini nel rispetto altrui. Commenti fuori argomento, o considerati offensivi o irrispettosi nei confronti di persone e opinioni potrebbero essere tagliati, modificati o rimossi. Nell’eventualità siete pregati di non prendervela. Si invitano i frequentatori del blog a prendere visione della "nota legale" indicata nella colonna di destra del sito, sotto "Categorie", alla voce "Nota legale, responsabilità, netiquette".

dibattito-sul-romanzo-storico

Immagine 30 Storia

letteratura-e-fumetti

 

dicembre: 2021
L M M G V S D
« nov    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
letteratitudine-fb
letteratitudine-su-rai-letteratura
giovedì, 19 marzo 2020

LAURA IMAI MESSINA con “Quel che affidiamo al vento” (Piemme) in radio a LETTERATITUDINE

LAURA IMAI MESSINA con “Quel che affidiamo al vento” (Piemme), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

* * *

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

* * *

Ospite della puntata: Laura Imai Messina con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro Quel che affidiamo al vento” (Piemme)

Come nasce “Quel che affidiamo al vento“? In che modo il tuo trasferimento in Giappone (ormai vivi lì da un bel po’ di tempo) ha inciso sulla tua scrittura? Cosa puoi dirci sulle tue abitudini di scrittura? Sei una scrittrice estemporanea o metodica? Come nasce “Quel che affidiamo al vento“? Ti aspettavi il grande successo che sta riscontrando il libro? Come commenteresti le citazioni che hai inserito come epigrafi del libro (Mariangela Gualtieri, un passaggio dell’Invito alla sposa  del Cantico dei Cantici e una frase tratta dal Kojiki)? Che luogo è il giardino chiamato Bell Gardia?  Che tipo di donna è Yui, la coprotagonista del romanzo? Cosa puoi dirci su Takeshi (questo medico che vive a Tokyo) e sulla sua bimba di quattro anni? Potremmo considerare anche il vento come uno dei personaggi del romanzo? Dal punto di vista strutturale: cosa puoi dirci sugli intermezzi e sui titoli (belli e lunghi) che corredano i vari capitoli? Che differenze ci sono, a tuo avviso, tra Italia e Giappone, per quanto concerne l’approccio alla lettura e alla scrittura? Se dovessi scegliere un brano musicale come possibile colonna sonora di questo tuo nuovo romanzo, quale sceglieresti?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Laura Imai Messina nel corso della puntata.

* * *

La scheda del libro: “Quel che affidiamo al vento” di Laura Imai Messina (Piemme)

Sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena, si spalanca un immenso giardino chiamato Bell Gardia. In mezzo è installata una cabina, al cui interno riposa un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il Giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell’aldilà.
Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama Yui, ha trent’anni e una data separa quella che era da quella che è: 11 marzo 2011. Quel giorno lo tsunami spazzò via il paese in cui abitava, inghiottì la madre e la figlia, le sottrasse la gioia di essere al mondo. Venuta per caso a conoscenza di quel luogo surreale, Yui va a visitarlo e a Bell Gardia incontra Takeshi, un medico che vive a Tokyo e ha una bimba di quattro anni, muta dal giorno in cui è morta la madre.
Per rimarginare la vita serve coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto prudente di sé. E ora che quel luogo prezioso rischia di esserle portato via dall’uragano, Yui decide di affrontare il vento, quello che scuote la terra così come quello che solleva le voci di chi non c’è più.
E poi? E poi Yui lo avrebbe presto scoperto. Che è un vero miracolo l’amore. Anche il secondo, anche quello che arriva per sbaglio. Perché quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene.
Laura Imai Messina ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del Giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui più grande magia risiede nella realtà.

* * *

Laura Imai Messina è nata a Roma. A 23 anni si è trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle più prestigiose università della capitale. Ha esordito con successo nel 2014 con Tokyo Orizzontale (Piemme). Nel 2018, sempre per Piemme, è uscito Non oso dire la gioia e per Vallardi il best-seller Wa, La via giapponese all’armonia.
Il suo stile raffinato e lo sguardo privilegiato sul Sol Levante, ne fanno una voce inconfondibile del panorama letterario italiano.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

* * *

Colonna sonora della puntata: “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan; “Mrs Dalloway In the Garden” di Max Richter; “Song Of The Wind” di Santana.

