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mercoledì, 9 maggio 2018

CETTI CURFINO di Massimo Maugeri (La nave di Teseo)

Cetti Curfino (Cover)Care amiche e cari amici di Letteratitudine,

desidero condividere con voi la notizia dell’uscita del mio nuovo romanzo edito da La nave di Teseo e intitolato “Cetti Curfino“.

Con molti di voi ho già avuto modo di interagire su Facebook (e vi ringrazio per il vostro commovente affetto).

Qui di seguito troverete: un mio articolo (pubblicato sulla pagina cultura del quotidiano “La Sicilia”) in cui racconto la genesi del romanzo, una sintetica rassegna stampa (in corso di aggiornamento), la scheda del libro e il booktrailer (con la splendida interpretazione di Carmelinda Gentile nei panni di Cetti Curfino).

Comincia una nuova avventura letteraria, cari amici.

Grazie di cuore per il vostro sostegno!

Massimo Maugeri

(p.s. per un po’ di tempo lascerò questo post in evidenza)

* * *

CETTI CURFINO: racconto di un romanzo

Massimo Maugeri racconta – sulle pagine de “La Sicilia” – come è nato il suo nuovo romanzo intitolato “Cetti Curfino”, in uscita il 10 maggio per La nave di Teseo (continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, POST DEL MESE, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   12 commenti »

venerdì, 24 febbraio 2017

LETTERATITUDINE 3: LETTURE, SCRITTURE E METANARRAZIONI

Care amiche e cari amici,
come qualcuno di voi saprà, di recente è uscito il volume intitolato “Letteratitudine 3: letture, scritture e metanarrazioni” (LiberAria).
Si tratta del terzo volume che ho curato e pubblicato con riferimento alle attività di Letteratitudine. Quest’ultimo, tuttavia, è un libro speciale. Anzi, specialissimo. Perché nasce anche – e soprattutto – con l’intento di festeggiare i dieci anni di attività online di questo “luogo d’incontro virtuale” (Letteratitudine nasce, infatti, nel mese di settembre dell’anno 2006).
Come ho provato a spiegare nella prefazione del libro, quella di Letteratitudine è stata (e continuerà a essere) un’esperienza di “condivisione” (una parola che – credo – oggi più che mai debba essere tutelata e valorizzata).
In tutti questi anni posso dire che “condivisione” è stata la parola chiave per eccellenza di Letteratitudine. Del resto è evidente il fatto che la letteratura, la cultura, i libri, i “saperi”, hanno ragion d’essere solo in un’ottica di condivisione. Lo spirito di condivisione – peraltro – favorisce anche l’accoglienza di punti di vista differenti, persino opposti e contrapposti (partendo dalla considerazione che la diversità di idee e opinioni, fondata sul reciproco rispetto, è sempre occasione di crescita). In oltre dieci anni di attività ho sempre lavorato perché lo spirito della condivisione, così inteso, fosse presente e aleggiasse su ogni attività organizzata e portata avanti con Letteratitudine.
Ecco perché questo libro è nato nell’ottica dello spirito di condivisione.
Ringrazio, ancora una volta, di vero cuore le amiche scrittrici e gli amici scrittori che mi hanno aiutato a realizzarlo donandomi il loro contributo.
Grazie, amici cari. Grazie di vero cuore!

* * *

Ne approfitto per fornire qualche informazione ulteriore sui contenuti di questo libro.
Credo che il sottotitolo sia già di per sé piuttosto indicativo: letture, scritture e metanarrazioni.
In estrema sintesi direi che le sezioni che lo compongono ruotano fondamentalmente sui due pilastri della “condivisione letteraria”: la lettura e la scrittura.

Il volume è formato da quattro sezioni, precedute – come già accennato – da una mia prefazione dove tento di “fare il punto” su questi dieci anni. La prima parte del libro è dedicata a una serie di interviste (sulla lettura e sulla scrittura) incentrate sul numero dieci. Dieci interviste strutturate sulla base di dieci domande (in questa sezione ho coinvolto: Ferdinando Camon, Massimo Carlotto, Antonella Cilento, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Raul Montanari, Clara Sereni). La seconda sezione ospita una lunga serie di Autoracconti (dove gli scrittori sono stati invitati a raccontare i loro libri concentrandosi soprattutto sull’aspetto “creativo” della loro attività di scrittura). La terza sezione è dedicata alle Lettere (rivolte a scrittori scomparsi e/o personaggi letterari): qui ho chiesto agli amici scrittori di scegliere uno scrittore scomparso che avevano avuto modo di conoscere personalmente (o di studiare in maniera approfondita) oppure un personaggio letterario particolarmente amato… e di scrivergli una lettera immaginando che il “ricevente” (scrittore scomparso o personaggio letterario) avesse davvero la possibilità di leggerla. La parte finale del libro è dedicata a Vincenzo Consolo che ho voluto ricordare con il contributo di tanti amici scrittori e critici letterari.

Di seguito, riporterò l’indice completo del volume.

* * *

Care amiche e cari amici di Letteratitudine, che ci seguite con affetto da così tanto tempo… spero che possiate trovare questo libro utile e di vostro gradimento. E spero che possiate darci una mano a renderlo “vivo” attraverso la vostra lettura.
Ancora una volta, la condivisione si rivela come necessaria. (continua…)

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venerdì, 22 maggio 2015

STORIE (IN) SERIE

Storie (In) Serie

di Massimo Maugeri

È da tempo che medito sulla possibilità di dedicare uno spazio di Letteratitudine alle Serie Tv che,  a detta di molti (e con riferimento a quelle prodotte negli ultimi anni), rappresenterebbero la nuova frontiera della narrazione. È innegabile che molte delle serie che sono andate in onda in questi ultimi anni sono di altissima qualità e hanno attratto una enorme fetta di pubblico. Basti pensare (giusto per citarne alcune delle più seguite) a: “House of Cards“, “Game of Thrones“, “The Walking Dead“. (Va subito precisato che qualità e abilità narrativa non risiedono solo nelle produzioni americane. Valga per tutti l’esempio della serie francese “Les Revenants).
Più volte, qui a Letteratitudine, ci siamo interrogati sul rapporto tra “letteratura e cinema” (non dimentichiamo, peraltro, la sezione “Letteratitudine Cinema” curata dalla critica cinematografica Ornella Sgroi). Anche la relazione tra “romanzi e serie tv” è molto stretta: “House of Cards” nasce dagli omonimi romanzi dello scrittore britannico Michael Dobbs; “Game of Thrones” deriva dal ciclo di romanzi “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R. R. Martin; la produzione di “Les Revenants” si è avvalsa della collaborazione (nel ruolo di sceneggiatore) dello scrittore francese Emmanuel Carrère; qui in Italia aspettiamo la serie tv tratta dalla saga de “L’amica geniale” di Elena Ferrante (per la sceneggiatura di Francesco Piccolo); di recente la Amblin Entertainment, la casa di produzione di Steven Spielberg, e il canale americano SyFy hanno annunciato la collaborazione per realizzare una serie tv tratta dal noto romanzo di Aldous HuxleyIl mondo nuovo” (classico della letteratura distopica). E poi (per rimanere in casa nostra)… come non pensare alla serie televisiva de Il commissario Montalbano tratta dai romanzi di Andrea Camilleri? Insomma: di esempi non ne mancano e potremmo farne tanti altri (e se guardassimo al passato, pensando alle serie tv storiche prodotte nei decenni precedenti, il campo si allargherebbe ulteriormente). In ogni caso, più di che competizione tra romanzo e serie televisiva (con vittoria della seconda sul primo), forse sarebbe opportuno parlare di commistione e di reciproco supporto (le serie tv di successo contribuiscono moltissimo alla vendita dei romanzi da cui sono tratte).
C’è da dire, inoltre, che il mondo di Hollywood guarda con molta attenzione al fenomeno in questione (e già da parecchi anni). Le stelle del grande schermo non ci pensano due volte a tuffarsi nel mare delle opportunità offerte dal piccolo schermo (le serie tv, oggi, sono guardate – ancora più dei “movie” – su diversi supporti: dai megaschermi casalinghi degli home theatre a quelli dei pc, dai tablet agli smartphone, ecc.). Giusto per fare un esempio, (il due volte Premio Oscar) Kevin Spacey non ci ha pensato due volte nell’accettare il ruolo di protagonista (Frank Underwood) nella citata serie “House of Cards” (peraltro affiancato dalla ottima Robin Wright): e milioni di persone in tutto il mondo sono rimaste incollate ai teleschermi per assistere all’ascesa politica del cinico e senza scrupoli deputato del Partito Democratico Frank Underwood che, da capogruppo di maggioranza al Congresso, conquista lo scranno di Presidente degli Stati Uniti d’America.
Sono tante le star di Hollywood che farebbero “carte false” (giusto per rimanere in tema con “House of Cards”) per accedere al ruolo di protagoniste di serie televisive da primato. Matt Dillon, per esempio, è il protagonista di “Wayward Pines” (adattamento televisivo del bestseller “I misteri di Wayward Pines“, romanzo di Blake Crouch), serie appena approdata in tv. Si è parlato di evento “epocale”, giacché la serie sta andando in onda in contemporanea mondiale in 125 paesi (a partire dal 14 maggio di quest’anno). “Quando ho letto gli script dei primi due episodi ho creduto davvero di essere finito dentro un libro“, ha affermato Dillon. “Ho pensato: wow, qui dentro c’è davvero un mondo“. E alla domanda ‘preferisci recitare in un film o in una serie?’, Dillon risponde così: “Amo il cinema, mi piace la magia del grande schermo e il modo in cui un film possa realmente cambiarti la vita. Tuttavia, la televisione ha un incredibile potenziale creativo perché, grazie alla serialità, permette di raccontare storie impensabili per un film. Che poi è la parte più bella del mio lavoro, raccontare storie“.
Raccontare storie, dunque. E qui torniamo a Letteratitudine… e a questa rubrica dedicata alle serie tv.

Il titolo è “Storie (in) Serie” ed è stato proposto da Carlotta Susca (foto accanto), a cui ho affidato il coordinamento della rubrica (uno spazio che sarà arricchito da recensioni, interviste e contributi di vario genere incentrati sulle serie tv ).
Ho conosciuto Carlotta nel 2012, nel corso dell’evento “k.Lit – Il Festival dei Blog Letterari“, e ho avuto modo di apprezzare il suo ottimo saggio “David Foster Wallace nella casa stregata” (Stilo). Tra le altre cose, Carlotta è una delle anime di “STORIE (IN) SERIE” (la rassegna dedicata alle Serie Tv organizzata a Bari) e dunque un grande conoscitrice delle tematiche in questione.
Ringrazio, dunque, Carlotta per la collaborazione… e ringrazio voi, amiche e amici di Letteratitudine, che vorrete seguirci in questa nuova avventura di… Storie (in) Serie.

P.s. Lascio la sezione commenti “aperta” per vostri eventuali contributi.

* * *

Carlotta Susca (1984) è una consulente editoriale e organizzatrice di eventi sulla narrazione nelle sue varie forme, anche quelle seriali; è docente del laboratorio di Editoria libraria e multimediale presso l’università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e insegna editoria e scrittura in vari corsi e workshop.
È autrice del saggio David Foster Wallace nella casa stregata. Una scrittura fra postmoderno e nuovo realismo (Stilo Editrice) e collabora con alcuni blog, per cui recensisce libri, film e serie tv. (continua…)

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sabato, 7 marzo 2015

RATPUS va in scena

ratpus“RATPUS” VA IN SCENA

di Massimo Maugeri

Care amiche e cari amici di Letteratitudine,
sono molto lieto di condividere con voi una bella notizia che mi riguarda (e che qualcuno di voi conosce già).
Un mio personaggio letterario, che amo molto, la Cetti Curfino di un mio vecchio racconto intitolato “Ratpus“, prenderà vita a teatro.

Ratpus” andrà in scena con la riduzione, l’adattamento e la regia di Manuel Giliberti (autore della monografia teatrale “Bravo lo stesso” per i tipi di Lombardi Editori dedicata al teatro di Piera degli Esposti, consulente artistico dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa, regista, tra l’altro dello spettacolo dell’Accademia Giusto Monaco dell’Inda, in scena al Teatro Greco di Siracusa nel maggio del 2014 “Verso Argo”). A interpretare la protagonista, Cetti Curfino, sarà Carmelinda Gentile, già, tra l’altro, Ismene al fianco di Giorgio Albertazzi nell’”Edipo a Colono” in scena nel 2009 al Teatro Greco di Siracusa, ma conosciutissima dal grande pubblico anche grazie al ruolo di Beba del “Commissario Montalbano” televisivo. A eseguire dal vivo le musiche originali che ha composto per lo spettacolo, Antonio Di Pofi, autore delle musiche per l’”Agamennone” di De Fusco in scena la stagione del 2014 al Teatro Greco di Siracusa. Completa il cast tecnico Lidia Agricola, che firma scene e costumi.

* * *

IL TOUR DEGLI SPETTACOLI

- MESSINA:
nell’ambito di “
Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena” di QuasiAnonima Produzioni. Lo spettacolo è andato in scena il 23 novembre 2015, a Messina,  presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna in doppia replica (alle ore 18 e alle ore 21).

- CATANIA:
giorno 8 marzo 2015, a Catania, alle h. 18, presso il Teatro del Canovaccio (Via Gulli, 12, Catania)

- SIRACUSA:

28 marzo 2015, h. 21

29 marzo 2015, h. 18

ANTICO MERCATO ORTIGIA – VIA TRENTO, N. 2

(giovedì 26 marzo, h. 21 – serata extra per gli studenti)

- NOTO:
27 luglio 2015, nell’ambito dell’iniziativa “Atto Unico” di EFFETTO NOTO,  – Noto (Sr), alle h. 21:30, presso Largo Landolina

[E ci saranno tante altre date ancora... in giro per l'Italia e forse anche all'estero]


* * *

Qui di seguito, il video promozionale dello spettacolo con l’interpretazione di Carmelinda Gentile.

Due parole sul personaggio…
(continua…)

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lunedì, 8 aprile 2013

È online la puntata con VALERIO EVANGELISTI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 5 aprile 2013

valerio-evangelisti-cartagenaVALERIO EVANGELISTI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 5 aprile

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

L’ospite della puntata di venerdì 5 aprile di “Letteratitudine in Fm” è stato lo scrittore Valerio Evangelisti, creatore della figura letteraria di Eymerich, nonché dell’emagazine Carmilla on line. Con Evangelisti abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Cartagena. Gli ultimi della Tortuga” (Mondadori), dedicato al ciclo dei pirati.

Abbiamo avuto modo di discutere con Evangelisti dei suoi prossimi progetti letterari. Ci sarà la possibilità di vedere un ritorno di Eymerich?

Nella seconda parte della puntata, Massimo Maugeri ha letto un brano tratto da “Cartagena” (che è disponibile per la lettura su “LetteratitudineNews“)

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

© Letteratitudine

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Un commento »

martedì, 19 marzo 2013

TRINACRIA PARK

trinacria-park-cover1Care amiche e cari amici di Letteratitudine,
lasciate che condivida con voi la gioia per la nascita di questa mia nuova creatura letteraria: “TRINACRIA PARK” (edizioni e/o, collezione Sabot/age). Domani (20 marzo) approderà in libreria.
Per il momento mi limito solo a riportare la scheda del libro, il booktrailer, e qualche recensione/segnalazione. Ma sarà un post in aggiornamento… dove segnalerò anche date e luoghi di presentazione del romanzo (e notizie a esso attinenti).
Grazie in anticipo a tutti coloro che lo sosterranno.
Massimo Maugeri

* * *

LA SCHEDA DEL LIBRO
All’interno di una piccola isola siciliana è appena stato costruito il Trinacria Park: un enorme parco tematico destinato a diventare il più importante d’Europa. La sua notorietà deriva anche dal ritrovamento di un antichissimo carteggio contenente brani di un poema epico in greco antico che narra le vicende delle tre Gorgoni. Nel corso della settimana di inaugurazione
- caratterizzata da festeggiamenti a cui partecipano centinaia di celebrità – si sviluppa una terribile forma epidemica che causa la morte di decine di persone, tra cui il Presidente della Regione Siciliana e diversi vip. Si scatena il panico. Per via del sospetto di un attentato terroristico di tipo batteriologico, l’isola viene messa in quarantena. In questo tragico scenario collettivo, si intrecciano le appassionanti vicende di tre donne, le cui vite sembrano assecondare la natura delle Gorgoni; un attore balbuziente che deve fare i conti con una tragedia personale e le frustrazioni di una carriera che non ha mai preso il volo; un giovane e inquietante aiuto-regista dalle agghiaccianti manie; un anziano attore di teatro chiamato a svolgere il ruolo di direttore artistico del parco nascondendo ben altri intenti. Perché nulla è come sembra a Trinacria Park…

Lunedì 19 Agosto 2013 – Trinacria Park” libro del giorno della trasmissione culturale Fahrenheit di RadioRai3. Per ascoltare la puntata, cliccare sul “PULSANTE AUDIO

Massimo Maugeri ne parla in radio con Felice Cimatti.

