lunedì, 23 ottobre 2006
SOLIDARIETA’ A ROBERTO SAVIANO
Aggiorno il post inserendo i link alle opinioni di Giulio Mozzi (da Vibrisse) e di Vittorio Zambardino (da Scene digitali), che si aggiungono – dunque – all’opinione fuori coro di La Rocca. Vedete in basso.
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Rilancio questo post e ne approfitto per augurarvi un buon fine settimana. A fine pagina trovate un aggiornamento. Si tratta di un link al blog Lipperatura di Loredana Lipperini, contenente l’interessante punto di vista dello scrittore Nicolò La Rocca.
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Si dice – magari un po’ esagerando – che a volte la lettura di un buon libro possa salvare la vita. Purtroppo capita anche che la scrittura di un buon libro possa metterla a repentaglio, la vita. E’ ciò che sta accadendo al giovane e ottimo scrittore Roberto Saviano, autore del libro "Gomorra" edito da Mondadori.
Chi volesse saperne di più sulla vicenda è invitato a leggere l’articolo pubblicato in merito dal Corriere della Sera.
Intanto esprimo all’amico Roberto Saviano la solidarietà mia e degli amici di questo blog.
Forza Roberto. Siamo con te!
P.S. Accolgo con vero piacere la richiesta pervenuta da Monica Tavernini per rilanciare il sito web istituito per il sostegno a Roberto Saviano. Ecco il linK: http://www.sosteniamosaviano.net/
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Link con l’opinione di La Rocca.
Link alle opinioni di Giulio Mozzi (da Vibrisse) e di Vittorio Zambardino (da Scene digitali).
In breve… Mozzi si domanda: "Tutta questa esposizione, anche fisica, di Saviano, che effetto ha? Lo protegge? Aumenta il pericolo per lui? Non ne ho idea. La protezione sarà efficace? Non ne ho idea. Sarebbe stato meglio che L’Espresso e Repubblica (seguiti da tutti gli altri) non sollevassero tutto questa bagarre? Oppure, senza bagarre, magari Saviano non avrebbe ricevuta la protezione e sarebbe stato più in pericolo? Non ne ho idea. Sospetto che le ragioni del marketing non siano state del tutto estranee alla decisione di Espresso e Repubblica di portare in prima pagina la notizia concernente il loro collaboratore. Lo sospetto, e niente più. (Tra parentesi. Se qualcuno nei giorni scorsi si è domandato come mai in Nazione indiana, della quale Saviano fa parte, non apparissero lettere di solidarietà, pubblici appelli e cose del genere, credo che ormai la risposta sia chiara.)
Zambardibo sostiene che: "bisognerebbe tacere. Per il bene primario che è la vita di Roberto Saviano. L’autoconsolazione di essere cittadini elettronici, che con un mail si promuovono a eroi anticamorra, potete risparmiarvela. Condivido molte delle cose scritte qui, da La Rocca."
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