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

giovedì, 13 giugno 2019

EMANUELA E. ABBADESSA con “È da lì che viene la luce” (Piemme) in radio a LETTERATITUDINE

EMANUELA E. ABBADESSA con “È da lì che viene la luce” (Piemme), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)


In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

* * *

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

* * *

Ospite della puntata: Emanuela E. Abbadessa con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “È da lì che viene la luce” (Piemme).

Come nasce “È da lì che viene la luce”? Cosa puoi raccontarci in merito all’intensa attività di ricerca che hai svolto? Cosa puoi dirci sul periodo storico in cui hai ambientato il romanzo, soprattutto con riferimento ai luoghi in cui si svolge la narrazione? Che tipo di Sicilia viene fuori dalle pagine di “È da lì che viene la luce”? Perché hai scelto di inserire in epigrafe una citazione Richard Wagner (tratta da “Tristano e Isotta”, se ben ricordo) e una citazione di Leonard Cohen? Che tipo d’uomo è il protagonista della storia, il barone Ludwig von Trier? Che tipo di rapporto ha il barone von Trier con la fotografia? Cosa significa per lui fotografare? Cosa puoi dirci su Elena Amato, la governante del barone? Come descriveresti Agata e Sebastiano, i due ragazzi che il barone utilizza come “soggetti” delle sue fotografie? Possiamo dire che von Trier è un uomo molto generoso, giacché si preoccupa della situazione di indigenza delle persone che incrocia nella vita e, in particolare, di quella delle famiglie dei ragazzi che gli fanno da modelli? Cosa puoi dirci sulla scelta del titolo, “È da lì che viene la luce”?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Emanuela Abbadessa nel corso della puntata.

* * *

È da lì che viene la luce - Emanuela E. Abbadessa - copertina[La scheda di "È da lì che viene la luce"]

Taormina, 1932. «Fermo», quell’unica parola, pronunciata con decisione, attrae l’attenzione di Sebastiano Caruso, un ragazzo di diciassette anni, orfano di padre, la cui vita quel giorno cambia per sempre. L’uomo che ha parlato, il barone Ludwig von Trier, alto e sottile, pallido e vestito in modo impeccabile, è così diverso da chiunque viva a Taormina, che la curiosità di Sebastiano si accende, soprattutto per via della scatola misteriosa che lo sconosciuto tiene tra le mani. Quando il barone, fotografo e artista, lo scopre nell’atto di seguirlo, lo fa entrare in un mondo di cui Sebastiano non sospettava neppure l’esistenza.
Grazie al ragazzo, che gli fa da aiutante e da modello, e a Elena Amato, governante premurosa, donna dotata di un’antica saggezza e di un passato misterioso, amica e sodale, Trier impara qualcosa sull’amore che nessuno gli aveva mai insegnato nella fredda casa in cui era stato cresciuto e da cui se ne era andato.
Ma «dove c’è luce, c’è anche ombra» dice spesso Trier e, insieme alla luce che fa risplendere la bellezza, il barone sperimenterà anche l’ombra più cupa, la violenza fascista e il serpeggiare delle discriminazioni. E rischierà di esserne inghiottito.
Un romanzo liberamente ispirato alla storia del fotografo tedesco Wilhelm von Glöden, sulla libertà, di pensiero e costume, che solo nell’arte non conosce odio per il diverso, e sulla paura di svelare la violenta ignoranza che si annida nei meandri più bui dell’animo umano.

* * *


Emanuela Abbadessa è scrittrice e saggista, ha al suo attivo due romanzi: Capo Scirocco (Rizzoli, 2013, Premio Rapallo-Carige 2013 per la Donna Scrittrice, Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaello Brignetti) e Fiammetta (Rizzoli, 2016). Scrive per i quotidiani la Repubblica e Il Secolo XIX.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

* * *

La colonna sonora della puntata: “Parlami d’amore Mariù”, cantata da Vittorio de Sica;  “Tristano e Isotta” di Richard Wagner (Preludio).

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

sabato, 13 aprile 2019

NUVOLE BAROCCHE di Antonio Paolacci e Paola Ronco

La nuova puntata della rubrica di Letteratitudine intitolata “A botta e risposta (un tandem letterario conversando di libri) è dedicata al romanzo “Nuvole barocche” di Antonio Paolacci e Paola Ronco (Piemme).