* * *

“Trinacria Park” tra i 10 MIGLIORI ROMANZI ITALIANI DEL 2013 per Panorama.it

I libri più belli del 2013: i 10 migliori romanzi italiani

IL BOOKTRAILER

TRINACRIA PARK A…  TV2000 (raccontato in un minuto)

TRINACRIA PARK A… TEATRO

* * *

Recensioni e segnalazioni (link sulla pagina delle edizioni e/o)

* * *

Da Repubblica Palermo del 7 aprile 2013 – la classifica dei più venduti di Modus Vivendi

Foto: Su Repubblica Palermo di oggi “Trinacria Park” è primo nella classifica di Modusvivendi dei libri più venduti di narrativa. ;-)  Colomba Rossi L.s. Letteratitudine Letteratitudine Due

IL TOUR DI PRESENTAZIONE

1) – 24 marzo 2013 a Catania: h. 17:30 – TEATRO VALENTINO, via San Nicolò al Borgo, 73. Presenta Simona Lo Iacono con una performance teatrale di Giuseppe Orto

2) – 28 marzo 2013 a Milano: h. 18:30 – Libreria Centofiori – Piazzale Dateo, 5. Presentano Alessandra Casella e Elena Mearini.

3) – 7 aprile 2013 a Palermo: h. 11 – Libreria Modus Vivendi – Via Quintino Sella, 79. Presenta Leda Melluso

4) – 14 aprile 2013 a Siracusa: h. 18 – Galleria Roma, piazza San Giuseppe, Siracusa, Ortigia. Presenta Simona Lo Iacono

5) – 4 maggio 2013 a Aci Bonaccorsi (CT): h. 18 – Palazzo Cutore – Sala Prisma – Presentano Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi

6) – Mercoledì 8 Maggio 2013, ore 18:00, a Catania, nei locali della Pinacoteca-Biblioteca della Provincia Regionale di Catania, sita in piazza Manganelli, ospite del Gruppo Convergenze, Massimo Maugeri sarà intervistato in pubblico da Grazia Calanna, Luigi Carotenuto e Mario Grasso sulle sue attività culturali e sul suo nuovo romanzo Trinacria Park (edizioni e/o 2013). Ingresso libero.

7) – Venerdì 10 Maggio 2013, ore 18:00, Roma: libreria IBS, di Via Nazionale. Luigi La Rosa presenta “Trinacria Park” di Massimo Maugeri. Sarà presente l’autore

8 )Venerdì 17 Maggio 2013, ore 18:00, Avola: libreria Mondadori, di Corso Vittorio Emanuele, 269 – Avola (SR). Simona Lo Iacono presenta “Trinacria Park” di Massimo Maugeri. Musiche di Corrado Neri. Sarà presente l’autore

9)Domenica 19 Maggio 2013, ore 12:00 – Torino: Massimo Maugeri al Salone del libro – firma copie di “Trinacria Park” presso lo stand delle Edizioni E/O

10) - Sabato 25 Maggio 2013, ore 18:30Giardini Naxos (ME) – Massimo Maugeri presenta “Trinacria Park” nell’ambito della rassegna “NAXOSLEGGE… TUTTO L’ANNO” – in collaborazione con Lido Di Naxos e Libreria Doralice di Messina, presso Lido di Naxos/ Fronte Mare, ore 18.30 – Giardini Naxos (Me). Con l’autore converserà Marinella Fiume

11) Venerdì 5 Luglio 2013, ore 17:30 - PISA -Massimo Maugeri presenta “Trinacria Park” a Pisa, presso la libreria Fogòla, di Corso Italia, 82. Interverrà Giovanni Parlato: giornalista de “Il Tirreno”

12) Domenica 7 Luglio 2013, ore 21:30 - PIETRASANTA (LU) – Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” nell’ambito di TRAME D’ESTATE – con intervista di Chiara Tommasi, Sala Annunziata, Pietrasanta (LU).

13) Mercoledì 10 Luglio 2013, ore 21:45 - ROMA – Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” nell’ambito di TRASTEVERE NOIR FESTIVAL -  con Mario Falcone – Museo di Roma in Trastevere – piazza S. Egidio, 1 – Roma

14) Domenica 14 luglio 2013, ore 19 – AUGUSTA (SR) – Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” nell’ambito di “APERI-CENA CON L’AUTORE” – con Carmelo Giummo – Terrazza estiva del ristorante A’ Massaria – Via Mar Tirreno (C.tda M. Tauro) – Augusta (Sr) – evento organizzato in collaborazione con la “Libreria Letteraria” di Augusta

15) Venerdì 19 luglio 2013, ore 19:30 – NOTO (SR) – Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” a Noto (Sr) – con Simona Lo Iacono e performance teatrali di Giuseppe Orto – presso il Giardino botanico del Circolo val di Noto – A fine presentazione seguirà un rinfresco

16) Venerdì 16 Agosto 2013, ore 19:30 a Noto (Sr)
Massimo Maugeri presenta “Trinacria Park” a Noto (Sr), lungo la Via Nicolaci, nell’ambito dell’iniziativa “Agosto Letterario a Noto” – Felice Modica intervisterà l’autore

17) Lunedì 19 Agosto 2013, ore 17:30 a Fahrenheit – RadioRai3
Trinacria Park” sarà il libro del giorno della trasmissione culturaleFahrenheit di RadioRai3.
Massimo Maugeri ne parlerà in radio con Felice Cimatti.

18) Martedì 20 Agosto 2013, ore 19:00 a Siracusa
Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” a Siracusa nelcortile dell’Assessorato alla Cultura, nell’ex Convento del Ritiro di via Mirabella 29, nell’ambito dell’iniziativa “L’Agorà della Biblioteca” organizzata dalla Biblioteca Comunale di Siracusa – Interventi di Elvira Siringo e suggestioni musico-letterarie di Bruno Formosa

19) Venerdì 23 Agosto 2013, ore 21:30 a Senigallia
Massimo Maugeri presenta ”Trinacria Park” a Senigallia (An) nell’ambito del Festival letterario “Ventimila righe sotto i mari in giallo – Lex and the city”. L’incontro si svolgerà alle h. 21,30 a Rotonda a Mare. Gli autori Sabot/Age (delle edizioni e/o) Matteo Strukul e Massimo Maugeri converseranno con Valerio Calzolaio, critico letterario e curatore suSalvagente di una rubrica di recensioni di libri gialli.

20) Sabato, 19 ottobre 2013, alle ore 18,30 presso la libreria Mondadori di Messina (Via Garibaldi, 56)Massimo Maugeri presenterà il suo nuovo romanzo,Trinacria Park (Edizioni E/O). Dialogherà con l’autore il giornalista Francesco Musolino.

21) Venerdì 25 ottobre 2013, Massimo Maugeri con il romanzo “Trinacria Park” (edizioni e/o) sarà a Giugliano in Campania (NA), tra i tre finalisti delPremio Minerva (premio letterario per la letteratura di impegno civile). La cerimonia di consegna del premio si svolgerà a partire dalle h. 17 presso la Biblioteca Comunale, di Via Verdi n. 6, Giugliano in Campania (NA)

22) Domenica 27 ottobre 2013alle 16.00, Massimo Maugeri presenterà a Torino “Trinacria Park” (edizioni e/o) nell’ambito del LABirinti festival,corso Venezia 11 – Torino. Interverranno Gabriella Serravalle e Giuseppe Giglio

23) Martedì 29 ottobre 2013, ore 18, Massimo Maugeri incontrerà i lettori del Premio dei Lettori di Lucca per discutere di “Trinacria Park” (edizioni e/o), tra i romanzi selezionati per l’edizione in corso del Premio. L’incontro si svolgerà presso l’Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, via S. Micheletto 12.

24) Martedì 7 Gennaio 2014 ore 18, ELVIRA SEMINARA contro MASSIMO MAUGERI (Trinacria Park –E/O) – Libreria Prampolini, Via Vittorio Emanuele 333 Catania – (Utopia e/o Distopia: Ipotesi di scrittori visionari)

25) TRINACRIA PARK: i pro ed i contro di un parco tematico in SiciliaLa Fidapa di Fiumefreddo organizza l’incontro: “Trinacria Park: i pro e i contro di un parco tematico in Sicilia“. Sabato 1 febbraio 2014 – h. 17:30 – Casale Papandrea, Via Della Chiesa, Fiumefreddo di Sicilia (CT) – Saranno presenti : Massimo Maugeri – autore del libro; Francesco Rapisarda – Architetto docente Università Reggio Calabria; Salvo Patanè – Architetto vice sindaco Comune di Giarre; Marinella Fiume – Responsabile Commissione Arte e Cultura Fidapa Distretto Sicilia.

26) Stasera libro – Trinacria Park di Massimo Maugeri – mercoledì 19 febbraio 2014, ore 17, Motta Sant’Anastasia (CT) – Biblioteca comunale “A. Emanuele”, vecchio mulino restaurato al n. 52 di via Roma

27) Trinacria Park di Massimo Maugeri- 8 marzo 2014 – h. 11 – Presentazione presso il Liceo Classico “M. Rapisardi” di Paternò (CT), aula magna – incontro con gli studenti

28) Presentazione di Trinacria Park di Massimo Maugeri – venerdì 28 febbraio 2014, ore 18, Floridia (Sr) – Centro Artistico Culturale “Giuseppe Ierna”. Con: Simona Lo IaconoGiuseppe GiglioSalvo Sequenzia

29) Presentazione di Trinacria Park di Massimo Maugeri - mercoledì 2 aprile 2014, ore 18, Augusta –c/0 Circolo Unione, Piazza Duomo, 3 – Augusta (SR) – Dialoga con l’autore: Simona Lo Iacono.

30) TRINACRIA PARK al Salone del libro di Torino 2014Incontro con Massimo Maugeri – Salone OFF – in occasione della pubblicazione del libro Trinacria Park – Venerdì 9 maggio, ore 19.00 – Sublime Torino – Via Nizza 105 Torinoa cura di Cooperativa Letteraria nell’ambito del progettoLetture di Traverso

31) TRINACRIA PARK al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera – Martedì 22 luglio, alle 19:30, nell’ambito degli appuntamenti di CORTILE di VILLADORATA, “Chiacchiere sotto il fico”, del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera (Marzamemi, SR), Massimo Maugeri presenterà il suo romanzo “Trinacria Park” in un incontro moderato da Ornella Sgroi.

32) “Trinacria Park” a Randazzo (CT) – con Giuseppe Giglio – incontro organizzato dal Comune di Randazzo - Chiostro Palazzo Municipale – h. 21:30

33) TRINACRIA PARK alla Scuola di Architettura Siracusa – martedì 25 novembre 2014 h.18.00 – sesto appuntamento con LIBRI IMPRESTATI – nuova caffetteria della Scuola di Architettura Siracusa – COcafè (piazza Federico di Svevia, Sr)

34) “Trinacria Park” presentato nell’ambito di BUC: il nuovo format letterario, condotto da Simona Lo Iacono su ZeronoveTv – dicembre 2014

35) Festa del libro al Liceo Cutelli di Catania. Massimo Maugeri incontra gli studenti nell’ambito di un dibattito su “Trinacria Park” – mercoledì 17 dicembre 2014 – h. 16:30

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domenica, 2 dicembre 2012

CONTROLLO DELLE E-MAIL DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO: licenziamento per giusta causa (Le nostre vite tra diritto e web n. 7)

diritto-e-web-2LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB – N. 7: CONTROLLO DELLE E-MAIL DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO

L’introduzione di Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono

Controllo delle e-mail da parte del datore di lavoro? La Cassazione dice sì, se è a scopo difensivo.

E’ principio sancito anche a livello costituzionale che la segretezza della corrispondenza sia tutelata.
E infatti la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali stabilisce, al comma 1 dell’art. 21 (Libertà di espressione), che ogni persona ha (…) libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.
E l’art 15 della Costituzione italiana ha introdotto la nozione di libertà e segretezza della corrispondenza per la prima volta nello Stato italiano, superando così la visione dello Statuto Albertino che la escludeva.
La Costituzione del 1948 supera inoltre la “vecchia” visione di corrispondenza, allargandola a ogni mezzo di comunicazione. L’art. 15 Cost. contiene un principio supremo e recita:
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge
”.
Sulla scorta di tali principi si è più volte si è ribadito che il controllo a distanza del lavoratore, della posta elettronica (email aziendale) e degli accessi Internet (navigazione Web), non è consentito in base al Codice della Privacy e all’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori.
Accade a volte però che in seno al rapporto di lavoro emergano fatti «tali da raccomandare l’avvio di una indagine retrospettiva». In tali casi il datore di lavoro è autorizzato a verificare la corretta esecuzione della prestazione anche accedendo alle email inviate e ricevute dal dipendente.
Ma c’è di più: se la corrispondenza telematica conferma i sospetti del datore di lavoro, questa costituisce una giusta causa di licenziamento. (continua…)

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sabato, 17 novembre 2012

DIFFAMAZIONE A MEZZO FACEBOOK (Le nostre vite tra diritto e web n. 6)

diritto-e-web-2LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB – N. 6: DIFFAMAZIONE A MEZZO FACEBOOK

L’introduzione di Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono

Ottobre 2012, Tribunale di LIVORNO: diffamazione a mezzo facebook

La materia della diffamazione costituisce uno dei temi più delicati nella regolamentazione del mondo delle informazioni, soprattutto da quanto la comunicazione viaggia veloce su internet.
L’esistenza del web ha infatti aggravato il problema della asimmetria tra potenziale calunniato e potenziale calunniatore, poiché la rete non ha confini territoriali e limiti di percezione. È quindi indubitabile che la lesività del reato è potenziata, e pressoché irrecuperabile.
Iniziamo col definire la diffamazione.

L’art 595 c.p. stabilisce che “chiunque, al di fuori dei casi di cui all’art. 594 c.p. (Ingiuria), comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino ad € 1.032,00. Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino ad € 2.065,00. Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altra forma di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad € 516,00”.

L’art. 596-bis c.p. (Diffamazione a mezzo stampa) dispone, inoltre, che se il delitto è commesso col mezzo della stampa, lo stesso trattamento sanzionatorio, diminuito in misura non eccedente un terzo, è applicato al direttore o vicedirettore responsabile, all’editore ed allo stampatore (per i reati di cui agli artt. 57 c.p., Reati commessi col mezzo della stampa periodica, 57-bis c.p., Reati commessi col mezzo della stampa non periodica, e 58 c.p., Stampa clandestina), in quanto tenuti ad esercitare sul contenuto del periodico il controllo necessario ad impedire che col mezzo della pubblicazione siano commessi reati.

Il legislatore, pur mostrando di aver preso in considerazione l’esistenza di nuovi strumenti di comunicazione, telematici ed informatici (si veda, ad esempio, l’art. 623-bis c.p. in tema di reati contro l’inviolabilità dei segreti), non ha ritenuto di mutare o integrare la normativa con riferimento ai reati contro l’onore (artt. 594 e 595 c.p.), pur essendo intuitivo che questi ultimi possano essere commessi anche per via telematica o informatica.

Pensando, ad esempio, alla trasmissione di comunicazioni via e-mail, ci si rende facilmente conto che è certamente possibile che un agente, inviando messaggi atti ad offendere un soggetto, realizzi la condotta tipica del delitto di ingiuria (se il destinatario è lo stesso soggetto offeso) o di diffamazione (se i destinatari sono persone diverse). Ovviamente, l’azione è altrettanto idonea a ledere il bene giuridico dell’onore anche se l’agente immette il messaggio in rete con modalità diverse.

Dottrina e giurisprudenza sono, dal canto loro, oramai in accordo, ritenendo che nella nozione di “stampa” di cui all’art. 595, co. 3, c.p. debba essere ricompresso ogni prodotto idoneo alla sua diffusione in una molteplicità di esemplari, con mezzi meccanici o fisico-chimici. Analogamente, per “altri mezzi di pubblicità” si intendono, in senso ampio, tutti gli altri mezzi divulgativi, quindi, anche internet (Cass. pen., n. 4741/2000, cit.).

È noto che il reato di diffamazione si consumi anche se la comunicazione e/o la percezione non siano contemporanee e contestuali ma, mentre nel caso di diffamazione commessa a mezzo posta o e-mail è necessario che l’agente compili e spedisca una serie di messaggi ad uno o più destinatari, nel caso in cui l’autore del reato crei o utilizzi uno spazio web o un social network come facebook, la comunicazione deve intendersi effettuata potenzialmente erga omnes (anche se nell’ambito limitato di coloro che abbiano gli strumenti, la capacità tecnica o l’autorizzazione a connettersi).

Partendo da tale premessa, si giunge agevolmente a ritenere che l’utilizzo di Internet integri l’ipotesi aggravata di cui all’art. 595, co. 3, c.p. (offesa recata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità), poiché la particolare diffusività del mezzo usato per propagare il messaggio denigratorio – solo lontanamente paragonabile a quella della stampa ovvero delle trasmissioni televisive o radiofoniche – rende l’agente meritevole di un più severo trattamento penale.

Internet è, infatti, un mezzo di comunicazione più “democratico”: chiunque, con costi relativamente contenuti e con un apparato tecnologico modesto, può creare un proprio “sito”, ovvero utilizzarne uno altrui. Poiché le informazioni e le immagini immesse nel web, relative a qualsiasi persona, sono fruibili (potenzialmente) in qualsiasi parte del mondo, il reato, di conseguenza, si consuma al momento della percezione del messaggio da parte di soggetti estranei sia all’agente che alla persona offesa (Cass. pen., n. 4741/2000, cit.).

