lunedì, 29 ottobre 2007
PARLIAMO DI RIVISTE. A VOI “PORTOSEPOLTO”
Vi invito a parlare di riviste.
Principalmente di riviste letterarie e culturali… ma non solo.
L’occasione ce la fornisce Gordiano Lupi che ci presenta una “nuova nata”: Portosepolto. Noi di Letteratitudine facciamo tanti in bocca al lupo (un milione di questi numeri!) a Portosepolto, ma ne approfittiamo per confrontarci anche in quest’ambito: quello, appunto, della lettura di riviste.
Così vi domando: che riviste acquistate, leggete, consigliate?
Volete promuoverne qualcuna? Bene. È l’occasione giusta.
Ci sono riviste che vi hanno deluso? Spiegatene il motivo.
Mi raccomando: massima sincerità (su, chi è che legge gossip tra noi?) e il solito rispetto reciproco. È anche questo un modo per conoscerci meglio… non trovate?
Massimo Maugeri
____________________________________________
____________________________________________
PORTOSEPOLTO – Taccuino letterario
————————-
Portosepolto è una nuova rivista letteraria di racconti e poesie di taglio bukowskiano realizzata a Torino da un gruppo di scrittori, disegnatori e grafici come Paolo Pellegrino, Luca Pizzolitto, Lucio Viglierchio, Marco Boscaglia, Melania Gasbarri, Alessandro Rivoir, Ilaria Urbinati e Paolo Bartoli. Esce in una tiratura non disprezzabile di 500 copie e viene sostenuta dall’Associazione Culturale Compagnia del Laccio Rosso e dalla Cooperativa Mirafiori. Diciamo subito che non si tratta della solita rivista letteraria paludata e illeggibile. Tutt’altro. I racconti sono brevi, agili e diretti, al punto che l’intera rivista si divora in meno di un’ora. Interessante la divisione in sezioni che fa capire subito la predilezione bukowskiana: Chinaski I, che contiene scritti di autori piuttosto noti come Matteo B. Bianchi, Sebastian Gush, Marco Missiroli e Giovanna Giolla, Pelle, che raccoglie ottime poesie trasgressive di Marco Rossari e lo splendido Il suono di Torino di Domenico Mungo, Chinaski II, con racconti di autori meno noti ma interessanti come Paolo Zanardi, Emiliano Dominici e Barbara Gozzi, Blu neon che pubblica un’intervista a Marta sui tubi (scusate l’ignoranza ma non sapevo chi fosse) e Freesbee, dedicata alle recensioni librarie. Conclude la rivista l’esilarante rubrica Gli scleri di Catalano. Complimenti a Luca Pizzolitto che ha avuto l’idea di questo geniale taccuino letterario, insolito e originale nel panorama italiano, soprattutto perché riesce ad accostare esordienti assoluti ad autori già esperti. Luca Pizzolitto lo conosciamo come ottimo autore di narrativa per aver letto e pubblicato Dopodomani (Edizioni Il Foglio) e la raccolta di poesie bukowskiane In queste notti di solitudine e birra (Edizioni Il Foglio). Dio sul letto di Matteo B. Bianchi è un piccolo capolavoro che racconta il dialogo tra Gregorio Samsa (vi dice niente questo nome?) e Dio, ai bordi del letto, ma la cosa più divertente è che Dio esaudisce il desiderio di Gregorio che vuol fare lo scrittore. Scoprite da soli come va a finire. La lettura di questo racconto vale l’acquisto dell’intera rivista, ma segnalo pure un racconto teatrale come Il suono di Torino di Domenico Mungo che va letto più volte per quanto è bello. Torino è un monolite rettangolare, bianco come il cemento, sdraiato esangue su un prato verde come il mare. Torino è come un uomo colpito da una raffica di mitra. Consiglio l’acquisto e il sostegno di Portosepolto, una rivista che deve sopravvivere.
Gordiano Lupi
Commenti recenti