I due coautori del romanzo hanno scelto di interpretare il “tandem letterario” di Letteratitudine utilizzando la forma del racconto (rigorosamente scritto a quattro mani). Un racconto che ha come obiettivo… l’incontro con il loro personaggio principale…

Antonio Paolacci (Maratea, 1974) e Paola Ronco (Torino, 1976) vivono a Genova e sono compagni di vita. Entrambi hanno già all’attivo diverse pubblicazioni, ma “Nuvole barocche“, che inaugura la serie di Paolo Nigra, è il loro primo romanzo scritto a quattro mani.

Una Genova particolarmente fredda, l’omicidio di un ragazzo, un vicequestore aggiunto pronto a indagare nel caos…

* * *

Il tandem letterario di Antonio Paolacci e Paola Ronco dedicato a “Nuvole barocche” (Piemme)

«A dottò, ce stanno due, de là».
Il vicequestore aggiunto Nigra sollevò lo sguardo dalle abominevoli carte su cui stava lavorando malvolentieri, un’imprecazione sommessa per ogni firma. L’assistente capo Marta Santamaria gli stava davanti, i capelli biondi raccolti nella coda d’ordinanza, la pipa in tasca.
«Mi sono dimenticato che aspettavo qualcuno?»
«No, dottò. È che vorrebbero vederla».
«E fagli vedere una foto», sbuffò in risposta.
C’erano alcune cose in grado di mettere Nigra di cattivo umore, tra le principali sicuramente la compilazione delle scartoffie, le visite inattese e la carenza di zuccheri. In quel preciso istante, troppo distante dalla colazione e non ancora abbastanza vicino al pranzo, la combinazione dei tre fattori rendeva pericolosa qualsiasi interazione con lui.
«A dottò».
«Santamaria, mi dici perché vogliono vedermi o devo indovinarlo io?»
«Oh, io non c’entro niente, sia chiaro», si affrettò a giustificarsi lei. «Questi sono, come dire», Marta Santamaria spostò il peso da un piede all’altro, finendo per preoccupare del tutto il suo superiore, che afferrò il portatabacco, pronto a cercare una via di fuga. «Insomma, dottò. Vorrebbero chiederle un po’ di cose sulla vita vera della polizia, sa».
«Uhm. Cioè sono giornalisti?»
«No, dottò. Sono due che…»
«Santamaria?»
«Due scrittori, ecco, l’ho detto». (continua…)

Pubblicato in A BOTTA E RISPOSTA (un tandem letterario conversando di libri)   Commenti disabilitati

lunedì, 10 luglio 2017

DANA SPIOTTA con “Innocenti e gli altri” (La nave di Teseo) e SABINA MINARDI con “Caterina della notte” (Piemme) a “Letteratitudine in Fm”

DANA SPIOTTA con “Innocenti e gli altri” (La nave di Teseo) e SABINA MINARDI con “Caterina della notte” (Piemme) ospiti del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 10 luglio 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Nella prima parte della puntata abbiamo incontrato Dana Spiotta per discutere del suo nuovo romanzo intitolato “Innocenti e gli altri” (La nave di Teseo – traduz. di C. Prosperi). Ringraziamo Raffaele Deantoni (che ha reso possibile il collegamento) e Lidia Zanardi (per il servizio di interpretariato).

Nella seconda parte della puntata abbiamo incontrato Sabina Minardi per discutere del suo romanzo Caterina della notte” (Piemme).

Di seguito, informazioni sui due libri protagonisti della puntata.