Una volta stabilito che in astratto è configurabile la diffamazione a mezzo Internet, occorre chiedersi come sia possibile dare la prova processuale dell’esistenza di uno scritto o filmato o immagine diffamatoria.
(continua…)

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sabato, 13 ottobre 2012

LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB

diritto-e-web-2LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB

di Massimo Maugeri

Chi mi segue sa che, sin dai primissimi tempi di Letteratitudine, ho cercato di prestare molta attenzione all’evoluzione della Rete (con i suoi pro e i suoi contro).
Qualcuno si ricorderà di questo vecchio post del 18 marzo 2007  intitolato “La rivoluzione Internet e Pasolini”. Il concetto di “rivoluzione” legato al web, per quanto mi riguarda, è confermato ancora oggi… ma con le dovute cautele e con un adeguato grado di consapevolezza cresciuto nel tempo e con l’esperienza (di questi concetti ne parlo ampiamente nell’introduzione del secondo volume di “Letteratitudine, il libro”, in uscita – anche in versione cartacea – per i tipi di Historica).
Già in questo post del 26 settembre 2006, pur ammettendo l’importanza innovativa e le “comodità” offerte da Google (il più importante motore di ricerca al mondo), avevo ritenuto opportuno evidenziare il rischio che il più grande colosso internauta (capace di controllare i dati personali dei suoi utenti in maniera impressionante) potesse fungere da Grande Fratello. In questi ultimi anni, poi, c’è stata l’esplosione dei due grandi social network: Twitter, ma soprattutto di Facebook (al momento il più grande social network esistente in rete, ma pure la più grande “rete sociale” di tutti i tempi). Facebook fornisce un validissimo aiuto per la ricerca di “contatti” e per instaurare nuove “amicizie”… e anche – fanno notare i più accaniti sostenitori – per contribuire alla crescita di occupazione e del prodotto interno lordo dei paesi in cui opera. Anch’io, d’altra parte, ho un profilo aperto su Facebook, che consulto quasi giornalmente. Non bisogna dimenticare, però, di far parte di un’allegra brigata di 800 milioni di potenziali “clienti” i cui dati possono essere utilizzabili da qualunque azienda di marketing (nonostante i tentativi di miglioramento della garanzia della privacy). Inoltre è bene sapere che Facebook si può anche prestare per fini loschi (i furti di identità da parte di delinquenti comuni o da vere e proprie organizzazioni criminali non fanno più notizia). Si è discusso dei pro e dei contro di Facebook nell’ambito di un dibattito on line che rimane tutt’ora aperto e suscettibile di interventi.
Un’altra considerazione importante riguarda il concetto di responsabilità legale della scrittura in Rete. Troppo spesso si interviene in Internet con l’errata convinzione di entrare in una specie di “zona franca”, di poter scrivere qualunque cosa, dimenticando che accanto ai diritti figurano… “responsabilità” (qual è, per esempio, il limite tra il sacrosanto diritto alla critica, anche in letteratura, e l’offesa sanzionabile da un punto di vista legale? E tale “sanzionabilità”, in che misura risente delle ripercussioni derivanti dalla “immediatezza” e “aterritorialità” della pubblicazione online?). Tempo fa chiesi a Simona Lo Iacono, scrittrice e magistrato, dirigente del Tribunale di Avola (SR), di predisporre un intervento sul tema, con l’obiettivo di poter fare chiarezza e soprattutto… informare. Ne è venuta fuori una discussione molto interessante (pubblicata nel novembre 2008, ma tutt’ora valida e attuale), dove la Lo Iacono ha risposto alle domande di natura tecnica pervenute dai frequentatori del blog (avvalendosi della sua esperienza di magistrato maturata in quindici anni di brillante carriera).
Tra i contro della rivoluzione Internet è bene includere il proliferare di casi di pedofilia e pedopornografia on line. Sul lato destro del blog, compare un riquadro nero con una scritta rossa. La scritta è la seguente: Contro la pedofilia e la pedopornografia. I bambini hanno solo bisogno di amore vero, aiutaci ad aiutarli. Cliccando sul banner, si apre la pagina dedicata a un altro dibattito “fondamentale” (avviato nel dicembre 2009), il cui protagonista è un prete coraggioso: don Fortunato Di Noto, creatore dell’associazione Meter. Don Di Noto da oltre sedici anni spende la sua attività pastorale in difesa dei diritti dei bambini, lottando strenuamente (e mettendo a repentaglio la sua stessa vita) contro i pedofili e gli “imprenditori” pedopornografici che agiscono spesso indisturbati sul web. Una discussione importante e utile, quella che ha visto il coinvolgimento di don Fortunato… con la collaborazione della già citata Simona Lo Iacono e gli interventi di esperti del settore tra cui quello del dottor Marcello La Bella (dirigente della polizia postale di Catania, da sempre impegnato nell’opera di prevenzione e di educazione nella scuola e nella famiglia attraverso corsi e incontri sull’uso della Rete e sulla conoscenza dei suoi pericoli).
E poi, in questi anni, ci siamo occupati di altre tematiche attinenti a quanto accennato: dai problemi connessi alla cosiddetta dipendenza dalla Rete, agli inevitabili cambiamenti che si profilano nell’ambito della tutela del diritto d’autore.

Sulla scia di questo percorso, si innesta il nuovo spazio letteratitudiniano che – in collaborazione con l’amica scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono (già citata in precedenza) – vorrei mettere a disposizione di tutti coloro che vorranno seguirci. Il tempo che passiamo in Internet si è molto allungato in questi ultimi anni (e sarà destinato a crescere ulteriormente). Così come sono aumentate le nostre “attività online”. Quasi tutti hanno un account di posta elettronica e in moltissimi hanno almeno un profilo aperto su uno dei principali social network. Aumentano il numero di compravendite effettuate sul web e il quantitativo e le tipologie di servizi che possiamo ricevere collegandoci online. Pur rimanendo sull’onda di quella rivoluzione a cui si faceva riferimento prima, dove (continuo a pensarlo) gli aspetti positivi superano di gran lunga quelli negativi, bisogna comunque prestare attenzione alle varie trappole che pullulano in Rete. Allo stesso modo ritengo necessario che ci si tenga informati su come l’evoluzione digitale e le nuove tecnologie incideranno sulla nostra quotidianità (nel bene e nel male). Da qui l’idea di creare questo nuovo spazio: una sorta di bollettino periodico destinato ad accogliere le “notizie giuridiche” attinenti, appunto, alla Rete e alle nuove tecnologie. Si chiamerà “Le nostre vite, tra diritto e web” e lo aggiornerò con l’indispensabile supporto di Simona (che ringrazio di cuore!). Troverete informazioni sulle più interessanti novità normative e sui più recenti orientamenti giurisprudenziali per ciò che riguarda la Rete e, appunto, l’inevitabile ripercussione sulle nostre vite. “Le nostre vite, tra diritto e web” sarà uno spazio segnalazione, non uno spazio dibattito (dunque la sezione “commenti” rimarrà chiusa). L’intento è, per l’appunto, quello di far conoscere e di divulgare. Per questo chiedo a tutti gli amici blogger che seguono Letteratitudine di linkare e/o segnalare queste “pillole di diritto e web” sui loro siti. Ringrazio tutti in anticipo per la collaborazione.
(Massimo Maugeri)

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diritto-e-web-2INTERNET E LA FORMAZIONE DELLA COSCIENZA

di Simona Lo Iacono

L’avvento di internet ha creato un mondo parallelo alla realtà, seduttivo, impalpabile, che ha subito dato l’impressione di uno spazio aperto, senza limiti. In una parola: libero, gratuito, accessibile.
Si è pensato che questo mondo fosse sottratto alle leggi della quotidianità, e che in esso ogni potenzialità fosse ampliata: di espressione, di contatto, di notizia.
Questo è avvenuto perché l’immaterialità del web ha mutato la percezione delle relazioni umane e ha come abbattuto il limite necessario che deve regolarle.
La nuova percezione del mondo esige dunque una rinnovata consapevolezza di esso. Esige anche uno sforzo atto a fondare una relazione corretta con “l’altro” e con lo strumento che viene utilizzato, con le sue potenzialità lesive.
Ecco perché non può esserci vera “vita” in rete, se non attraverso una riflessione che consenta a chi ne fruisce di riappropriarsi delle percezioni della realtà, pur restando nel mondo del web.
Lo strumento per acquisire consapevolezza è da sempre il diritto che scompone le relazioni, ne svela l’apparenza, ne denuncia la falsità.
Al diritto spetta il ruolo di stabilire il limite tra un essere umano e un altro, la regola che determina gli spazi di appartenenza e di non aggressione.
E’ dunque al diritto che è rimesso il compito di far emergere una nuova consapevolezza nella realtà virtuale.
Poiché però non può esserci consapevolezza senza conoscenza, e il mondo della legislazione e della giurisprudenza corre in fretta, è necessaria una guida facile, pratica, “in pillole”, che prenda per mano l’inesperto viaggiatore del web e lo aiuti a fruire delle potenzialità della rete con un nuovo senso delle cose.
Lo scopo è lo stesso che il diritto si propone nella vita reale: creare una coscienza.
Lo diceva benissimo Pirandello e lo possiamo applicare al nostro confuso mondo di cavi e computer: la tua coscienza significa “gli altri dentro di te”.
(Simona Lo Iacono)

(continua…)

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domenica, 16 settembre 2012

Il booktrailer di LETTERATITUDINE, IL LIBRO – vol. II

Buone nuove, cari amici di Letteratitudine!
LETTERATITUDINE, IL LIBRO – vol. II (Historica) è già disponibile in versione ebook su Bookrepublic (e sui vari negozi online). Qui sopra il booktrailer del libro! La versione cartacea sarà disponibile a fine mese…

L'e-Book e (è) il futuro del libro

Ne approfitto altresì per ringraziare la casa editrice Historica che, per festeggiare l’evento, ha deciso di offrire in promozione, a soli 0,99 €, l’ebook di L’E-BOOK E (È’) IL FUTURO DEL LIBRO. La promozione durerà una settimana a partire da oggi (dal 10 al 17 settembre 2012). Grazie, amici!

Massimo Maugeri

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giovedì, 19 luglio 2012

È online la puntata con STEFANO PETROCCHI e GIULIA ICHINO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 13 luglio 2012

STEFANO PETROCCHI e GIULIA ICHINO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 13 luglio 2012

petrocchi-ichinoNella puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 13 luglio abbiamo discusso di Premio Strega (l’edizione di quest’anno è stata vinta da Alessandro Piperno) con Stefano Petrocchi (segretario esecutivo della Fondazione Bellonci) e Giulia Ichino (responsabile della narrativa italiana in Mondadori).

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.12,30 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

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E’ online la puntata con MORGAN PALMAS, SIMONA LO IACONO, ROMANA PETRI, CARLO PEDINI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 6 luglio 2012

klit-parole-sotto-le-stelle

La nuova puntata di “Letteratitudine in Fm” (di venerdì 6 luglio) ha accolto diversi ospiti. Nella prima parte abbiamo discusso di K-Lit, il primo festival europeo dei blog letterari, con il suo ideatore: Morgan Palmas.

La seconda parte della puntata e’ stata dedicata all’incontro letterario “Parole sotto le stelle“, svoltosi a Siracusa il 30 giugno, con gli scrittori: Simona Lo Iacono (organizzatrice dell’evento), Romana PetriCarlo Pedini … per discutere di Storia e dei romanzi “La sesta stagione” (di Carlo Pedini) e “Tutta la vita” (di Romana Petri).

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È online la puntata con MICHELA MURGIA, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 29 giugno 2012

michela-murgiaOspite della puntata di venerdì 29 giugno è stata la scrittrice Michela Murgia: abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “L’incontro” (Einaudi)… ma è stata anche l’occasione per discutere di amicizia, del concetto di “noi”, di Sardegna e di tanto altro…
In coda alla trasmissione abbiamo parlato del volume “Presente” (Einaudi), di cui la Murgia è coautrice insieme a Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta.

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È online la puntata con ERRICO BUONANNO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 22 giugno 2012  (insieme a “Ultimo incontro a Dresda” di Edgardo Cozarinsky)

buonanno-cozarinskyOspite della puntata di venerdì 22 giugno è stato lo scrittore Errico Buonanno, con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro “L’eternità stanca. Pellegrinaggio agnostico tra le nuove religioni” (Laterza – Contromano): un viaggio attraverso le nuove religioni di Roma.
In esclusiva per Letteratitudine, alcuni brani tratti da “L’eternità stanca” di Errico Buonanno

Nella seconda parte della puntata abbiamo introdotto il romanzo “Ultimo incontro a Dresda” di Edgardo Cozarinsky (è stata letta qualche pagina del libro)

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È online la puntata con ALESSANDRA CASELLA, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 15 giugno 2012

alessandra-casellaOspite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 15 giugno,è stata l’attrice, conduttrice ed esperta di libri Alessandra Casella (ideatrice e direttrice di Booksweb.tv).

Con Alessandra Casella abbiamo tracciato il suo percorso artistico e discusso  del progetto Booksweb.tv, ma abbiamo parlato anche – in generale – di lettura, libri e letteratura.

Puntata da non perdere!

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È online la puntata con SAVERIO SIMONELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 8 giugno 2012

saverio-simonelliOspite di “Letteratitudine in Fm”, nella puntata di venerdì 8 giugno, è stato lo scrittore, giornalista e conduttore televisivo Saverio Simonelli. Abbiamo discusso di letteratura e musica prendendo spunto dalla sua nuova pubblicazione dedicata al musicista Angelo Branduardi: “La musica è altrove. Cielo e terra nelle canzoni di Angelo Branduardi” (edizioni Ancora)

In esclusiva su LetteratitudineNews, la prefazione del libro firmata da Angelo Branduardi

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ROBERTO ALAJMO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 maggio 2012

roberto-alajmo

Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 maggio (h. 13 circa) è stato lo scrittore Roberto Alajmo. Abbiamo discusso del suo libro “Un lenzuolo contro la mafia. Sono vent’anni e sembra domani” (Navarra), in ricordo delle stragi del ‘92 in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e dell’esperienza del Comitato dei lenzuoli.

Cliccando in basso, avrete modo di ascoltare la registrazione della presentazione catanese di questo libro avvenuta presso la libreria Cavallotto.

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È online la puntata con MARIA ROSA CUTRUFELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 18 maggio 2012

maria-rosa-cutrufelli

Ospite della trasmissione di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 18 maggio è stata la scrittrice Maria Rosa Cutrufelli con la quale abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “I bambini della ginestra” (Frassinelli), incentrato – appunto – sulla strage di Portella della Ginestra del 1° maggio 1947. È stata, ovviamente, l’occasione per discutere di questa strage (la prima che macchia di sangue la Repubblica italiana e segna – al tempo stesso – l’inizio della “guerra fredda”) e di una serie di argomenti a essa collegati.

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ROBERTO ANDÒ, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 11 maggio 2012

roberto-andoOspite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 11 maggio (h. 13 circa) è stato lo scrittore e regista Roberto Andò (incontrato nel corso dell’evento Maggio dei libri a Catania) con cui abbiamo discusso del suo romanzo “Il trono vuoto” (Bompiani)

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È online la puntata con PAOLO VANELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 4 maggio 2012 (SPECIALE BASSANI)

paolo-vanelli-giorgio-bassani

La puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 4 maggio è stata dedicata alla figura di Giorgio Bassani, in occasione del cinquantenario della pubblicazione del suo romanzo più celebre: “Il giardino dei Finzi-Contini“.

Ospite della puntata, il critico Paolo Vanelli, autore del saggio “La finzione autobiografica del Romanzo di Ferrara” (Corbo editore), dedicato alle opere narrative di Bassani.

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È online la puntata con SALVATORE SILVANO NIGRO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 27 aprile 2012

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 27 aprile (h. 13 circa) è stato il critico letterario, saggista a cattedratico Salvatore Silvano Nigro, con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro “Il Principe fulvo” (Sellerio): un’analisi inedita del romanzo “Il Gattopardo” e della figura di Tomasi di Lampedusa.
A fine puntata è stato letto un brano tratto da “Il Gattopardo“.

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SANDRO VERONESI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 20 aprile 2012

sandro-veronesi2

È tornato a trovarci Sandro Veronesi, nella puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 20 aprile 2012, per discutere delle sue recenti pubblicazioni (e dei temi a esse legate): la raccolta di racconti “Baci scagliati altrove” (Fandango) e la nuova edizione de “Gli sfiorati” (Fandango).
Abbiamo discusso della genesi del racconto “Profezia”, dei temi legati ad alcuni degli altri racconti, della differenza di “approccio narrativo” tra racconti e romanzi, degli “sfiorati” di oggi e di quelli di oltre trent’anni fa… e di altro ancora…

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.12,30 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio. Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

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È online la puntata con BARBARA GOZZI e FEDERICA SGAGGIO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 13 aprile 2012  (puntata dedicata a Primo Levi, in occasione del 25° della morte)

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Nella puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 14 abbiamo discusso del Festival letterario italo-irlandese con due delle organizzatrici: Federica Sgaggio e Barbara Gozzi. Con Federica Sgaggio abbiamo discusso anche di giornalismo prendendo spunto dalla sua recente pubblicazione: “Il paese dei buoni e dei cattivi. Perché il giornalismo, invece di informarci, ci dice da che parte stare” (Minimum fax).

La seconda parte della puntata è stata dedicata a Primo Levi, in occasione del 25° della morte (con letture tratte da “Se questo è un uomo“).

