domenica, 30 ottobre 2016
LUCCA COMICS 2016: FRANK MILLER A LUCCA
È in corso l’edizione 2016 di Lucca Comics & Games (qui il programma – qui gli ospiti): dal 28 ottobre al 1 novembre.
È a Lucca, per conto di Letteratitudine, il nostro inviato Furio Detti che collabora con noi nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” (qui di seguito il contributo di Furio Detti, da Lucca, dedicato al grande ospite d’eccezione: il “mitico” Frank Miller).
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[Articolo a cura di Furio Detti]
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IL NERO PIÙ SUPERNERO: FRANK MILLER A LUCCA
Il Maestro statunitense, nume tutelare dell’Edizione Gold di Lucca Comics, dice la sua sull’America di oggi e sulla violenza delle nuvolette al Press Café della stampa.
Frank MILLER, autore eclettico, che non ha bisogno di ulteriori presentazioni: ha lasciato il segno nel cinema e nel fumetto, come disegnatore, autore, regista e sceneggiatore. Celebre per il successo del film di Snyder, 300, e per le serie di Elektra, Daredevil, per la trilogia di Batman, Il Cavaliere Oscuro, e il noir Sin City, anch’esso su pellicola.
Nei locali del PressCafé, presso la Camera di Commercio di Lucca, il maestro statunitense ha incontrato i giornalisti all’apertura della manifestazione dedicata da 50 anni al fumetto. Dato il risicato tempo, gli impegni e le energie a disposizione del fumettista, si è subito acceso un fuoco di fila di domande. Miller ha confermato che dopo *Batman III “The Master Race”* ha intenzione di tornare su *Sin City* e *300*; in particolare sta lavorando con entusiasmo al seguito di 300, che racconterà la storia di Serse, di come egli ottenne il trono di Re dei Re, e avrà per titolo appunto *Xerxes*, il nome del sovrano. Un progetto molto diverso da 300, più mistico. Anche Sin City ovviamente continuerà, e ancora a lungo. Sul suo amore per il *noir* e l’*hard boiled*, Miller ha affermato di essersi innamorato del genere poliziesco leggendo *The Spirit* di Will Eisner, così come le *Crime stories* in bianco e nero degli anni Quaranta così come i lavori di Mickey Spillane. Da lì è partito il viaggio che lo ha condotto a Sin City. Interpellato sulla sua visione dell’America di questo periodo e sulla sua capacità di prevedere certi sviluppi, Miller ha affermato: «Sono solo un *cartoonist*, un fumettista, ma il mio compito è anche quello di prendere in giro quanto vedo intorno a me. Direi che oggi, per esempio, c’è un signore con i capelli arancioni che vorrebbe diventare Presidente degli Stati Uniti. Cosa assolutamente patetica.» (continua…)
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