* * *

Innocenti e gli altri(La nave di Teseo) di Dana Spiotta

Meadow e Carrie sono due amiche cresciute insieme nella Los Angeles degli anni ’80. Meadow è brillante, di famiglia ricca, irregolare, un po’ maledetta; Carrie è di origini più umili, insicura e sedotta dalla creatività nervosa e dalla sessualità più libera di Meadow.
Si conoscono da una vita, ogni esperienza dell’una – film, amori, studi – è stata vissuta anche dall’altra, come succede solo nelle amicizie più intense. Entrambe hanno una passione che è diventata col tempo il loro lavoro, il cinema, ma con visioni molto diverse: Meadow firma documentari impegnati e sperimentali, mentre Carrie si avvia a realizzare film di successo, con un tocco femminista. Ciascuna, col passare del tempo, mette in discussione le scelte dell’altra; ciascuna disapprova l’altra.
L’equilibrio instabile della loro amicizia è interrotto da una donna enigmatica, Jelly – questo è uno dei suoi nomi – il cui regno è il telefono; con la sua voce sa ascoltare e sedurre come nessun altro. Nessuno sa veramente chi sia, nessuno l’ha mai vista. L’oscurità è il suo regno finché non incontra la macchina da presa di Meadow.
Dana Spiotta conferma il suo straordinario talento, conducendo il lettore, con una scrittura vivida e ricca, nei labirinti di tre donne che giocano con la propria innocenza fino, forse, a perderla.

lorenza-mazzettiDana Spiotta ha esordito nel 2002 con il romanzo L.A. Girl, guadagnandosi fin da subito gli elogi di autori del calibro di Bret Easton Ellis e Don DeLillo; con Vivere un segreto (2009), è arrivata tra i finalisti del National Book Award; Versioni di me (2013) è stato finalista al National Book Critics Circle Award e segnalato fra i migliori libri dell’anno dal “New York Times” e dal “Washington Post”.
Insegna scrittura creativa presso l’Università di Syracuse e vive a New York.

* * *

Caterina della notte” (Piemme) di Sabina Minardi

Catherine ha quarant’anni e un forte senso di vuoto dentro. Forse per colpa di David, l’uomo che ha accanto, ma che da tempo non sente più vicino; o forse è la convivenza con il padre – da sempre per lei madre e padre insieme – che è diventata troppo ingombrante. Per questo, il giorno in cui le viene recapitato un manoscritto sulla scrivania dell’ufficio, Catherine si lascia completamente travolgere dalla lettura. Quella che scorre tra le pagine è una storia antica, ambientata nella Siena dov’è nata ma che non ha mai più visto. Ed è scritta in italiano, la lingua madre di cui serba un ricordo sfocato. Protagonista una santa che porta il suo nome, Caterina.
A narrare è una donna che nel 1380 vive nello Spedale di Santa Maria della Scala, luogo di cura dei malati e di assistenza per i “gettatelli”, rifugio di viandanti e pellegrini lungo la Via Francigena. Un ospedale, sorto intorno all’anno Mille, crocevia di culture diverse ed emblema di convivenza tra laici e religiosi, tra ricchi, poveri, artisti, gente in cammino: uomini e donne che deviano dalla loro strada, in cerca di sé. In quel luogo straripante di vita, la donna è costretta a non vedere mai la luce del giorno, per una colpa segreta che porta fin dalla nascita.
Tra quelle pagine oscure e appassionanti, Catherine trova qualcosa che la spinge verso la sua città natale e verso la madre, morta quando lei era bambina, e della quale nessuno parla mai. Seguendo il racconto di Giovanna, quelle vite così lontane si fanno sempre più vicine. E, scoprendo il segreto che lega Giovanna allo Spedale e a santa Caterina, Catherine riuscirà a svelare i misteri del suo passato e a ritrovare se stessa.

Immagine correlataSabina Minardi è nata a Catania, vive a Roma. Caposervizio del settimanale L’Espresso, scrive di cultura e società e cura la sezione Visioni. Bookmarks è il suo blog sui libri. Sposata, ha due figlie.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “City of Stars” (Duet ft. Ryan Gosling Emma Stone); “My Sweet Lord” di George Harrison.

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

venerdì, 20 settembre 2013

GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER

Sabato 21 settembre 2013 si celebra la XX Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

Di questa terribile malattia abbiamo avuto modo di occuparcene qui a Letteratitudine in un post del 14 dicembre 2010 (dedicato al romanzo “Perdersi” di Lisa Genova, edito da Piemme). Lo ripropongo qui di seguito, dato che – tra i commenti – potrete trovare (o ritrovare) notizie utili.

PerdutamenteTornando alla letteratura, ci sono diversi libri che in questi anni si sono occupati dell’Alzheimer. Di recente, in Italia, è uscito Perdutamente” di Flavio Pagano (Giunti, 2013) di cui conto di pubblicare uno stralcio nei prossimi giorni.