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.12,30 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio. Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

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È on line la puntata con FRANCESCA MELANDRI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 6 aprile 2012

francesca-melandriOspite della puntata di Letteratitudine in Fm di venerdì 6 aprile 2012 è stata la scrittrice e sceneggiatrice Francesca Melandri con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Più alto del mare” (Rizzoli). È stata anche l’occasione per discutere delle problematiche che hanno interessato la seconda metà degli anni Settanta in Italia e per approfondire il tipo di solitudine che attanaglia i parenti stretti dei detenuti nelle carceri di massima sicurezza. Abbiamo discusso anche della differenza tra scrivere una sceneggiatura e scrivere un romanzo.

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È online la puntata con, MARIA ATTANASIO e ANTONELLA CILENTO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 30 marzo 2012 : puntata dedicata alla memoria di ANTONIO TABUCCHI

attanasio-cilento-tabucchiOspiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 30 marzo sono state la poetessa e scrittrice Maria Attanasio (con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro: “La città d’argilla“, edito da Mesogea) e la scrittrice e docente di scrittura creativa Antonella Cilento (con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “La paura della lince“, edito da Rogiosi).
È stata l’occasione per parlare di Caltagirone, di Sicilia, di Napoli… ma anche per discutere di poesia, di letteratura e di alcune interessanti iniziative culturali.
La puntata è dedicata a Antonio Tabucchi, scomparso di recente.
Maria Attanasio e Antonella Cilento hanno dedicato un loro personale pensiero a Antonio Tabucchi.
A fine puntata sono state lette le prime pagine di “Sostiene Pereira”.
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È online la puntata con TEA RANNO e “1Q84″ (di Murakami Haruki), ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 23 marzo 2012

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Ospite della puntata di venerdì 23 marzo è stata la scrittrice Tea Ranno, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo La sposa vermiglia (Mondadori): la storia “forte” (ispirata da un fatto realmente accaduto) di un amore contrastato nella Sicilia degli anni ‘20.

Abbiamo anche presentato il nuovo romanzo di Murakami Haruki 1Q84” (di cui abbiamo letto qualche brano).

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È online la puntata con FRANCO FORTE e LEDA MELLUSO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 16 marzo 2012

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La puntata di venerdì 16 marzo è stata dedicata al romanzo storico. Abbiamo avuto come ospiti gli scrittori Franco Forte e Leda Melluso.

Con Franco Forte (che è anche il direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori: Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo) abbiamo discusso di editoria e del suo nuovo romanzo “Il segno dell’untore” (Mondadori), ambientato nella Milano del 1576.

Con Leda Melluso abbiamo parlato del suo romanzo “L’amante inglese” (Piemme), ambientato a Napoli e a Palerno nell’anno 1798.

È stata anche l’occasione per discutere di quei periodi storici, di come si viveva e di quali erano le problematiche dell’epoca nelle città in questione.

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È online la puntata con VITO MANCUSO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 9 marzo 2012

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Il teologo Vito Mancuso è stato l’ospite della puntata di venerdì 9 marzo di “Letteratitudine in Fm”.

Nel corso della puntata, abbiamo avuto modo di ascoltare i suoi interventi nella presentazione catanese del suo volume “Io e Dio. Guida dei perplessi” (Garzanti).

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È on line la puntata con ALBERTO SINIGAGLIA e MARCO MANCASSOLA, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 2 marzo 2012

Con Alberto Sinigaglia abbiamo discusso di giornalismo prendendo spunto dalla collana dedicata ai “classici del giornalismo” pubblicata dall’editore Aragno e curata dallo stesso Sinigaglia. Abbiamo discusso anche dell’esperienza di Sinigaglia con Tuttolibri (inserto settimanale culturale del quotidiano “La Stampa”) e di un recente saggio pubblicato da Donzelli intitolato, appunto, “Raccontare cultura. L’avventura intellettuale di Tuttolibri (1975-2011)” di Anna D’Agostino.

Con Marco Mancassola abbiamo discusso della nuova edizione di “Last Love Parade“, di recente in libreria per i tipi de “Il Saggiatore“. È stata anche l’occasione per discutere della parte finale degli anni Ottanta (periodo di ambientazione del romanzo) della musica di quegli anni (dalla disco alla techno), della “Love parade” e di altro ancora…

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È online la puntata con CATENA FIORELLO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 24 febbraio 2012

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La scrittrice Catena Fiorello è stata l’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 24 febbraio.
Con lei abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Casca il mondo, casca la terra” edito da Rizzoli.

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È online la puntata con, MICHELE MARI e GIOVANNI ARIANO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 17 febbraio 2012

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Gli ospiti della puntata di venerdì 17 febbraio 2012 sono stati lo scrittore Michele Mari, con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro edito da Einaudi, “Fantasmagonia” (ma anche di letteratura in generale) e Giovanni Ariano, Presidente della Società Italiana di Psicoterapia Integrata, con cui abbiamo discusso di anoressia (e del suo nuovo libro “Il corpo muto. Diagnosi e cura dell’anoressia mentale” – Sipintegrazioni edizioni).

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È online la puntata con DANIELA MARCHESCHI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 10 febbraio 2012 (incentrata sulla poesia e i Premi Nobel per la Letteratura Wisława Szymborska e Tomas Tranströmer)

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La puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 10 febbraio è stata dedicata alla poesia e ai Premi Nobel per la Letteratura. Abbiamo avuto come ospite Daniela Marcheschi, con cui abbiamo discusso di Wisława Szymborska (scomparsa il 1° febbraio) e di Tomas Tranströmer (entrambi Premi Nobel della letteratura). Nella seconda parte della puntata abbiamo discusso del nuovo libro di Daniela Marcheschi: “Maurizio Cucchi o la pace sospesa” (edito da ZonaFranca).

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È online la puntata con DACIA MARAINI e VINCENZO CONSOLO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 3 febbraio 2012

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Nella puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 3 febbraio (h. 13 circa) è tornata a trovarci Dacia Maraini. Abbiamo discusso del suo nuovo libro “La grande festa” (Rizzoli): una dolcissima riflessione sulla morte, ma anche un ritratto memorabile di sé che mescola affetti privati e pubblici, felicità e dolore. Il ricordo della sorella Yuki, del padre Fosco, di Alberto Moravia, di Giuseppe Moretti, di Maria Callas e di Pier Paolo Pasolini.

La seconda parte della puntata è stata dedicata alla memoria dello scrittore Vincenzo Consolo, scomparso il 21 gennaio scorso.

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È on line la puntata con RAUL MONTANARI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di martedì 31 gennaio 2012

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Raul Montanari è stato l’ospite di Letteratitudine in Fm” di martedi’ 31 gennaio 2012.

Abbiamo discusso di fede e di alcune analogie tra la filosofia Zen e certi passi del Vangelo (ma anche delle loro profonde e inconciliabili differenze). Lo spunto lo ha fornito il nuovo libro di Montanari intitolato “Il Cristo Zen” (Indiana)… ma abbiamo discusso anche di scrittura e di editoria (e di altro ancora) e del suo più recente romanzo: “L’esordiente” (Dalai).

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È online la puntata con GIANNI RIOTTA, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 20 gennaio 2012

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 21 gennaio 2012 è stato lo scrittore e giornalista Gianni Riotta: abbiamo discusso di giornalismo e informazione ai tempi del web, di Sicilia, di libri (e di tanto altro ancora) prendendo spunto dal suo nuovo libro: “Le cose che ho imparato” (Mondadori)

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È on line la puntata con WALTER PEDULLÀ, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 13 gennaio 2012

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 13 gennaio 2012 (h. 13 circa) è stato il saggista e critico letterario Walter Pedullà. Con lui abbiamo discusso del volume “Alberto Savinio. Scrittore ipocrita e privo di scopo” (edizioni Anordest), incentrato su una delle figure artistiche più interessanti del Novecento italiano: Alberto Savinio (scrittore, pittore, musicista). Ne abbiamo approfittato per chiedere a Walter Pedullà il suo parere sulla letteratura italiana dei cosiddetti anni zero (ovvero, dell’ultimo decennio all’incirca). A fine puntata sono state lette alcune pagine scritte da Ruggero Savinio, figlio di Alberto.

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È on line la puntata con ELENA MEARINI, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 23 dicembre 2011 (con la partecipazione di Antonio Paolacci, Stefania Nardini e Giorgio Vasta)

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 23 dicembre è stata la scrittrice milanese Elena Mearini, protagonista della conferenza di presentazione del suo nuovo romanzo  ”Undicesimo comandamento” (Perdisa Pop), presentato a “Più libri, più liberi” con la partecipazione di Antonio Paolacci, Stefania Nardini e Giorgio Vasta. Tutto lo staff di “Letteratitudine in Fm” ne approfitta per augurarvi buone festività natalizie.

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È on line la puntata con DACIA MARAINI, PIERA DEGLI ESPOSTI, PAOLO DI PAOLO, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 16 dicembre 2011

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 16 dicembre (h. 12,30 circa) è stata Dacia Maraini. Abbiamo avuto modo, infatti, di ascoltare – in esclusiva – gli interventi tratti dalla presentazione alla fiera romana “Più libri, più liberi” del nuovo testo della Maraini intitolato “Per Giulia” (pubblicato da Perrone editore). Si tratta di un testo teatrale dedicato a Giulia, una studentessa scomparsa a causa del recente terremoto dell’Aquila. Avrete altresì modo di ascoltare, oltre agli interventi di Dacia, la magistrale lettura di alcuni brani del testo interpretati da Piera Degli Esposti e l’introduzione di Paolo Di Paolo.

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È on line la puntata con MAURIZIO DE GIOVANNI, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 02 dicembre 2011

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Maurizio de Giovanni è stato l’ospite di “Letteratitudine in Fm” del 02 dicembre 2011. Abbiamo discusso del suo personaggio letterario, il commissario Ricciardi, e del suo nuovo libro: “Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi” (Einaudi Stile libero).

La seconda parte della puntata è stata dedicata al saggio di Leslie A. FiedlerIl ritorno del pellerossa. Mito e letteratura in America (Guanda)

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È on line la puntata con, REMO BASSINI e GIANFRANCO FRANCHI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 25 novembre 2011

bassini-franchiGli scrittori Remo Bassini e Gianfranco Franchi sono stati gli ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 25 novembre 2011.

Con Remo Bassini abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Vicolo del precipizio” (Perdisa Pop).

Con Gianfranco Franchi abbiamo discusso del suo nuovo libro “L’arte del Piano B” (Piano B edizioni).

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È on line la puntata con SARAH ZAPPULLA MUSCARA’ e SALVATORE FERLITA, ospiti di “Letteratitudine in Fm” dell’18 novembre 2011

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Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” dell’18 novembre 2011 sono stati Sarah Zappulla Muscarà e Salvatore Ferlita.

Con Sarah Zappulla Muscarà (ordinario di Letteratuta Italiana nell’Università di Catania) abbiamo discusso del romanzo postumo di Stefano Pirandello (da lei curato) intitolato “Timor sacro” (Bompiani): è ancora aperta la pagina di discussione on line dedicata al libro.

Di questo libro di Stefano Pirandello (figlio del celebre Luigi) si sta discutendo molto anche sulle pagine dei principali quotidiani nazionali… mentre si appresta ad essere tradotto all’estero.

Con Salvatore Ferlita (assistant professor di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna “Kore”, nonché critico letterario e collaboratore di “La Repubblica” – edizione siciliana) abbiamo discusso del volume “Le arance non raccolte” (Palumbo editore), dedicato agli scrittori siciliani del Novecento che – per un motivo o per l’altro – sono stati dimenticati o tralasciati. Abbiamo avuto modo di discutere anche sulle possibili ragioni che, in generale, determinano il successo o la “dimenticanza” di alcuni autori e delle loro opere.

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È on line la puntata con, PAOLO DI PAOLO e KATHARINA SCHMIDT, ospiti di “Letteratitudine in Fm” dell’11 novembre 2011

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Gli ospiti (puntata dell’11 novembre, h. 12:30 circa) sono stati lo scrittore Paolo Di Paolo (con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro “Dove eravate tutti“, edito da Feltrinelli) e la traduttrice Katharina Schmidt (con cui abbiamo discusso dell’antologia da lei curata “Nel cuore della notte“, edita da Del Vecchio… ma abbiamo discusso anche di “traduzioni” confrontando il mercato editoriale italiano con quello tedesco).

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È on line la puntata con, GIANRICO CAROFIGLIO, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 28 ottobre 2011

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L’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 28 ottobre 2011 è stato lo scrittore e magistrato Gianrico Carofiglio con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo appena edito dalla Rizzoli: “Il silenzio dell’onda“.

In coda alla puntata è possibile ascoltare le letture di alcuni brani tratti dal libro e interpretati dallo stesso autore.

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È on line la puntata con LAURA COSTANTINI e ELVIRA SEMINARA, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 21 ottobre 2011

costantini-seminaraOspiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 21 ottobre 2011, sono state le scrittrici e giornaliste Laura Costantini e Elvira Seminara.

Con Laura Costantini abbiamo discusso dell’antologia “Cronache di inizio millennio“, pubblicato da Historica (di cui ne è la co-curatrice).

Con Elvira Seminara abbiamo discusso dell’antologia “Non è un paese per donne“, pubblicato da Oscar Mondadori (la Seminara è una delle autrici).

Si evidenza lo scopo benefico di entrambi i libri proposti (come sarà meglio specificato nel corso della puntata).

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È on line la puntata con DOMENICO SEMINERIO e ALESSANDRO ZANNONI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 14 ottobre 2011

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Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 14 ottobre 2011 sono stati gli scrittori Domenico Seminerio e Alessandro Zannoni, con i quali abbiamo discusso dei rispettivi nuovi romanzi: “Il volo di Fifina” (Dario Flaccovio editore) e “Le cose di cui sono capace” (Perdisa pop).

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È on line la puntata con MARIOLINA BERTINI e RENZO PARIS, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 7 ottobre 2011

bertini-parisOspiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 7 ottobre sono stati Mariolina Bertini e Renzo Paris.

Con Mariolina Bertini, francesista e docente di letteratura francese all’Università degli Studi di Parma, abbiamo discusso della rivista “L’Indice dei libri del mese” (di cui è il vicedirettore)… ma anche dell’attuale situazione della letteratura francese messa a confronto con quella italiana.

Con lo scrittore Renzo Paris abbiamo discusso della figura di Apollinaire prendendo come spunto la recente pubblicazione del suo romanzo “La banda Apollinaire” (Hacca edizioni)

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È on line la puntata con ANTONIO DI GRADO e MASSIMO ONOFRI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 30 settembre 2011

di-grado-onofriOspiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 30 settembre sono stati gli italianisti e saggisti Antonio Di Grado e Massimo Onofri. Con loro abbiamo avuto la possibilità di discutere del mito e della figura di Garibaldi prendendo spunto dalla letteratura e da altre forme artistiche.

Abbiamo anche avuto modo di parlare dei loro due nuovi libri: “L’ombra dell’eroe. Il mito di Garibaldi nel romanzo italiano” (Bonanno) di Antonio Di Grado e “L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi” (Medusa) di Massimo Onofri.

Nella parte finale della trasmissione abbiamo accennato a un’iniziativa lanciata dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, intitolata “Dillo a modo tuo” (siete invitati, cortesemente, a cliccare sul link) sostenuta anche da Letteratitudine.

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.12,30 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 10,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio. Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

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È on line la puntata con LAURA BOSIO, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 23 settembre 2011

laura-bosioOspite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 23 settembre 2011 è stata la scrittrice Laura Bosio, con la quale abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Le notti sembravano di luna” appena edito dalla Longanesi.

È stata anche l’occasione per parlare di ciclismo, dell’Italia della metà degli anni Sessanta (quella del boom economico) e del sogno “impossibile” di una bambina di dieci anni di diventare un corridore in sella a una bicicletta.

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È on line la puntata con DANIELA MARCHESCHI, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 16 settembre 2011

daniela-marcheschiOspite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 16 settembre 2001 è stata il critico e studiosa di letteratura italiana Daniela Marcheschi, la quale – tra le tante pubblicazioni prodotte – ha curato i meridiani Mondadori delle opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004), una nuova edizione dell’Umorismo di Luigi Pirandello (Oscar Mondadori, 2010) e pubblicato il saggio Leopardi e l’Umorismo (Petite Plaisance, 2010). Di recente per l’editore Trasciatti, la pubblicazione del volume “Nessuno è poeta: scritti su Giacomo Noventa”.

Con Daniela Marcheschi abbiamo discusso della figura di Carlo Collodi e de “Le avventure di Pinocchio”; ma abbiamo discusso pure di poesia, di letteratura e della figura di Giacomo Noventa.

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È on line la puntata con MASSIMO CARLOTTO, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 9 settembre 2011

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 9 settembre 2011 è stato lo scrittore Massimo Carlotto, con cui abbiamo discusso di noir, di Nord-Est e della “situazione italiana” prendendo spunto dalla recente pubblicazione del suo nuovo romanzo Alla fine di un giorno noioso (edito dalla e/o).

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È on line la puntata con SIMONA LO IACONO, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 29 luglio 2011

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Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 29 luglio 2011 è stata la scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono.

Con lei abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Stasera Anna dorme presto” (pubblicato da Cavallo di Ferro) e della sua poetica incentrata sul rapporto tra diritto e letteratura e tra parola e processo.

