mercoledì, 29 novembre 2006
I RIFLETTORI DEL PLAGIO
Plagio.
Una parola che torna con una certa ricorrenza, soprattutto nel campo dell’arte. Da pochi mesi si sono spenti i riflettori del plagio su Dan Brown e sul suo Codice Da Vinci. Parlo di riflettori perché l’accusa di plagio, se da un lato crea parecchie rogne, dall’altro – diciamolo – procura un bel po’ di pubblicità (sia all’accusato che all’accusante… forse, soprattutto all’accusante).
L’ultima vittima (o beneficiario?) dei riflettori del plagio, stavolta, è il grande Ian McEwan che – ovviamente – nega con una certa decisione di meritare le ingiuriose accuse.
Ian McEwan
Vi riporto alcuni stralci di questo articolo pubblicato il 27 novembre su Repubblica, giusto per informarvi sui fatti.
"Stavolta a finire, forse sarebbe meglio dire tornare, sulla graticola è lo scrittore inglese Ian McEwan. Secondo i giornali londinesi alcune parti del suo celebre romanzo del 2001, ‘Espiazione’, sono state copiate da un libro di memorie di guerra della collega e conterranea Lucilla Andrews, morta a Edimburgo un mese fa all’età di 86 anni. Secondo l’accusa, passi di ‘Espiazione’ sarebbero sorprendentemente simili a quelli contenuti nel romanzo autobiografico della Andrews ‘No Time for Romance’, pubblicato per la prima volta nel 1977.
Le accuse ricordano le polemiche scatenate dalla pubblicazione nel 1978 della prima opera di McEwan, ‘Il Giardino di Cemento’. Già allora l’autore era stato accusato di aver tratto libera ispirazione per la trama da un libro pubblicato una quindicina di anni prima, ‘La casa di nostra madre’. Secca la replica di McEwan alle nuove accuse di plagio: "Ispirato dalla Andrews sì, copiato no".
Lo scrittore ha precisato che la lettura di ‘No Time for Romance’ lo ha aiutato a ricreare in ‘Espiazione’ l’atmosfera che si respirava in un ospedale inglese durante la seconda guerra mondiale. Del resto, ha ricordato lo scrittore, quando a metà dello scorso ottobre sono apparsi sui più autorevoli quotidiani inglesi i necrologi della Andrews, è stato ricordato con abbondanza di particolari che le memorie autobiografiche di ‘No time for romance’ hanno ispirato proprio ‘Espiazione’.
Inoltre McEwan ha citato la Andrews nei ringraziamenti alla fine del romanzo e ha affermato di averle reso omaggio in diverse interviste e apparizioni in pubblico. Ma per chi conosceva la scrittrice, McEwan avrebbe dovuto fare di più. "Non le ha chiesto il permesso di utilizzare la sua autobiografia. Credo che lei sarebbe stata molto felice di essere consultata", ha detto l’ex agente dell’autrice, Vanessa Holt.
Ma McEwan ribatte che le memorie della Andrews sono state semplicemente uno dei documenti storici che lo hanno aiutato a ricreare nel suo romanzo l’atmosfera che si respirava in un ospedale britannico durante la guerra e la scrittrice ha già ricevuto da lui il credito che meritava. "Quando si scrive un romanzo storico si dipende sempre da altri scrittori. Ho parlato pubblicamente di Lucilla Andrews innumerevoli volte. Sono sempre stato aperto su questo", ha detto.
La Andrews scoprì che McEwan si era ispirato alla sua autobiografia solo l’anno scorso, quando una studentessa di Oxford che aveva fatto una tesi sui romanzi scritti durante la Seconda guerra mondiale l’aveva contattata e le aveva illustrato le similitudini tra la sua opera e quella di McEwan. La scrittrice, ha raccontato la studentessa, era "divertita" anziché arrabbiata per la cosa.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere. L’accusa di plagio, secondo la stampa britannica, potrebbe indirettamente aiutare il lancio della trasposizione cinematografica di ‘Espiazione’, che uscirà nelle sale americane nell’agosto 2007 con l’interpretazione di Keira Knightley."
Vi invito a discutere e a ragionare sui due seguenti punti:
1. A partire da quando, secondo voi, nel caso della scrittura, un testo che si rifà a un’altro testo sconfina nel plagio?
2. E fino a che punto l’accusa di plagio può effettivamente nuocere all’accusato?
Scritto mercoledì, 29 novembre 2006 alle 00:37 nella categoria PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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