max-maugeri-twitter-fb

CLICCA ogni giorno su... letteratitudinenews ... per gli aggiornamenti

Più di 50.000 persone seguono

letteratitudine-fb (Seguici anche tu!)

Avvertenza

La libertà individuale, anche di espressione, trova argini nel rispetto altrui. Commenti fuori argomento, o considerati offensivi o irrispettosi nei confronti di persone e opinioni potrebbero essere tagliati, modificati o rimossi. Nell’eventualità siete pregati di non prendervela. Si invitano i frequentatori del blog a prendere visione della "nota legale" indicata nella colonna di destra del sito, sotto "Categorie", alla voce "Nota legale, responsabilità, netiquette".

dibattito-sul-romanzo-storico

Immagine 30 Storia

letteratura-e-fumetti

 

febbraio: 2007
L M M G V S D
« gen   mar »
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728  
letteratitudine-fb
letteratitudine-su-rai-letteratura

Archivio del 8 febbraio 2007

giovedì, 8 febbraio 2007

LA PUNIZIONE (di Salvatore Scalia)

      Nei mesi scorsi si è molto dibattuto, sui giornali e in Internet, sulla capacità della letteratura italiana contemporanea di raccontare efficacemente il presente e sulla conseguente questione se tale capacità sia più appannaggio della cosiddetta letteratura documentale (faction) piuttosto che della letteratura di pura finzione (fiction).

      Pare indubitabile che la narrativa di natura documentale sia in netta crescita e che il fenomeno interessi la comunità letteraria dell’intero Paese. Cosa dire in proposito? Che la faction, come qualcuno ha lasciato intendere, sia davvero destinata a soppiantare il romanzo noir, giallo, o thriller di pura finzione (ovvero il genere di romanzo che, secondo molti, ha notevolmente contribuito a raccontare l’Italia dei nostri giorni e che, oggi, soffrirebbe dei sintomi di una prossima estinzione per sopravvenuta saturazione di mercato)? Che la faction sia davvero la nuova (e Cristo si è fermato ad Eboli, di Carlo Levi?) frontiera della letteratura italiana (che, secondo qualcuno, è tradizionalmente avulsa dalla realtà)? E la realtà è davvero così frammentata da poter essere più efficacemente rappresentata dalla narrazione documentale? Oppure, come si è anche sostenuto, il problema principale (almeno in occidente) deriva, piuttosto, da un irrisolto disagio psicologico che non può essere che alleviato dall’invenzione letteraria pura, l’unica capace – con la forza dell’allegoria – di creare miti? E poi, la diffusione della faction non può essere anche dovuta a una certa inadeguatezza (qualcuno lo sostiene) della cronaca giornalistica a essere davvero pungente, o a raggiungere soddisfacenti livelli di analisi?

      Come spesso accade è probabile che la verità stia nel mezzo. E forse – a costo di sconfinare nella banalità e nella retorica – si potrebbe chiudere il dibattito sostenendo che, tra fiction e faction, a vincere, alla fine, sono i libri buoni. Quelli ancora capaci di raccontare una storia che sia tale. Quelli ancora in grado di coinvolgere davvero il lettore. Quelli che, pur basati sulla pura finzione o su fatti davvero accaduti, sull’allegoria o sulla realtà spicciola, riescono ancora a regalarci un riflesso nuovo e vero della nostra contemporaneità.

    

Il libro che vi propongo in questo spazio lo si potrebbe far rientrare – basandoci su quanto sopra esposto – nella categoria della faction, come Gomorra di Saviano, per intenderci. Ma io preferisco sottolineare molto più semplicemente che è un libro che fa parte della più generica categoria dei libri buoni. Il titolo è La punizione, l’autore Salvatore Scalia, l’editore Marsilio.

Vi accenno in estrema sintesi la trama:

Quattro scippatori, tra i dodici e i tredici anni, un mattino dell’aprile 1976, si aggirano su due Vespe 50 ai margini del mercatino rionale del quartiere di San Cristoforo a Catania. Sono attratti dalla deferenza di cui è circondata una donna anziana che, fatta la spesa, si avvia verso casa. Le strappano la borsetta, lei resiste, cade e si frattura un braccio. Il bottino è misero, ma l’oltraggio è grande, perché, senza saperlo, hanno derubato la madre di un capo mafia. I ragazzini da predatori diventano preda. Spariranno nel nulla. Anni dopo un pentito, in preda ai rimorsi, rivelerà il loro destino, però senza alcuna prova concreta.