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È on line la puntata con GIULIO MOZZI, MARILU’ OLIVA E VERONICA TOMASSINI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 22 luglio 2011

mozzi-oliva-tomassini1Ospiti della della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 22 luglio 2011 sono stati gli scrittori Giulio Mozzi, Marilù Oliva e Veronica Tomassini.

Con Giulio Mozzi abbiamo parlato della sua esperienza on line con Vibrisse, nonché dei libri “Il male naturale” e “10 buoni motivi per essere cattolici” (quest’ultimo scritto a quattro mani con Valter Binaghi), entrambi editi da Laurana.

Con Marilù Oliva abbiamo parlato del suo nuovo romanzo: “Fuego” (Elliot)

Con Veronica Tomassini abbiamo discusso del suo romanzo “Sangue di cane” (Laurana).

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È on line lo SPECIALE “PREMIO STREGA 2011″, nella puntata di “Letteratitudine in Fm” del 15 luglio 2011

premio-strega_2011La puntata di “Letteratitudine in Fm” del 15 luglio 2011 è stata dedicata a uno speciale sull’edizione 2011 del Premio Strega (la proclamazione del vincitore – Edoardo Nesi, con “Storia della mia gente” edito da Bompiani – è avvenuta nella serata di giovedì 7 luglio). Nel corso della puntata, abbiamo avuto modo di ascoltare una serie di impressioni e dichiarazioni rilasciate in esclusiva dai cinque finalisti (Bruno Arpaia, Luciana Castellina, Mario Desiati, Edoardo Nesi, Maria Pia Veladiano) e da parte di altri scrittori, editori, critici letterari e giornalisti culturali “intercettati” al Ninfeo di Villa Giulia nel corso della premiazione (Maurizio de Giovanni, Mario Fortunato, Antonio Franchini, Dacia Maraini, Massimo Onofri, Antonio Pennacchi, Marco Polillo, Mirella Serri, Elisabetta Sgarbi, Sandro Veronesi).

Nella parte finale della puntata abbiamo contattato telefonicamente Stefano Petrocchi, segretario esecutivo della Fondazione Bellonci, per tracciare un bilancio – a una settimana di distanza dalla conclusione – su questa edizione del Premio Strega e provare a ipotizzare eventuali cambiamenti per il futuro.

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È on line la puntata con TAOBUK E ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” dell’8 luglio 2011

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Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” dell’8 luglio 2011 sono stati Antonella Ferrara, Presidente del Taobuk (Festival del libro di Taormina), e Isabella Bossi Fedrigotti, prima ospite della rassegna.

Nel corso della puntata Antonella Ferrara ci ha raccontato come è nato e in cosa consiste il “progetto” Taobuk. Con Isabella Bossi Fedrigotti abbiamo discusso del suo romanzo “Amore mio, uccidi Garibaldi” (appena ripubblicato da Longanesi). Abbiamo anche avuto modo di ascoltare l’intervista della giornalista di Repubblica Rosa Maria Di Natale a Isabella Bossi Fedrigotti svoltasi nel corso della prima giornata del Taobuk.

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È on line la puntata con ELVIRA SEMINARA, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 1 luglio 2011

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Ospite della puntata di Letteratitudine in Fm” del 1 luglio 2011 è stata la scrittrice e giornalista Elvira Seminara. Con lei abbiamo discusso del suo nuovo romanzo, edito da Nottetempo, e intitolato “Scusate la polvere“: un romanzo divertente, ma che al tempo stesso offre importanti spunti di riflessione.

Nella seconda parte della puntata, con la Seminara abbiamo parlato anche della prima edizione del Festival Internazionale di Letteratura di Taormina: Taobuk (giacché la Seminara è vicepresidente dell’associazione culturale che organizza il festival).

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È on line la puntata con MICHELA MURGIA e GIUSEPPE TESTA, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 24 giugno 2011

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Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 24 giugno 2011 sono stati gli scrittori Michela Murgia e Giuseppe Testa.

Con Michela Murgia abbiamo discusso del suo nuovo libro appena edito da Einaudi Stile Libero, intitolato “Ave Mary“.

Con Giuseppe Testa abbiamo discusso del suo saggio intitolato “La donna di fiori” (Sellerio).

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È on line la puntata con ENZO GOLINO, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 17 giugno 2011

enzo-golinoOspite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 17 giugno 2011 è stato il saggista e critico letterario Enzo Golino. Con lui abbiamo avuto modo di discutere degli ultimi cinquant’ anni della letteratura e della cultura italiana, prendendo spunto dalla recente pubblicazione del suo volume “Madame Storia & Lady Scrittura” (Le Lettere, 2011), che raccoglie saggi, cronache, interviste raccolte in cinque decadi di “impegno culturale” tra quotidiani e magazine.

Nella seconda parte della puntata abbiamo avuto modo di discutere di due libri scritti da autori stranieri: “Le figlie perdute della Cina” di Xinran (Longanesi, 2011) e “Teoria degli infiniti” di John Banville (Guanda, 2011).

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È on line la puntata con ELISABETTA BUCCIARELLI, ADELIA BATTISTA, GIAN MAURO COSTA, SANTO PIAZZESE, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 10 giugno 2011

bucciarelli-battistaLa puntata di “Letteratitudine in Fm” del 10 giugno 2011 è stata suddivisa in due parti. La prima parte è stata dedicata al Festival del libro di Palermo (Una marina di libri) tenutosi il 3-5 giugno, con impressioni rilasciate dagli scrittori Elisabetta Bucciarelli, Gian Mauro Costa e Santo Piazzese. Tra le altre cose si è discusso di… noir.

Con Elisabetta Bucciarelli, in particolare, abbiamo approfondito la conoscenza del suo nuovo romanzo: “Corpi di scarto” (Edizioni Ambiente, collana Verdenero).

La seconda parte della puntata è stata dedicata a due artisti della penna del secondo Novecento letterario italiano: Anna Maria Ortese e Dario Bellezza. Abbiamo infatti avuto modo di incontrare Adelia Battista, curatrice del volume “Bellezza, addio” (Archinto), un volume che raccoglie le lettere di Anna Maria Ortese a Dario Bellezza.

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È on line la puntata con SIMONETTA AGNELLO HORBNY e UNA MARINA DI LIBRI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 3 giugno 2011

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Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 3 giugno 2011 sono stati la scrittice Simonetta Agnello Horbny e l’editore Ottavio Navarra.

Con Simonetta Agnello Horbny abbiamo discusso del suo nuovo libro, “Un filo d’olio” (Sellerio). Con Ottavio Navarra abbiamo discusso della prima edizione del Festival del libro di Palermo: Una marina di libri (sarà possibile seguire gli appuntamenti in diretta video in streaming).

In coda alla puntata abbiamo accennato al passpartout festival di Asti, dall’11 al 19 giugno 2011.

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Speciale Salone del libro di Torino (parte seconda) su Letteratitudine in Fm del 27 maggio 2011

logo_salone-libro-torinoLa puntata di “Letteratitudine in Fm” del 27 maggio 2011, incentrata sulla seconda parte dello “Speciale Salone del libro si Torino”, è  stata dedicata allo scrittore triestino Luciano Comida scomparso il 21 maggio 2011.

Anche nel corso di questa puntata, così come nella puntata precedente, sono andate in onda una serie di mini-interviste, impressioni e curiosità che Massimo Maugeri ha raccolto all’interno del Lingotto tra il 13 e il 14 maggio in maniera non preordinata, coinvolgendo addetti ai lavori (scrittori, editor, editori, critici letterari, giornalisti culturali) incontrati nel corso del suo girovagare: (in ordine di “apparizione”) Umberto Eco (scrittore e semiologo); Giuseppe Schifani della Duepunti edizioni; Carlo D’Amicis (scrittore), Romana Petri con il consorte, nella veste di editori di Cavallo di Ferro; Miranda Miranda (scrittrice); Mattia Formenton, amministratore delegato de Il Saggiatore; Chiara Palazzolo (scrittrice); Angelica Tintori, scrittrice e editrice della Gargoyle Books; Francesco Giubilei della Historica edizioni; Marino Magliani (scrittore); Daniela D’Angelo, dell’ufficio stampa di Avagliano e Fermento; Emanuele Ponturo (scrittore), Roberta Lepri (scrittrice); l’editore Iacobelli; Pietro Del Vecchio dell’omonima casa editrice.

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Speciale Salone del libro di Torino (parte prima) su Letteratitudine in Fm del 20 maggio 2011

logo_salone-libro-torinoLa puntata di “Letteratitudine in Fm” del 20 maggio 2011 è stata dedicata alla prima parte di uno “speciale” sull’edizione 2011 del Salone Internazionale del libro di Torino. Si tratta di una serie di mini-interviste, impressioni e curiosità che Massimo Maugeri ha raccolto all’interno del Lingotto tra il 13 e il 14 maggio in maniera non preordinata, coinvolgendo addetti ai lavori (scrittori, editor, editori, critici letterari, giornalisti culturali) incontrati nel corso del suo girovagare.

In questa prima parte è possibile ascoltare (in ordine di “apparizione”) le voci di: Rolando Picchioni (presidente della Fondazione per il libro); Ernesto Ferrero (scrittore e direttore editoriale del Salone del libro di Torino); Stefano Salis (della redazione di “Domenica” de Il Sole 24Ore); Jacopo De Michelis (direttore editoriale narrativa italiana di Marsilio); Antonio Franchini (scrittore e direttore editoriale della Mondadori); Natale Tedesco (critico letterario e poeta); Melania G. Mazzucco (scrittrice); Luigi Guarnieri (scrittore); Michele Rossi (editor e responsabile narrativa italiana Rizzoli); Stefano Izzo (editor Rizzoli e redattore di Granta Italia); Speciale Premio Vittorini 2011 con la partecipazione del prof. Natale Tedesco, della prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà, dello scrittore Giuseppe Lupo (uno dei tre vincitori del Premio), del dr. Arnaldo Lombardi; Franz Krauspenhaar (scrittore), Antonio Paolacci (scrittore ed editor), Carlo Cannella (scrittore ed editore).

La settimana prossima andrà in onda la seconda parte dello “speciale” Salone del libro di Torino.

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È on line la puntata con MARIO DESIATI, ospite di Letteratitudine in Fm del 6 maggio 2011

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Ospite di Letteratitudine in Fm del 6 maggio 2011 è stato lo scrittore Mario Desiati. Con lui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo edito da Mondadori e intitolato “Ternitti” (uno dei libri candidati alla vittoria dell’edizione di quest’anno del Premio Strega). Con Desiati abbiamo parlato dell’Eternit e delle morti da esso causate, ma anche di alcuni aspetti della letteratura, di come ha cominciato a scrivere, del suo ruolo di direttore editoriale della casa editrice Fandango e anche – ovviamente – della sua candidatura al Premio Strega di quest’anno.

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È on line la puntata con PAOLO DI STEFANO, ospite di Letteratitudine in Fm del 29 aprile 2011

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Ospite della puntata di Letteratitudine in Fm del 29 aprile 2011 è stato lo scrittore, e critico letterario del Corriere della Sera, Paolo Di Stefano. Con lui abbiamo discusso del suo nuovo libro: “La catastròfa” (Sellerio). Un romanzo-verità sulla terribile tragedia di Marcinelle, in Belgio, dell’8 agosto 1956, quando scoppiò un incendio a 975 metri sottoterra in una miniera del distretto carbonifero di Charleroi… e che causò 262 morti, di cui 136 immigrati italiani.

È stata anche l’occasione di riflettere su diverse parole-chiave, quali: lavoro, dignità, sicurezza, emigrazione, patria, giusta remunerazione.

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È on line la puntata con LUCIANO GENTA e STEFANO SALIS, ospiti di Letteratitudine in Fm del 22 aprile 2011

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Ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm del 22 aprile 2011 sono stati Luciano Genta e Stefano Salis.

Luciano Genta è il responsabile di “Tuttolibri“, supplemento culturale del quotidiano “La Stampa” (esce il sabato). Stefano Salis fa parte della redazione di “Domenica“, supplemento culturale del quotidiano “Il Sole 24 Ore” (esce, appunto, la domenica).

Con loro abbiamo discusso della storia di questi due supplementi culturali (tra i più importanti in Italia); ma è stata anche l’occasione per discutere delle “mutazioni” che hanno interessato la cultura, la letteratura e l’editoria italiane negli ultimi anni.

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È on line la puntata con ROMANA PETRI, ospite di Letteratitudine in Fm del 15 aprile 2011

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Ospite di Letteratitudine in Fm del 15 aprile 2011 è stata la scrittrice Romana Petri, con la quale abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “Tutta la vita” (Longanesi, 2011). Romana Petri ha pubblicato vari romanzi e raccolte di racconti con i quali ha vinto il premio Mondello, il Rapallo-Carige e il Grinzane Cavour ed è stata finalista al premio Strega. Le sue opere sono state tradotte in Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Olanda e Portogallo. È editrice e traduttrice e collabora con Il Messaggero. Vive tra Roma e Lisbona.

Romana Petri è anche la titolare della casa editrice Cavallo di Ferro.

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È on line la puntata con GIROLAMO DE MICHELE e ANDREA PUGLIESE, ospiti di Letteratitudine in Fm dell’8 aprile 2011

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Ospiti di Letteratitudine in Fm dell’8 aprile 2011 saranno gli scrittori GIROLAMO DE MICHELE e ANDREA PUGLIESE.

Con Girolamo De Michele discuteremo del suo libro “La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla” (Minimum Fax).

Con Andrea Pugliese discuteremo della sua raccolta “People from Ikea” (Fbe edizioni)

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È online la puntata con PAOLA MASTROCOLA ospite di Letteratitudine in Fm del 1° aprile 2011

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Paola Mastrocola è nata a Torino, dove tuttora risiede. Insegna lettere in un liceo scientifico. Fino al 1999 ha pubblicato poesie e saggi sulla letteratura del Trecento e Cinquecento. Dal 2000, presso Guanda ha pubblicato cinque romanzi (La gallina volante, Palline di pane, Una barca nel bosco, Più lontana della luna e La narice del coniglio), il volume La scuola raccontata al mio cane, il romanzo-favola Che animale sei?. Ha vinto diversi Premi letterari (tra cui il Premio Campiello nel 2004 ed è stata finalista al Premio Strega nel 2001).

Con Paola Mastrocola parleremo di scuola e discuteremo del suo nuovo libro “TOGLIAMO IL DISTURBO: saggio sulla libertà di non studiare” (Guanda, 2011)

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È online la puntata con DARIA BIGNARDI, ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 25 marzo 2011

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Daria Bignardi, giornalista e autrice di programmi televisivi, è nata a Ferrara. A ventitré anni è andata a vivere a Milano, da dove ha collaborato con molti giornali, da “Panorama” a “Sette” a “La Stampa”. Dal 1991 lavora per la televisione e la radio. Ha diretto per due anni il mensile “Donna”, di Hachette Rusconi. È autrice e conduttrice del programma “Le invasioni barbariche” per La7. Scrive da diversi anni per “Vanity Fair”. Il suo romanzo d’esordio “Non vi lascerò orfani” (Mondadori 2009) ha vinto il Premio Rapallo Carige, il Premio Elsa Morante e il Premio dei Librai Città di Padova (ed è stato tradotto in diverse lingue).

Con Daria Bignardi abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Un karma pesante” (Mondadori)… e di altro ancora.

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È on line la puntata con SANDRO VERONESI, ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 18 marzo 2011

sandro-veronesiOspite della della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 18 marzo 2011 è stato lo scrittore Sandro Veronesi. Con lui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “XY” (Fandango) e del volume “Parola di Chandler” che ha tradotto per Coconino Press (con illustrazioni di Igort)… e di tanto altro.

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È on line la puntata con di-grado-riccioliVIOLA DI GRADO e MARIA LUCIA RICCIOLI ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” dell’11 marzo 2011

Ospiti della puntata di “Letteratitudine in Fm” dell’11 marzo 2011 sono state due scrittrici esordienti, entrambe siciliane:

- Viola Di Grado, catanese che studia a Londra, autrice di Settanta acrilico, trenta lana (pubblicato dalla E/O); romanzo ambientato in Inghilterra, a Leeds, che ha ricevuto importanti consensi dalla critica soprattutto per il linguaggio innovativo;

- Maria Lucia Riccioli autrice di “Ferita all’ala un’allodola” (pubblicato da Perrone Lab); un ambizioso romanzo storico ambientato in Sicilia, a Noto, in epoca risorgimentale e incentrato sulla figura della poetessa Mariannina Coffa (personaggio realmente esistito).

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È on line la puntata con DACIA MARAINI ospite di “Letteratitudine in Fm” del 4 marzo 2011 (con la partecipazione di Stefano Petrocchi)

dacia-maraini

Ospite di “Letteratitudine in Fm” del 4 marzo 2011, è stata la scrittrice Dacia Maraini.

Con la Maraini abbiamo discusso del suo nuovo libro “La seduzione dell’altrove” (Rizzoli, 2010): una raccolta di articoli e racconti dei viaggi intrapresi dalla scrittrice in giro per il mondo.

Alla trasmissione ha partecipato anche Stefano Petrocchi, coordinatore esecutivo della Fondazione Bellonci, che nei giorni precedenti ha ospitato proprio la Maraini nel corso di una iniziativa dedicata alle scuole e ai ragazzi. Abbiamo colto l’occasione per chiedere a Petrocchi qualche informazione sulle novità previste nell’edizione 2011 del Premio Strega.

