mercoledì, 27 settembre 2006
ERNEST IL CATTIVO
Di questi tempi c’è un virus che circola e che, a quanto pare, colpisce principalmente i premi Nobel per la letteratura. Dopo il “caso Grass” ecco che si prospetta l’apertura di un “caso Hemingway”.
Alcuni scritti dimostrerebbero, infatti, la natura di sadico assassino dell’autore de Il vecchio e il mare.
Il primo scritto incriminato è un lettera, datata 27 agosto 1949, che Hemingway spedisce al suo editore, Charles Scribner: «Una volta ho ucciso un crauto-SS particolarmente sfrontato. Al mio avvertimento, che l’avrei abbattuto se non rinunciava ai suoi propositi di fuga, il tipo aveva risposto: "Tu non mi ucciderai. Perché hai paura di farlo e appartieni a una razza di bastardi degenerati. Inoltre sarebbe in violazione della Convenzione di Ginevra". Ti sbagli, fratello, gli dissi. E sparai tre volte, mirando allo stomaco. Quando quello cadde piegando le ginocchia, gli sparai alla testa. Il cervello schizzò fuori dalla bocca o dal naso, credo».
Ma l’accusa punta il dito soprattutto su un articolo che lo scrittore americano pubblicò su Esquire nell’aprile 1936: «Certamente nessuna caccia è paragonabile alla caccia all’uomo e chi abbia cacciato uomini armati abbastanza a lungo e con piacere, dopo non si è mai interessato di null’altro». (Per approfondimenti cliccate qui).
Piacere per la caccia, dunque, (e caccia all’uomo, per giunta). C’è da scommettere che non dev’essere stato facile per il (buon?) Ernest dire Addio alle armi.
Scritto mercoledì, 27 settembre 2006 alle 22:55 nella categoria PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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