Scalia, in questo romanzo d’esordio, ci racconta una storia tragica realmente accaduta. E lo fa con efficace essenzialità, dipingendo con tratto secco e rapido una Catania d’annata. La Catania degli anni Settanta rivisitata attraverso la particolare disamina di uno dei quartieri più a rischio e più problematici della città: San Cristoforo. La bravura dell’autore è ravvisabile non soltanto nella capacità di narrare le vicende di questi quattro ragazzi, che da delinquenti-aggressori diventano vittime del cinismo ferale di un sistema criminoso agghiacciante – capeggiato dal boss mafioso Nitto Santapaola – che detta regole ed esegue sentenze autopromulgate, ma anche nella trasposizione, tra le pieghe delle vicende narrate, di personaggi reali e caratteristici (per esempio il famoso Pippo pernacchia, esecutore di pernacchie a pagamento) resi particolarmente interessanti dall’uso, nei dialoghi, di un linguaggio gergale intriso di modi di dire e proverbi di strada.

Come scrive Mario Grasso su Lunarionuovo, questa è “un’opera che si impone subito per la eccellenza della modulazione espressiva, il taglio agile e la magistrale resa della singolare tragica trama (…). “La punizione”, ci fa collocare la narrativa di Salvatore Scalia come continuazione della linea derobertiana delle profonde indagini nella mentalità, nell’indole di una gens, che qui, all’opposto di quella de “I Viceré”, non è del nobile parassita ma nel plebeo criminale anch’esso parassita.”

Massimo Maugeri

+

LA PUNIZIONE

Catania 1976: quattro ragazzi spariti nel nulla

di Salvatore Scalia

Marsilio, 2006

p. 135, euro 11

*

Salvatore Scalia, etneo di Mascalucia, vive di giornalismo e dirige le pagine culturali del quotidiano "La Sicilia" di Catania. Ha scritto per il teatro e suoi lavori sono andati in scena alla rassegna internazionale Taormina arte e allo Stabile di Catania. Ha pubblicato Teatro. Trilogia del malessere e Appunti.

La Punizione ha vinto la sezione opera prima del prestigioso Premio letterario Vittorini.

Pubblicato in SEGNALAZIONI E RECENSIONI   Commenti disabilitati

giovedì, 8 febbraio 2007

UN CASO DI OMONIMIA…

Ci tengo a precisare che il Massimo Maugeri citato sul Corriere-Magazine di oggi 8 febbraio 2007 (pag. 95), all’interno della rubrica Cammeo di Antonio D’Orrico non sono io. Si tratta di un semplice caso di omonimia. Ho pensato di scriverlo in questa sede giacché mi sono pervenute diverse mail in proposito. E pure qualche sms da parte di amici scrittori.

Quel Massimo Maugeri scrive a D’Orrico: “Eppure sarebbe bello conoscere la sua opinione sui libri più tristi e desolati, come le chiede il signor Morabito da Tivoli. Sono triste anch’io. E ho sempre utilizzato il metodo di compensare la mia angoscia con l’angoscia altrui. La letteratura come consolazione. Lo faccia se può.”

*

A parte che, con tutto il rispetto che nutro per il dottor D’Orrico (che mi tengo buono visto che è stato capace di rivoluzionare la vita – e il conto il banca – di più di uno scrittore), riuscirei a sopravvivere anche senza conoscere la sua opinione sui libri più tristi e desolati, vi assicuro che non sono per nulla angosciato e che per me la letteratura è gioia e non consolazione.

Giusto per precisare.

Pubblicato in Senza categoria   Commenti disabilitati

Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

*********************
Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

*********************

"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

*********************

*********************

*********************

*********************

OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

*********************

OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

*********************

RATPUS va in scena ratpus

*********************

Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

*********************

"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

letteratitudine-su-rai-letteratura

letteratitudinelibroii richiedilo con lo sconto di 4 euro a historicamateriale@libero.it o su ibs.it - qui, il dibattito sul libro

letteratitudine-chiama-mondo

letteratitudine-chiama-scuola

Categorie

contro-la-pedofilia-bis1

Archivi

window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-118983338-1');
 
 

Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 05703731009