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È on line la puntata con VALERIO EVANGELISTI, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 18 febbraio 2011

evangelisti

L’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” del 18 febbraio 2011 è stato lo scrittore Valerio Evangelisti.

Con lui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Rex tremendae maiestatis” (Mondadori) e della saga di Eymerich, l’inquisitore.

È stata anche l’occasione per conoscere un po’ di più Valerio Evangelisti e… le sue abitudini di scrittura. E altro ancora.

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È on line la puntata con FILIPPO LA PORTA, ospite di “Letteratitudine in Fm” dell’11 febbraio 2011

filippo-la-porta

L’ospite di “Letteratitudine in Fm” dell’11 febbraio 2011 è stato il critico e saggista Filippo La Porta. Filippo La Porta collabora a numerosi quotidiani, tra cui il «Corriere della Sera», «Il Riformista», «Il Messaggero». Ha pubblicato diversi libri, tra cui: “Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà” (2002), “Dizionario della critica militante” (con Giuseppe Leonelli, 2007), “È un problema tuo” (2009). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: “La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo” (1995, n. ed. ampliata 1999), “L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile” (2004) e “Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente” (2007). In trasmissione abbiamo discusso dei due nuovi libri di La Porta: il saggio “Meno letteratura, per favore!” (Bollati Boringhieri, 2010) e il volume “Uno sguardo sulla città. Gli scrittori italiani contemporanei e i loro luoghi” (Donzelli, 2010).

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È on line la puntata con LUIGI BERNARDI, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 4 febbraio 2010

luigi-bernardiL’ospite di “Letteratitudine in Fm” del 4 febbraio 2010 è stato lo scrittore e consulente editoriale Luigi Bernardi. Con lui abbiamo discusso del suo nuovo libro, la raccolta di racconti “Niente da capire” (Perdisa Pop, 2011), ragionando su questa frase che si legge nella scheda: Un modo discorde di raccontare il crimine, l’anatomia di gesti senza ritorno che sono la pietra tombale di giallo, noir e mistero. Abbiamo avuto modo di evidenziare la differenza tra “giallo” e “noir” e di discutere delle direzioni prese dalla letteratura italiana di oggi…

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È ON LINE la puntata con ANTONIO FRANCHINI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 28 gennaio 2011

antonio-franchiniL’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 28 gennaio è stato Antonio Franchini: scrittore e direttore editoriale per la narrativa italiana in Mondadori. In trasmissione abbiamo discusso del nuovo libro di Antonio Franchini, “Il signore delle lacrime” (Marsilio)… ma è stata anche l’occasione per discutere dei cambiamenti dell’editoria di questi ultimi anni e di altro ancora… PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE…

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************************* ************************* È ON LINE la puntata con ELISABETTA BUCCIARELLI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 21 gennaio 2011 bucciarelliElisabetta Bucciarelli, scrittrice milanese, è stata l’ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 21 gennaio 2011. Elisabetta Bucciarelli ha firmato molte sceneggiature e scritto vari romanzi, tra cui: Happy Hour (Mursia), Dalla parte del torto (Mursia), Femmina de luxe (Perdisa Pop) e Io ti perdono, (Kowalski/Colorado Noir). Ha ideato e tiene da più di dieci anni il laboratorio Esprimersi con la scrittura, scrivere per stare bene. Conduce la rubrica GialloFuoco su Booksweb.tv. Ha scritto numerosi racconti noir, apparsi in quotidiani italiani e stranieri, antologie e nel Giallo Mondadori. Abbiamo discusso con lei del nuovo libro, “Ti voglio credere (Edizioni Kowalski), con cui Elisabetta Bucciarelli ha vinto il Premio ‘Giorgio Scerbanenco 2010-Courmayeur Noir in Festival’ in collaborazione con ‘La Stampa’, per il miglior romanzo noir italiano edito nell’anno. Ma è stata anche l’occasione per parlare di MilanoPER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE…

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************************* ************************* È ON LINE  la puntata con GIANRICO CAROFIGLIO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 14 gennaio 2011 carofiglio-manomissione-paroleGianrico Carofiglio è stato l’ospite di “Letteratitudine in Fm” del 14 gennaio 2011. Si è discusso del nuovo libro di Carofiglio “La manomissione delle parole” (Rizzoli, 2010). In questo libro, atipico e sorprendente, Gianrico Carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell’indagine – letteraria, politica ed etica – si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, fino alle pagine esemplari della nostra Costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava Rosa Luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita. PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE SOTTO

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************************* BIANCA GARAVELLI e MARIANO SABATINI, ospiti di “Letteratitudine in Fm” del 7 gennaio 2011 (h. 12:30 circa) garavelli-sabatiniOspiti della prima puntata del 2011 di “Letteratitudine in Fm” sono stati la scrittrice e critica letteraria Bianca Garavelli e il giornalista e saggista Mariano Sabatini. Con Bianca Garavelli abbiamo discusso dell’ultimo ventennio della letteratura italiana prendendo spunto dal suo nuovo libro “Nelle pagine dell’anima” (Moretti & Vitali, 2010). Ma abbiamo anche avuto modo (essendo la Garavelli un’esperta dantista) di discutere della figura di Beatrice di Dante. Con Mariano Sabatini abbiamo parlato parlare dell’Italia di oggi, così come è vista dai corrispondenti stranieri. L’occasione l’ha fornita la recente pubblicazione del libro di Sabatini “L’Italia s’è mesta. Dall’unità nazionale a Silvio Berlusconi, il Belpaese visto dai corrispondenti stranieri” (Perrone, 2010). PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCARE SUL PULSANTE SOTTO

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SIMONE CALTABELLOTA, ospite di “Letteratitudine in Fm” del 24 dicembre 2010 (h. 12:30 circa)
Simone Caltabellota (classe ’69) fa parte del comitato editoriale della Elliot, ma ha lavorato prima come editor poi come direttore editoriale della Fazi. È fondatore della Lain, creatore della label musicale Sleeping Star. Con lui abbiamo discusso del suo romanzo d’esordio “Il giardino elettrico” (Bompiani).
Ma è stata anche una… puntata natalizia.
BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI!
In una Roma inedita e misteriosa, sospesa tra il presente e l’eternità, si muovono i protagonisti di questo romanzo d’amore e di iniziazione. Dentro di essa, tra le sue strade e i suoi segreti, si incrociano non soltanto le storie di ragazzi come tanti, ma anche – come in una sorta di “Cielo sopra Berlino” di questo inizio secolo – le storie di fantasmi che continuano a vivere tra i vivi e interagiscono con loro provando a influenzarne decisioni e destino. Un passaggio segreto e misterioso eppure vicino a ognuno di noi, un giardino elettrico, rimescola i piani dell’al di là e dell’al di qua. Un esordio narrativo audace, che mescola avventura e lirismo, amore e sogno, passioni e un erotismo soffuso e avvolgente, al cui centro campeggia l’idea che la realtà visibile nasconde sempre un’altra realtà e che in circostanze particolari queste due dimensioni si tocchino oltrepassando il corso del tempo e del destino.
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************************* ************************* ENZO RUSSO, ospite di Massimo Maugeri nella puntata di Letteratitudine in Fm del 17 dicembre 2010 (h. 12:30 circa) enzo-russo1Enzo Russo è nato a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, ma vive in Lombardia da diversi anni. La sua è una delle voci più importanti e autorevoli tra quelle degli autori che scrivono romanzi ambientati in Sicilia. Ha debuttato nel ’75 con “Dossier America Due” (SEI) e da allora ha pubblicato oltre trenta romanzi, tradotti in diciannove lingue. I suoi libri più recenti sono: “Uomo di rispetto” (1988, prodotto anche per il cinema), “Il quattordicesimo zero” (1990), “Nato in Sicilia” (1992), “Nessuno escluso” (1995), “Saluti da Palermo” (1996), “Né vendetta né perdono” (2000), tutti editi da Mondadori. Con Enzo Russo abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Niente per cui morire” (Mondadori, 2010). Abbiamo parlato anche di Sicilia, di Servizi Segreti, di misteri irrisolti… PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SULL’APPOSITO PULSANTE AUDIO

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(continua…)

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giovedì, 31 maggio 2012

LETTERATITUDINE SUDMEDIATIKA

Ringrazio la scrittrice e giornalista di Repubblica Rosa Maria di Natale per la realizzazione di questo video, che parla dell’esperienza di Letteratitudine, e per la successiva pubblicazione sul suo bel blog SudMediatika.
Grazie, Rosa Maria!
Massimo Maugeri

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martedì, 11 ottobre 2011

CRONACHE DI INIZIO MILLENNIO

cronache-di-inizio-millennioChe cosa rimane del decennio che ci stiamo lasciando alle spalle?

Qual è l’evento “caratterizzante” degli anni 2001-2011?

Se vi venisse chiesto di redigere una classifica degli eventi più importanti che si sono avvicendanti in questi dieci anni… come la stilereste? (per ordine di importanza…)

Quali eventi, a vostro giudizio, sono rimasti “in sordina” e meriterebbero, viceversa, maggiore risalto nella nostra memoria?

E come si differenzia il decennio che si sta per concludere da quelli che lo hanno preceduto?

Vi invito a rispondere a queste domande, ispirate dalla recentissima pubblicazione del volume “Cronache di inizio millennio” (Historica, 2011) curato dal duo letterario Laura Costantini e Loredana Falcone. Si tratta di una antologia che ha come sottotitolo “32 autori italiani raccontano gli anni 2001/2011” a cui ho partecipato anch’io con grande piacere, invogliato dallo scopo benefico del progetto (come meglio precisato di seguito).
Dalla scheda del libro: “Dieci anni densi di avvenimenti, cambiamenti, cataclismi climatici, politici e sociali che vale la pena raccontare per lasciarne traccia e, senza avere la pretesa di un’interpretazione sociale e antropologica, poter restituire il sapore degli anni che ci siamo trovati a vivere”.
Dicono le curatrici: “Quello che abbiamo chiesto agli autori che hanno aderito (32 tra famosi ed esordienti) è di raccontare uno di questi anni, di questi avvenimenti. Dalle Torri Gemelle all’avvento di Facebook, dallo Tsunami ai Mondiali di calcio 2006, dal G8 di Genova al terremoto dell’Aquila. Sono solo esempi nella massa di stimoli che il decennio ha potuto fornire a tutti noi che scriviamo esercitando la passione della memoria e della parola.”

Il ricavato delle vendite verrà devoluto all’A.V.S.I. per il progetto “Al lavoro! Attività di formazione professionale e avvio al lavoro per i giovani di Rio de Janeiro”.
Mi piacerebbe che partecipassero al dibattito tutti gli autori coinvolti nel progetto (magari potrebbero raccontarci perché hanno scelto proprio quella data e quell’evento).

Laura Costantini mi aiuterà ad animare e a moderare la discussione.
Di seguito, l’elenco degli autori che hanno aderito al progetto e la bella prefazione firmata da Marino Sinibaldi.

(Inutile aggiungere che siete tutti invitati a rispondere alle domande del post).

Massimo Maugeri
(continua…)

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martedì, 4 ottobre 2011

VIAGGIO ALL’ALBA DEL MILLENNIO

VIAGGIO ALL’ALBA DEL MILLENNIO” VINCE LA V EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE SEBASTIANO ADDAMO

La cerimonia di consegna avrà luogo venerdì 7 ottobre alle 18, nella sala C1 del Centro culturale “Le Ciminiere” di viale Africa, Catania, con ingresso gratuito.

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viaggioallalba-delmillennioCari amici, sono molto felice di poter condividere con voi la notizia dell’uscita di un mio nuovo libro. Si tratta di una raccolta di racconti molto particolare, intitolata “Viaggio all’alba del millennio” (pubblicata da Perdisa Pop, nella collana Corsari). Ho avuto il piacere di presentarlo al Salone del libro di Torino (sala autori, spazio b, padiglione 2), sabato 14 maggio, ore 10:30, insieme all’amica Michela Murgia (vincitrice del Premio Campiello 2010): alla fine del post, trovate i video della presentazione.
Vi ringrazio in anticipo per l’affetto con cui (spero) accoglierete questo mio nuovo lavoro.
Dal sito di Perdisa Pop è possibile scaricare e leggere il primo racconto della raccolta.
Vi riporto, di seguito, la scheda stampa del libro predisposta dalla redazione della casa editrice…

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Viaggio all’alba del millennio si presenta come un’originalissima miscellanea di generi, di toni e registri stilistici: una raccolta peculiare, in cui ogni racconto si collega all’altro per dare forma a un unico grande affresco.
Un bizzarro viaggio in aereo racconta l’ansia da attentato terroristico; una tragedia consumata all’interno delle pareti domestiche tratta il tema dell’incomunicabilità tra familiari; i preparativi di un matrimonio rivelano alcune nevrosi contemporanee.
Si va poi dagli incontri virtuali nelle chat erotiche a una lettera folle che un’assassina scrive al commissario che l’ha arrestata. E ancora: una comica conversazione telefonica tra una nonna e un nipote, un giovane in coma, un ridicolo dialogo sull’immigrazione clandestina e uno scambio di battute che ha come oggetto la schizofrenia, per finire con un racconto dai tratti grotteschi, che ha per protagonisti un gruppo di giovani e una Catania trasfigurata, e ricollega tutti i racconti precedenti per agganciarsi infine al primo, in una struttura circolare.

Leggere questo libro è come guardare in uno specchio deformante. Maugeri unisce il grottesco al drammatico, lo scherzo alla suggestione, per mostrarci gli anni in cui viviamo attraverso le nostre nevrosi, le ansie e gli inganni della mente. La sua scrittura scompiglia le identità, rimescola le carte e altera la visione, dando forma a un libro magnetico, diverso, in grado di raccontare il caos del nostro tempo come non lo abbiamo mai letto.”

Di seguito, invece, vi propongo il booktrailer del libro realizzato dall’ottimo Carmelo Caramagno…

Di seguito, i video della presentazione al Salone del libro di Torino con Michela Murgia.
(continua…)

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sabato, 3 settembre 2011

LA CODA DI PESCE CHE INSEGUIVA L’AMORE

La coda di pesce che inseguiva l’amore” di Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri (edito da Sampognaro&Pupi) si aggiudica l’edizione 2011 del Premio Nazionale di Giornalismo, Saggistica e Letteratura “Più a sud di Tunisi”, nella sezione “letteratura”


la-coda-di-pesce-cover-definitiva-per-blogCari amici, sono molto lieto di presentarvi la nascita di un progetto di scrittura che parte da lontano. Ne ha già “parlato” Affari Italiani con questo bello spazio allestito da Antonio Prudenzano (che ringrazio!).
Si tratta dell’imminente uscita di un racconto lungo a quattro mani scritto da me e da Simona Lo Iacono. Qualcuno di voi ne era già a conoscenza, per qualcun altro sarà una sorpresa.
Il titolo del libro è “La coda di pesce che inseguiva l’amore” (presente nelle migliori librerie e su IBS con disponibilità immediata). Lo pubblica l’editore siciliano Sampognaro & Pupi. Si tratta di una fabula per adulti ambientata a Portopalo di Capo Passero (paese marinaro della provincia di Siracusa) nel 1860, nata dall’idea di un pesce che insegue un giovane pescatore (in un’ottica, dunque, ribaltata… almeno, apparentemente). Una fabula d’amore e morte che denuncia l’incapacità di condividere, che evidenzia come le contrapposizioni esasperate e la brama di possesso possono uccidere il sogno; e come la bellezza – spesso – viene trafitta dall’incapacità di dare spazio all’apertura e alla consapevolezza necessarie per poterla contemplare.
Per altre notizie vi rimando alla citata pagina di Affari Italiani (dove potrete leggere, in esclusiva, l’incipit della storia) e a questo blog (dove troverete le date e i luoghi dove presenteremo il libro).
Qui sotto, invece, potete gustarvi il booktrailer realizzato da Carmelo Caramagno.

Segue un articolo con cui – Simona e io – tentiamo di proporre un dibattito sul concetto di condivisione (in generale… e “nella scrittura”, in particolare).
Estrapolo le due domande (e vi invito a fornire la vostra risposta, se ne avete voglia).

1. Che significato ha la condivisione in letteratura? È più perdita di sé, o conquista di sé attraverso il confronto con l’altro?

2. Scrivere a quattro mani può servire a lanciare il messaggio che la condivisione è una strada percorribile di accrescimento spirituale e personale?

Anticipo che in un prossimo post (dedicato alla “scrittura multipla”) conto di invitare vari autori che si sono cimentati con la scrittura a quattro o più mani… per discutere – insieme – della loro esperienza, dei loro libri e delle tecniche narrative adottate per realizzarli.