Ne approfitto, infine, per segnalare questo articolo su “La Stampa“.

Questo, invece, è il link al sito della Federazione Alzheimer Italia.

Eventuali commenti e contributi saranno più che graditi.

Massimo Maugeri

* * *

Post del 14 dicembre 2010

E SE I VOSTRI IERI SCOMPARISSERO FINO A… PERDERSI?
(continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI   191 commenti »

sabato, 29 giugno 2013

È online la puntata con ALESSANDRO PERISSINOTTO ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 28 giugno 2013

alessandro-perissinottoÈ online la puntata con ALESSANDRO PERISSINOTTO ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 28 giugno 2013

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” (di venerdì 28 giugno 2013) è stato lo scrittore Alessandro Perissinotto, autore di “Le colpe dei padri” (Piemme): romanzo finalista all’edizione 2013 del Premio Strega.

Con Perissinotto abbiamo discusso dei temi affrontati nel suo romanzo, tra cui: le problematiche della società odierna caratterizzata dalle smanie di successo e dagli eccessi del marketing e della finanza; abbiamo parlato di Torino (città dello scrittore e luogo di ambientazione del romanzo). Abbiamo anche discusso del “tema del doppio” e del ruolo (e delle colpe) dei padri.

Nella seconda parte della puntata, Alessandro Perissinotto ha letto alcuni brani del romanzo.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

© Letteratitudine

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

domenica, 27 gennaio 2013

È online la puntata con UGO RICCARELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 gennaio 2013

ugo-riccarelliÈ online la puntata con UGO RICCARELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 gennaio 2013

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

L’ospite di “Letteratitudine in Fmdi venerdì 25 gennaio è stato lo scrittore Ugo Riccarelli, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “L’amore graffia il mondo” (Mondadori). È stata anche l’occasione per conoscere un po’ meglio Ugo Riccarelli (gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa sui suoi inizi come scrittore, sui suoi modelli letterari di riferimento e sulle sue abitudini di scrittura). Abbiamo anche discusso del saggio “Ricucire la vita” (Piemme).
In conclusione di puntata Riccarelli ha letto una pagina tratta da “L’amore graffia il mondo”.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

domenica, 13 dicembre 2009

DIBATTITO SUL ROMANZO STORICO

dibattito-sul-romanzo-storicoImmagine 30 StoriaQuesto post, già avviato a partire dall’estate del 2009, si è progressivamente trasformato in un dibattito permanente sul romanzo storico.
Fino a questo momento hanno partecipato alla discussione i seguenti scrittori (li cito in ordine alfabetico): Andrea Ballarini, Rino Cammilleri, Giulio Castelli, Rita Charbonnier, Alfredo Colitto, Nicole Fabre, Andrea Frediani, Giulio Leoni, Giorgia Lepore, Simona Lo Iacono, Leda Melluso, Adriano Petta, Marco Salvador, Cinzia Tani, Jasmina Tešanović, Filippo Tuena.
Altri autori di romanzi storici, nel tempo, saranno invitati a partecipare.
Le domande poste per favorire la discussione sono le seguenti…

1. Quali caratteristiche dovrebbe necessariamente possedere il romanzo storico?

2. Quale dovrebbe essere la sua funzione?

3. Che cosa – viceversa – dovrebbe evitare?

4. Qual è, a vostro giudizio, lo stato di salute del romanzo storico, oggi, in Italia?

5. E nel resto del mondo?

6. Domanda-sondaggio: qual è il più grande romanzo storico di tutti tempi (quello che potrebbe essere eletto come “rappresentativo” del genere)?

La seconda parte del dibattito sul romanzo storico si è svolta in questo post.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   734 commenti »

Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

*********************
Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

*********************

"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

*********************

*********************

*********************

*********************

OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

*********************

OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

*********************

RATPUS va in scena ratpus

*********************

Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

*********************

"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

letteratitudine-su-rai-letteratura

letteratitudinelibroii richiedilo con lo sconto di 4 euro a historicamateriale@libero.it o su ibs.it - qui, il dibattito sul libro

letteratitudine-chiama-mondo

letteratitudine-chiama-scuola

Categorie

contro-la-pedofilia-bis1

Archivi

window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-118983338-1');
 
 

Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 05703731009