giovedì, 7 giugno 2012
RICORDANDO RAY BRADBURY
Il 5 giugno 2012, a Los Angeles, all’età di 91 anni, si è spento lo scrittore statunitense Ray Bradbury.
Della scomparsa dell’autore del celeberrimo romanzo Fahrenheit 451 (da cui François Truffaut trasse un omonimo film di successo) se ne sta discutendo un po’ in tutto il mondo.
Vorrei ricordare Bradbury anche qui a Letteratitudine, nel consueto spazio dedicato ai memoriali e alle celebrazioni. E nel farlo, come sempre, chiedo la vostra collaborazione.
Chiedo a tutti di contribuire lasciando un ricordo, un’impressione, una citazione, un brano estrapolato da un romanzo, informazioni biografiche… e quant’altro possa servire a ricordare Ray Bradbury e la sua produzione narrativa.
Per facilitare la discussione, pongo alcune domande (pregandovi di fornire le vostre risposte):
1. Che rapporti avete con le opere di Ray Bradbury?
2. Avete mai letto Fahrenheit 451? Se sì, che impressioni ha suscitato in voi la lettura di questo romanzo?
3. Oltre a Fahrenheit 451 (che di certo è l’opera più rappresentativa di questo autore) qual è il romanzo di Bradbury che avete amato di più e di cui consigliereste la lettura?
4. Tra le varie “citazione” di (o su) Bradbury di cui avete memoria (o che avete avuto, o avrete, modo di leggere)… qual è quella con cui vi sentite più in sintonia?
5. Cosa pensate della conclamata avversione di Bradbury per il libro elettronico?
6. Qual è l’eredità che Bradbury ha lasciato nella letteratura mondiale?
Di seguito, un video in cui Ray Bradbury si racconta (è in lingua inglese) e la sua biografia secondo Wikipedia Italia.
Ringrazio in anticipo tutti gli amici di Letteratitudine per la collaborazione.
Massimo Maugeri
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La biografia di Ray Bradbury (da Wikipedia Italia)
Ray Bradbury (Waukegan, 22 agosto 1920 – Los Angeles, 5 giugno 2012) è stato uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico; nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico.
Nato a Waukegan, Illinois, nel 1920, figlio di un operaio elettrico e di una casalinga di origini svedesi, nel 1934, a causa della grande depressione durante la quale il padre rimase disoccupato, si trasferì in California, dove scoprì il mondo della fantascienza, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti sulle riviste del settore. Tra le sue prime opere si contano anche dei racconti polizieschi e noir.
Nel 1950 raccolse in un unico volume le sue “Cronache marziane”, che ottennero un vasto successo internazionale non ancora intaccato dal passare degli anni.
L’anno successivo seguì il capolavoro per cui è maggiormente ricordato, “Fahrenheit 451″, una sorta di elogio alla lettura ambientato in una società distopica, che divenne anche un film omonimo di successo diretto da François Truffaut. Negli anni successivi Bradbury intraprese la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con “Moby Dick la balena bianca” di John Huston, senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti “Il grande mondo laggiù”, “Le meraviglie del possibile”, “Io canto il corpo elettrico!”, “Paese d’ottobre”, “Il popolo dell’autunno”, “Viaggiatore del tempo”, l’ambizioso giallo “Morte a Venice” e il più leggero “Il cimitero dei folli “e “Le auree mele del sole”.
Negli ultimi anni della sua vita si dimostrò avverso ai libri in formato elettronico, tanto da impedire che le proprie opere venissero pubblicate in forma digitale. Solo nel 2011 ha consentito di pubblicare in formato elettronico il suo romanzo di maggior successo, Fahrenheit 451, sostenendo comunque di preferire il formato cartaceo.
Il 5 giugno 2012, all’età di 91 anni, è morto a Los Angeles.
Tags: fahrenheit 451, ray bradbury
Scritto giovedì, 7 giugno 2012 alle 22:55 nella categoria A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, OMAGGI, RICORRENZE, ANNIVERSARI E CELEBRAZIONI. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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