Fateci gli auguri, su…

Massimo Maugeri
(continua…)

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lunedì, 20 giugno 2011

L’E-BOOK E (È?) IL FUTURO DEL LIBRO

Vorrei riprendere la discussione sull’e-book già avviata a partire da questo post, offrendo come spunto per ulteriori riflessioni (e per un approfondimento del dibattito) la pubblicazione di questo nuovo volumetto che ho realizzato per i tipi della piccola casa editrice “Historica” (disponibile, ovviamente, anche in formato elettronico). Il titolo è già un punto di domanda: “L’e-book e (è?) il futuro del libro”.
L’intento non è quello di fornire approfondimenti tecnici sull’e-book, ma di divulgare opinioni emotive sull’argomento. Per far ciò ho coinvolto alcuni tra i più rappresentativi addetti ai lavori del mondo del libro – scrittori, editori, editor, critici letterari, giornalisti culturali – che hanno gentilmente messo a disposizione il loro parere (da qui il sottotitolo…).
Ho chiesto loro di ragionare sul “fenomeno e-book” ed esprimere un’opinione facendo riferimento alle seguenti domande: Cosa ne pensa dell’e-book? Come immagina il futuro dell’editoria e della letteratura tenuto conto del “peso crescente” delle nuove tecnologie? E cosa ne sarà dei libri di carta? C’è il rischio che possano diventare “pezzi da collezione”?
Dopo una parte introduttiva sulla evoluzione del libro elettronico e sugli e-book readers, e dopo una sintetica analisi di mercato, questo piccolo volume offre le “opinioni emotive” sull’e-book fornite da: Roberto Alajmo, Marco Belpoliti, Gianni Bonina, Laura Bosio, Elisabetta Bucciarelli, Ferdinando Camon, Daniela Carmosino, Antonella Cilento, Paolo Di Stefano, Valerio Evangelisti, Vins Gallico, Chiara Gamberale, Manuela La Ferla, Nicola Lagioia, Filippo La Porta, Gianfranco Manfredi, Agnese Manni, Diego Marani, Dacia Maraini, Daniela Marcheschi, Michele Mari, Raul Montanari, Antonio Paolacci, Romana Petri, Antonio Prudenzano, Giuseppe Scaraffia, Elvira Seminara, Filippo Tuena, Alessandro Zaccuri.

Vorrei coinvolgere nello sviluppo della discussione anche voi, proponendo come sempre alcune domande (e invitandovi a fornire la vostra risposta, se potete)…

1. L’e-book è davvero il futuro del libro?

2. Se sì, fino a che punto?

3. Che cos’è un libro: un supporto cartaceo, o il suo contenuto? O entrambi?

4. Tra un volume rilegato di fogli bianchi e un romanzo leggibile su un e-book reader, quale dei due è… più libro?

5. Come immaginate il futuro dell’editoria e della letteratura tenuto conto del “peso crescente” delle nuove tecnologie?

6. Cosa ne sarà dei libri di carta? C’è il rischio che possano diventare “pezzi da collezione”?

7. Una diffusione “significativa” dell’e-book  potrebbe favorire l’incremento della lettura?

La discussione on line proseguirà – per chi potrà partecipare – alla Feltrinelli Libri e Musica di Catania (via Etnea, n. 285 ) giovedì 30 giugno 2011, alle h. 18.

Vi aspettiamo!

Massimo Maugeri

P.s. Ne approfitto per segnalare questo post di Lipperatura incentrato sull’attuale crisi dell’editoria determinata dal decremento della vendita dei libri (il post riprende un articolo pubblicato su Repubblica, con dichiarazioni di Marco Polillo – presidente dell’Aie – anche sul “fenomeno e-book”)

Pubblicato in EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI, PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   207 commenti »

martedì, 30 marzo 2010

L’ARTE DI ANNACARSI, il viaggio in Sicilia di Roberto Alajmo

Ultimata la lettura de “L’arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia” (Laterza, 2010) ho pensato: credo che questo sia uno dei migliori libri (se non il migliore) di Roberto Alajmo. E di ottimi libri – tra romanzi e saggi – Alajmo ne ha già scritti parecchi. Ricordo: Un lenzuolo contro la mafia (1993); Repertorio dei pazzi della città di Palermo (1995); Almanacco siciliano delle morti presunte (1997); Notizia del disastro (2001, Premio Mondello); Cuore di madre (2003, Premio Selezione Campiello, finalista al Premio Strega); È stato il figlio (2005, Premio Super Vittorini e Super Comisso); La mossa del matto affogato (2008); Le ceneri di Pirandello (2008) e – sempre per Laterza – 1982, memorie di un giovane vecchio; Palermo è una cipolla.

Prima di accennare ai contenuti di questo volume, vorrei soffermarmi sul brano scelto come epigrafe. Si tratta di un testo estratto da “La luce e il lutto” di Gesualdo Bufalino, che recita così: «Dicono gli atlanti che la Sicilia è un’isola e sarà vero, gli atlanti sono libri d’onore. Si avrebbe però voglia di dubitarne, quando si pensa che al concetto di isola corrisponde solitamente un grumo compatto di razza e costumi, mentre qui è tutto mischiato, cangiante, contraddittorio, come nel più composito dei continenti. Vero è che le Sicilie sono tante, non finirò di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrubo, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava. Vi è una Sicilia “babba”, cioè mite, fino a sembrare stupida; una Sicilia “sperta”, cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell’angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale. Una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio…»

La citazione riportata in epigrafe finisce qui, anche se poi – subito dopo – , in “La luce e il lutto”, Bufalino fornisce una sua risposta alla domanda “Tante Sicilie, perché?”
Bufalino risponde così: «Perché la Sicilia ha avuto la sorte di ritrovarsi a far da cerniera nei secoli fra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione. Soffre, la Sicilia, di un eccesso d’identità, né so se sia un bene o sia un male.»
Un bene o un male, dunque? Chi lo sa? Forse Goethe aveva le idee un po’ più chiare, giacché ebbe modo di sostenere (come è noto): «L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto».
Certo, per credere che soltanto in Sicilia ci sia la chiave di tutto ci vuole molta immaginazione. Del resto, come sosteneva Sciascia: « L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione? »
E di immaginazione, a volte, ce ne vuole tanta… come quella che mosse il sommo Dante per la scrittura della sua Commedia:

«E la bella Trinacria, che caliga
tra Pachino e Peloro, sopra ‘l golfo
che riceve da Euro maggior briga,
non per Tifeo ma per nascente solfo… »

(dal Paradiso, canto VIII)

(Magari vi chiederò quale preferite, tra le suddette citazioni… e magari potreste proporne altre).

Ma torniamo a “L’arte di annacarsi”. La prima domanda che il lettore (non siciliano) deve necessariamente porsi nell’affrontarne la lettura, è la seguente: cosa significa annacarsi?
In verità, per trovare la risposta non dovrà faticare molto; basterà girare il volume e leggere quanto scritto in quarta di copertina:
“Annacare/annacarsi = affrettarsi e tergiversare, allo stesso tempo. Un verbo intraducibile che significa una cosa e il suo contrario. Il massimo del movimento col minimo di spostamento”.

Un esempio calzante dell’arte di annacarsi – lo evidenzia lo stesso autore – è fornito nell’ambito delle feste religiose… dove Madonne, santi e canderole vengono portati in processione con un andamento danzante, ondeggiante, non necessariamente (e comunque non solo) in avanti, ma spesso di lato e senza disdegnare piccole retromarce. Forse si potrebbe dire che l’arte di annacarsi (per rimanere nell’ambito della metafora danzesca) è una sorta di sintesi tra una appariscente tarantella e il ballo della mattonella. Insomma, ciò che conta è produrre, appunto, il massimo del movimento, con il minimo di spostamento. In linea, peraltro, con la celebre frase de “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Ecco: il cambiamento immutevole è un ossimoro che è ben contratto nel termine “annacarsi”.

L’arte di annacarsi, dunque. Un titolo che sintetizza le apparenti contraddizioni e gli immobili mutamenti di una terra multiforme dove però è possibile trovare la chiave di tutto con un po’ di immaginazione: Marsala, Palermo, Ustica, Porto Palo, Favignana, Agrigento, Siracusa, Tindari, Catania, Gela, Taormina, Messina (sono solo alcune delle tappe di Alajmo). Un viaggio che si tramuta in racconto ironico e sferzante, ma che – in fin dei conti – ha sullo sfondo l’amore per questa terra: “un amore che si prova per una canaglia. Tu sai che è una canaglia, ma non puoi farci niente”.

Che il siciliano sia avvezzo all’ironia lo sosteneva anche Cicerone (in Verrem – Actio Secundae – Liber Quartus – De Praetura Siciliensi) : “Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant (Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani, essi lo commenteranno con una battuta di spirito).
Ma l’ironia di Roberto Alajmo non si ferma alle classiche battute di spirito, o ai giochi di parole; essa – viceversa – si espande in ragionamenti volti a evidenziare paradossi, contraddizioni e situazioni ai limiti dell’inverosimile. È un’ironia intelligente e pessimista, quella di Alajmo; precisa e affilata come un bisturi, capace al tempo stesso di stigmatizzare facendo sorridere, lasciando tuttavia spazio alla speranza: “Ma esiste anche una parte di Palermo la cui coscienza non è ancora del tutto anestetizzata. Proprio quando tutto sembra annacquato e perduto, ecco che dal nulla, miracolosamente, la speranza rinasce. E a farla rinascere sono i pazzi. I famosi pazzi di Palermo. Quelli veri e quelli che vengono fatti passare per pazzi. Pazzo è colui che non si adegua allo stato delle cose, che non si lascia trascinare dalla corrente, che si rifiuta di portare coscienza e cervello all’ammasso. I talenti che nascono fuori dai circuiti convenzionali. I giovani che riescono ogni tanto a fare breccia nel deleterio scetticismo cittadino e a creare un movimento di opinione in grado di trasformarsi da un momento all’altro in autentica rivolta morale”. (cfr. pag. 30 – “L’arte di annacarsi” – Palermo. Teoria e tecniche dell’annacamento).

Non mi dilungo ulteriormente e vi rinvio alla bellissima recensione di Simona Lo Iacono (che ho coinvolto in questo post chiedendole di scrivere di questo libro e di darmi una mano a moderare e animare la discussione che ne seguirà). In chiusura del post… la prefazione del libro, gentilmente concessami dall’autore.

Per incentivare la discussione provo a porre qualche domanda:

- Ai siciliani (scrittori e non): vi ritrovate nell’arte di annacarsi? Ovvero… vi annacàte? E tra i due significati del termine, in quale vi ritrovate di più? (Questa domanda è finalizzata a sorridere un po’ insieme)

- Ai non siciliani che non hanno mai visitato l’isola: che percezione avete della Sicilia?

- Ai non siciliani che hanno visitato l’isola: la percezione che avevate della Sicilia, ha trovato riscontro nella vostra visita? Cos’è che vi ha colpito di più?

- La Sicilia rappresentata nei libri, nel cinema, nella televisione è rispondente alla realtà?

- Tra le citazioni sulla Sicilia (riportate sopra), quale vi sembra la più calzante? Ne avete altre da proporre?

Di seguito, l’articolo di Simona Lo Iacono e la prefazione del libro.

Massimo Maugeri
(continua…)

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giovedì, 28 gennaio 2010

DIBATTITO SU LETTERATURA E PIRATI: da Salgari ai nostri giorni

Sono molto lieto di poter avviare un nuovo dibattito letterario a largo respiro. Il tema che propongo è il seguente: “Letteratura e pirati (da Salgari ai nostri giorni)“.
La figura del pirata è entrata a far parte dell’immaginario collettivo da moltissimo tempo: ha invaso le pagine di romanzi e saggi, di film e serie Tv, di cartoni animati e opere musicali. Eppure ho l’impressione che, di recente, si sia sviluppato un interesse ancora maggiore, che dal cinema (valga come esempio “I pirati dei Caraibi” di Johnny Depp) si è riversato sulle pagine dei libri e altrove.
Diversi gli ospiti che parteciperanno a questa discussione. Intanto, Maria Lucia Riccioli (a cui chiedo di darmi una mano a coordinare e a moderare gli interventi) che ha scritto un articolo sui “pirati in letteratura”. E poi alcuni autori di saggi molto interessanti (che mi piacerebbe potessero discutere del tema in generale, parlarci dei loro libri e interagire tra loro):
- Nicolò Carnimeo, autore di “Nei mari dei pirati. I nuovi predoni degli oceani” (Longanesi)
- Giovanna Fiume, autrice di “Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna” (Bruno Mondadori)
- Ignazio Cavarretta e Eletta Revelli, autori di “Pirati. Dalle origini ai giorni nostri, dai Caraibi alla Somalia” (Nutrimenti).
Di seguito troverete le schede dei tre volumi. Nel corso della discussione avrò modo di presentare gli autori e di fornire ulteriori contributi sulle loro opere.
In coda al post troverete un doppio articolo di Alberto Pezzini sui “nuovi romanzi dei pirati”, con riferimento alle recenti pubblicazioni di Michael Crichton, Valerio Evangelisti, Arturo Pérez–Reverte.

Per avviare il dibattito provo a formulare alcune domande (che potrebbero essere integrate e/o modificate nel corso della discussione).

Che tipo di rapporto avete con la “letteratura dei pirati”?

Qual è, a vostro avviso, il miglior romanzo sui pirati della storia della letteratura?

Di recente, c’è stato davvero un effettivo aumento di interesse per la “figura” del pirata? E se sì, per quale motivo?

La “figura” del pirata è stata eccessivamente “mitizzata”? C’è uno scollamento tra “fiction” e realtà? Che percezione avete in proposito?

Al di là dell’invenzione letterario-cinematografica… avete mai pensato di poter rimanere vittime di una reale “scorribanda piratesca”?

Che rapporto c’è tra storia e letteratura a proposito del fenomeno di cui ci stiamo occupando?

Che rapporto c’è (e c’è stato) tra pirateria e schiavitù?

Siete tutti invitati a partecipare.

Massimo Maugeri
(continua…)

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giovedì, 28 gennaio 2010

È MORTO SALINGER

jd-salingerJerome David Salinger è morto oggi, 28 gennaio 2010, a Cornish, nel New Hampshire. Aveva 91 anni. Era nato a New York il 1° gennaio del 1919.
Celebre per il suo romanzo di formazione “Il giovane Holden” (The Catcher in the Rye), pubblicato nel 1951 (e divenuto libro-simbolo di diverse generazioni), Salinger era noto anche per la sua vita caratterizzata dal grande isolamento volontario (una sorta di “auto-reclusione”, secondo qualcuno). Una vita, la sua, sempre tenuta lontana dalle luci dei riflettori.
Pochissime le immagini disponibili, altrettanto rare le interviste rilasciate nel corso della sua particolarissima carriera da scrittore.
Il suo ultimo scritto - un racconto – apparve sul “New Yorker” nel 1965. Da allora, più nulla.
Secondo una specie di leggenda metropolitana, Salinger avrebbe lasciato, in una cassaforte, diversi dattiloscritti di romanzi inediti che avrebbero dovuto vedere la luce dopo la sua morte.

Vi domando:
Avete mai letto “Il giovane Holden”?
Che ricordo ne conservate?

Dedico questo spazio, alla memoria di questo grande e peculiare scrittore.
A voi, se volete, il compito di riempirlo con commenti, pensieri, notizie e considerazioni.
Massimo Maugeri

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AGGIORNAMENTO DEL 1° febbraio 2010

Vorrei approfondire i temi tracciati su questo post…
Nei giorni scorsi vi avevo chiesto di riempirlo con commenti, pensieri, notizie e considerazioni (e vi ringrazio per l’ampia partecipazione). Adesso, invece, vorrei soffermarmi sulle ragioni del successo de “Il giovane Holden“.
Mi chiedo (e vi chiedo)
Perché, a vostro avviso, questo romanzo è penetrato in maniera così forte nell’immaginario collettivo di intere generazioni?
(continua…)

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venerdì, 22 gennaio 2010

E SONO CRETA CHE MUTA di Mavie Parisi

“È da qui che intendo iniziare la mia storia. A proposito, mi chiamo Kita Narea, ed è l’estate del 2006. Fa talmente caldo che mi suda l’interno delle ginocchia ripiegate sui morbidi piedistalli di una di quelle strane e costose sedie ergonomiche importate dalla Svezia. Sono davanti al computer a raccontare i fatti miei più intimi a un tizio mai visto”.
Inizia così il romanzo desordio di Mavie Parisi intitolato “E sono creta che muta” (edito da Perrone Lab).
La protagonista si chiama Kita. Tre figli e un matrimonio alle spalle, forse con qualche rimpianto. Il mare, presto la mattina. Le sue tele e i suoi colori, lasciati lì, a riposare, forse per troppo tempo. E il bisogno di un incontro, di gesti e di parole. Per ritrovarsi, per ricominciare.
Il tema del libro è duplice e di grande attualità: da una parte quello dell’abbandono, dall’altra quello delle relazioni sentimentali nate via chat.
Vi invito a discutere di questo romanzo e dei temi a esso legato.

Come al solito pongo alcune domande con l’intento di favorire la discussione.

Nelle relazioni sentimentali l’abbandono, in qualunque forma si concretizzi, è sempre un trauma.
Esiste un antidoto o, comunque, una “strategia” per neutralizzarlo (o per lenire le conseguenti sofferenze)?

Il trauma si abbatte solamente sul soggetto che subisce l’abbandono, o non è forse la separazione un evento doloroso anche per chi ne è parte attiva?

È possibile dopo una relazione sentimentale di una certa importanza, che si spezza nel dolore e nell’indifferenza, ricostruire un rapporto sebbene su basi diverse?

Le relazioni nate in chat che possibilità hanno di dare esiti positivi? Sono una “opportunità” o un “ripiego”? E fino a che punto si riesce a essere davvero se stessi interagendo attraverso uno schermo e una tastiera? Quali i pro, e quali i contro?

