lunedì, 30 ottobre 2006
LETTERATURA DI OGGI TRA BANALITA’ E ASSENZA DI SPIRITUALITA’
È un po’ questo il pensiero provocatorio recentemente divulgato dallo scrittore Ferruccio Parazzoli. Una denuncia contro conformismo e superficialità della letteratura contemporanea che sarebbe, a suo dire, incapace di scendere nella profondità dell’animo umano.
Ferruccio Parazzoli
Questa polemica ha fatto, in questi giorni, il giro delle pagine culturali di quotidiani e riviste. Riporto uno stralcio dell’articolo di Roberto Barbolini pubblicato su Panorama del 26 ottobre (pag. 305-308): "Non è tenero Ferruccio Parazzoli con la romanzeria italiana di questi anni, che gli appare una morta gora di corpi galleggianti a caso sull’onda delle classifiche. Da Melissa P. a Federico Moccia, da Giorgio Faletti a Fabio Volo, da Pulsatilla alla schiera degli scrittori <<noir>> o <<pulp>>, ai cannibali riciclati o in disarmo, il panorama, salvo eccezioni che non fanno la regola, è quello di una <<narrativa dimezzata>>, come suona il sottotitolo del saggio Dai tetti in giù (leggete questo articolo di Avvenire) che Parazzoli fa uscire in questi giorni sulla rivista dell’Università cattolica di Milano Vita e pensiero. <<Dov’è finito l’uomo in rivolta di Albert Camus?>> si chiede lo scrittore, (…). E prosegue: <<Sarò cieco, ma quest’uomo, o un altro che gli equivalga nell’attenzione e nella ricerca, nel dubbio o nella fede, nell’obbedienza o nella rivolta, è già un certo tempo che è scomparso dalla narrativa italiana. Forse perché proprio non esiste più, si è eclissato dalla scena pubblica."
Vi segnalo inoltre un’interessante articolo dello scrittore Giuseppe Genna (che vi invito caldamente a leggere) pubblicato su la rivista on-line "Carmilla" (cliccate qui, please).
Mi pare ci siano tutti gli ingredienti per avviare un dibattito interessante.
Siete d’accordo con quanto esposto da Parazzoli? A voi la parola.
Prima di chiudere il post vi segnalo un’iniziativa legata alla suddetta polemica. Parazzoli ha avuto l’idea di bandire un concorso letterario all’inerno del premio Ambrosianeum. Si tratta per la precisione (come riportato anche in questo articolo de Il Giornale) di un premio letterario intitolato alla memoria di Alberto Falck e riservato a romanzi inediti, anche di scrittori esordienti, «che rispecchi – recita il bando di concorso – in libera e attuale espressione letteraria la concezione cristiana nella vita individuale e sociale, e che abbia al proprio centro una spiccata ricerca dei valori spirituali nella società contemporanea». In giuria, Ferruccio de Bortoli, Cecilia Falck, Marco Garzonio, Ermanno Paccagnini, Ferruccio Parazzoli e monsignor Gianfranco Ravasi. Al vincitore andrà un premio di 5mila euro e un contratto di pubblicazione con un editore che per questa prima edizione sarà Mondadori (le opere dovranno essere inviate entro il 31 agosto 2007 alla segreteria dell’«Ambrosianeum», via delle Ore 3, Milano).
Pubblicato in PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE 34 commenti »
Commenti recenti