Di seguito, la recensione di Maria Rita Pennisi.
Massimo Maugeri
(continua…)

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lunedì, 18 gennaio 2010

IL RITORNO DI STILOS

stilosSono particolarmente lieto di poter dedicare questo post a Stilos, noto magazine di libri e letteratura nato nel 1999 e diventato poi un quindicinale a diffusione nazionale. Dopo due anni di fermo, Stilos, ritorna in edicola. A dirigerlo sarà ancora il suo fondatore, Gianni Bonina, che ha trasformato il giornale in una rivista mensile di 148 pagine a colori e caratteristiche tecniche di alta qualità.
Mi piace sottolineare questa frase di Bonina: «in una stagione che ha segnato la chiusura di altre testate culturali e penalizza sempre più il mondo dei libri, Stilos vuole provare a dimostrare che, ovunque andrà, il mondo finirà sempre in un libro».
So che il ritorno in edicola di Stilos ha implicato (e implicherà) un grande sforzo economico. Ecco perché vi segnalo la possibilità di sottoscrivere un abbonamento al magazine (che peraltro comporta un risparmio sul prezzo di copertina).
Veniamo ai contenuti del magazine…
La compagine dei collaboratori è pressoché immutata (con i contributi fissi di Antonio Debenedetti, Andrea Di Consoli, Enzo Golino, Giuseppe Montesano…), ma l’interesse si è esteso anche, con rapide escursioni, a cinema, teatro, arti figurative e fumetti.
Ogni mese, inoltre, sarà scandito dall’appuntamento con le rubriche a tema libero di Benedetta Centovalli, Arnaldo Colasanti, Guido Conti, Andrea Cortellessa, Aurelio Grimaldi, Filippo La Porta, Giulio Mozzi, Sergio Pent, Silvio Perrella e Vanni Ronsisvalle.

Tra i vari collaboratori ci sarò anch’io. Nel primo numero troverete, infatti, una lunghissima e interessante intervista che mi ha rilasciato Melania G. Mazzucco sulla figura del pittore Tintoretto (in riferimento alla pubblicazione di questo suo romanzo e di questo suo saggio).
Tra le varie domande che ho posto a Melania, ci sono queste… che rivolgo anche a voi (con l’intento di avviare una discussione parallela a quella sulla rivista):

Esistono connessioni tra pittura e letteratura?

In cosa il pittore somiglia allo scrittore? E in cosa se ne differenzia nettamente?

A proposito, qualcuno di voi ha letto il romanzo “La lunga attesa dell’angelo” della Mazzucco (edito da Rizzoli)?

Una delle novità più rilevanti del ritorno in edicola di Stilos è la seguente: a ciascun numero sarà allegato un libro inedito in omaggio. Il primo sarà “Lo stivale di Garibaldi” di Andrea Camilleri, una gustosa parodia in dialetto siciliano di avvenimenti veri nella Sicilia postunitaria, illustrata da Piero Guccione.
Come in passato”, spiega una nota della società editrice, “Stilos intende privilegiare la letteratura e la nuova scena italiana, entro un impegno che auspichi il ritorno del libro al centro dell’interesse culturale e la sua riconsiderazione anche come strumento di impiego del tempo libero: contro le logiche del mercato, lo strapotere di televisione e telematica, le recrudescenze di tipo accademico, la riduzione dell’attività editoriale a fredda impresa speculativa”.
Credo che il ritorno in edicola di un magazine cartaceo di libri e letteratura meriti senz’altro di essere celebrato. Tanti in bocca al lupo a Stilos, dunque!

Massimo Maugeri

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AGGIORNAMENTO DEL 10 MARZO 2010: È USCITO IL N. 2 di STILOS

stilos-n-2Il numero di marzo di Stilos, il magazine culturale dedicato alla letteratura e alle arti, è in edicola con due omaggi: un testo inedito di Marcello Fois e una monografia su Leonardo Sciascia.

Stilos propone un testo teatrale di Fois per atto unico dal titolo Stanze. La pièce rappresenta il dramma di due sorelle che si ritrovano in una casa e fanno i conti con il loro passato. In un’intervista, inclusa nel libro, l’autore sardo ne spiega lo spirito surreale e intimistico.

Il supplemento di 32 pagine su Sciascia, il primo dei Quaderni di Stilos, raccoglie testi rari e dispersi nonché cinque lettere inedite a Gaspare Giudice (il biografo di Pirandello) più scritti dei maggiori studiosi di Sciascia, fra cui Claude Ambroise e Massimo Onofri.

La cover story del nuovo numero di Stilos è poi dedicata a tre esordienti under 30: Silvia Avallone con Acciaio (Rizzoli), Valentina Brunettin con I cani vanno avanti (Alet) e Paolo Piccirillo con Zoo col semaforo (Nutrimenti), che, da Nord a Sud, mettono sotto accusa il sistema sociale e la qualità della vita delle città in cui vivono. Completa il servizio sulla nuova scena un’intervista ad Alessandro D’Avenia, autore di Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori).

In anteprima anche un brano del prossimo romanzo di Dario Voltolini dal titolo Foravia, in uscita da Feltrinelli a maggio.

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AGGIORNAMENTO DEL 10 APRILE 2010: È USCITO IL N. 3 di STILOS

stilos-n-3Il numero di aprile di Stilos, il mensile dei libri, è in edicola con allegato un inedito di Giancarlo De Cataldo, il celebre autore di Romanzo criminale.

Non so che farmene degli angeli è il titolo del romanzo breve inedito dello scrittore-magistrato di origini tarantine e abbinato a Stilos. Si tratta di un testo scritto nel 2000 a quattro mani con la moglie Tiziana Pomes. «Ispirato da fatti veri, di persone vere», come afferma lo stesso autore in un’intervista al termine del volumetto, il romanzo è costituito da un diario incrociato di due bambini che osservano il mondo enigmatico degli adulti giudicandolo e intervenendo per cambiarlo.

Stilos dedica la cover story di aprile a Georges Minois, storico francese e uno dei massimi esperti in tema di religione. Minois è autore del saggio Il libro maledetto (Rizzoli, 2010) che ricostruisce la secolare vicenda del libro De tribus impostoribus (che tutti conoscono sin dal medioevo ma che nessuno ha mai letto) secondo il quale Mosè, Gesù e Maometto sarebbero stati degli impostori.

All’ambito religioso riportano le altre tre interviste: ad Armando Torno, editorialista del Corriere della Sera, autore de La scommessa; a Sandro Mayer, vicedirettore di Dipiù e direttore di Dipiù Tv e TvMia, autore de La grande storia di Gesù; a Vito Mancuso autore de La vita autentica.

Stilos dedica inoltre un dossier ai libri che sulla mafia sono apparsi in Italia tra il 2009 e il 2010. In un’intervista, Antonio Laudati, magistrato, coautore insieme a Elio Veltri del saggio Mafia pulita, sostiene che «la mafia ha cambiato volto. È quella dei colletti bianchi, del business e delle imprese. È diventata una regola dell’agire civile», afferma Laudati nell’intervista e conclude affermando che «può essere sconfitta solo col contributo di tutti». Vincenzo Ceruso, palermitano, nel suo saggio Il libro che la mafia non ti farebbe mai leggere racconta l’evolversi della nuova mafia.

Stilos è distribuito nelle librerie Feltrinelli e in edicola sempre al prezzo di 4 euro. È facilmente acquistabile sul sito www.stilos.it dove è anche possibile sottoscrivere un abbonamento.

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AGGIORNAMENTO DEL 10 MAGGIO 2010: È USCITO IL N. 4 di STILOS

Giorgio Bocca: “Italiani e cattolici fascisti inconsapevoli”
Su Stilos di maggio un’intervista al giornalista scrittore di Cuneo

stilos-n-4Roma,  maggio 2010. “Gli italiani sono dei fascisti inconsapevoli o fascisticamente tracotanti. Altro che popolo sovrano”. A dirlo è il celebre giornalista e scrittore Giorgio Bocca in un’intervista rilasciata al magazine culturale Stilos, in edicola e nelle librerie Feltrinelli da mercoledì 5 maggio.

Per Giorgio Bocca “il fascismo è nel Dna degli italiani, anche tra i cattolici”. È lo j’accuse che nel suo ultimo libro Annus horribilis (Feltrinelli) Bocca rivolge “non tanto a Berlusconi che ho conosciuto bene sin da quando lavoravo con lui, ma agli italiani”. Infatti secondo il giornalista “per noi italiani la politica, come la religione, come la giustizia, come tutto, significa sopravvivere usando furbizia e volubilità”.

Bocca nell’intervista ricorda poi il suo passato al Guf senza fare politica e la guerra partigiana che definisce “una grande illusione”.

E la cultura? “È terribile la debolezza intellettuale degli italiani. La voce della cultura in questi anni è stata flebile, a meno di considerare cultura la voce di Di Pietro che grida”.

Si segnala, altresì:

  • Un’intervista a Erri De Luca nel sessantesimo compleanno e nel momento di suo massimo successo in Italia
  • Interviste a Emanuele Trevi, Sebastiano Nata, Domenico Starnone, Giorgio Bocca, Gillo Dorfles, Paolo Nori Pieter Aspe, Dan Fante, Preeta Samarasan
  • Una ricerca sul Cenacolo di Leonardo dal quale risulta una nuova anagrafe del genio fiorentino
  • Uno speciale sui nuovi pamphlet
  • Un servizio sulle prime edizioni più ricercate e la classifica secondo le loro quotazioni
  • Le rubriche di Benedetta Centovalli, Arnaldo Colasanti, Andrea Cortellessa, Antonio Debenedetti, Cesare de Seta, Aurelio Grimaldi, Filippo La Porta, Giulio Mozzi, Sergio Pent, Silvio Perrella, Vanni Ronsisvalle

Stilos è distribuito nelle librerie Feltrinelli ed è disponibile in edicola dal 5 maggio al prezzo di 4 euro. È facilmente acquistabile sul sito www.stilos.it dove è anche possibile sottoscrivere un abbonamento.

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AGGIORNAMENTO DELL’8 GIUGNO 2010: È USCITO IL N. 5 di STILOS

cover-stilos-giugno-010Nel numero di giugno di Stilos:
Esclusivo: Roberto Saviano si racconta a Gianpaolo Mazza che è andato a trovarlo nella residenza segreta dove si trova.
«Per me la televisione è fondamentale perché mi ha protetto e mi protegge fisicamente» – e ancora – «il meccanismo di protezione militare lo devo alla mia esposizione mediatica altrimenti, in un paese come l’Italia, sarei ignorato» – dice Saviano – e poi aggiunge: «Non ho la spocchia degli intellettuali di considerare la televisione sterco del demonio».
Gli scrittori più amati, quelli che lo hanno formato, le letture preferite;  e poi gli hobby, la musica, il cinema, Lionel Messi, la personale visione del mondo: dal suo nascondiglio segreto, l’uomo più ricercato dalle mafie parla a un inviato di Stilos di se stesso, un giovane che sta diventando velocemente adulto e che, nelle ristrettezze delle sue condizioni, vive al massimo delle possibilità. Un uomo che ragiona sul suo stato, sulla sua “fortuna”, sugli invidiosi, gli amici e i nemici. E tra i primi figura senz’altro Vincenzo Consolo, che racconta per la prima volta come conobbe Saviano molto tempo prima di Gomorra, e di come finì per “adottarlo”.

In allegato alla rivista: un inedito di Enzo Siciliano.
A quattro anni esatti dalla morte dello scrittore, Stilos lo ricorda pubblicando un suo inedito dal titolo Tournée, gentilmente concesso dalla famiglia Siciliano: l’originale è andato perduto, tuttavia la famiglia ne conservava una fotocopia e Stilos ha provveduto a pubblicare il testo, rimanendo fedele all’autore e rispettando le correzioni indicate a penna sul dattiloscritto. Atto unico con due soli personaggi, una coppia di attori che lavorano poco recitando piccole parti e conducendo una vita di povertà e ristrette che esasperano la loro relazione, è stato scritto nel 1984 e mai pubblicato, ma nello stesso anno fu tuttavia portata in scena in occasione del “Festival del Partito repubblican” di Perugia.

Nella rivista segnaliamo inoltre:
Zanzotto: “La mia poesia” : a Pieve di Soligo, il paesino trevigiano dove vive,  Andrea Zanzotto il massimo poeta italiano vivente, ha ricevuto il nostro Fabio Pedone per parlargli del suo mondo, del suo ultimo libro Conglomerati e della sua poetica.
Francesco Alberoni: “L’amore al tempo dell’equivoco”: è perché immaginare le peripezia si una storia d’amore che alla fine si risolve in un epilogo felice per cui si possa dire che gli innamorati vissero “felici e contenti”? Perché non fare in modo che felici e contenti lo siano sin dal primo momento? Alberoni parla a Stilos delle strategie meno esplorate dei sentimenti
Mario Capanna: Rivoluzione ragionata : un libro per riflettere sul Sessantotto: da rifarsi, dice l’ideologo della contestazione, ma stavolta ragionando, senza più scendere in piazza o alzare barricate.

Stilos, il mensile dei libri, è distribuita in tutte le Librerie Feltrinelli, nelle Librerie della catena “La Nuova Editrice Librerie” in Abruzzo e ad Ascoli Piceno, nelle edicole del Gruppo Edicolè, nonché nelle principali edicole del centro di ogni capoluogo di provincia d’Italia.

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AGGIORNAMENTO DEL MESE DI LUGLIO 2010: È USCITO IL N. 6 di STILOS

stilos-cover-di-luglioIl numero di luglio di Stilos è in edicola e in libreria.

La cover story è dedicata a un’inchiesta sui centocinquanta anni dall’impresa dei mille: prendendo spunto dalla recente pubblicazione del libro “Terroni” del giornalista Pino Aprile, viene raccontato il lato oscuro dell’annessione del Meridione al Piemonte.

Nella rivista:
• una lunga intervista a Nicolai Lilin, che rivela a Stilos il suo punto di vista sulla guerra e sulla letteratura.
• Sebastiano Vasssalli e Giancarlo Carofiglio parlano dei loro ultimi libri.
• Giulio Ferroni critica il panorama culturale ed editoriale italiano e definisce la televisione oggi “cattiva letteratura”.
• Tzvetan Todorov e la lectio magistralis tenuta al Salone del libro di Torino.

Come ogni mese, il numero è arricchito da numerose recensioni e dalle rubriche di Benedetta Centovalli, Arnaldo Colasanti, Andrea Cortellessa, Antonio Debenedetti, Cesare de Vita, Aurelio Grimaldi, Filippo La Porta, Giulio Mozzi, Raffaele Nigro, Sergio Pent, Silvio Perrella, Vanni Ronsisvalle.
La sezione dedicata all’arte propone un’intervista di Andrea Caterini all’artista siciliano Piero Guccione; mentre le pagine dedicati ai fumetti e alla graphic novel curate da Sergio Rotino, presentano tra le altre cose, una recensione al romanzo grafico Groenlandia Manhattan (ispirato a una storia vera) della francese Chloé Cruchaudet.

Stilos è distribuita in tutte le Librerie Feltrinelli, nelle Librerie della catena “La Nuova Editrice Librerie” in Abruzzo e ad Ascoli Piceno, nelle edicole del Gruppo Edicolè, nonché nelle principali edicole del centro di ogni capoluogo di provincia d’Italia.
La rivista è ogni mese in edicola al costo di 4 € ma è possibile sottoscrivere l’abbonamento annuale per riceverla comodamente a casa, con tutti gli allegati e con notevole risparmio economico.

Si segnala anche il nuovo blog dedicato a Stilos.

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AGGIORNAMENTO DEL MESE DI AGOSTO 2010: È USCITO IL N. 7 di STILOS

stilos-6Dopo “Lo stivale di Garibaldi”, un secondo romanzo inedito di Andrea Camilleri, “Il palato assoluto”, metafora del primato della vita comune su quella di successo.
La storia di Caterino Zappalà, che diventa famoso e ricco grazie alla sua dote naturale di garantire la genuinità dei pasti, e dunque di decretare la fortuna o la rovina di un ristorante, e il sogno di avere una vita normale come vorrebbe la sua Annarosa. Un apologo in tono di fiaba e un paradosso sui valori che contano di più.
Ancora sul numero 7 di agosto due servizi di forte attualità: le reazioni in Italia alla morte di Saramago dopo l’attacco dell’Osservatore Romano, e le polemiche di ritorno sull’ultimo Premio Strega.
Sull’opera e la figura del Nobel portoghese, Stilos ha raccolto le opinioni di decine di scrittori e critici, verificando quanto anche in Italia i libri di Saramago dividano le coscienze.
Sul più importante trofeo letterario nazionale, oltre a una panoramica storica sul Premio e le sue particolarità, le interviste a due editori “interessati”: Stefano Mauri del Gruppo Mauri-Spagnol e Raffaello Avanzini di Newton & Compton. Accuse senza risparmio da entrambi: il primo parla di “squilibrio” nella scelte della giuria e il secondo di “giochi sporchi”.
Da segnalare ancora le interviste alla coppia che si cela sotto lo pseudonimo di Lars Kepler, l’ultimo fenomeno scandinavo, a Eugenio Scalfari, Pierluigi Battista, Antonio Calabrò, Stefano Bartezzaghi, Enrico Palandri, Marco Risi e Marco Baliani.
Stilos offre, in esclusiva, due racconti di altrettanti autori di successo: Federico Moccia e Loriano Macchiavelli. L’autore caro alle teen agers racconta di un suo viaggio a Tavolara per incontrare il re dell’isoletta sarda, mentre il pioniere della scuola bolognese del giallo testimonia la vicenda delle mondine del suo paese di cui narra l’epopea.
Inoltre, un appuntamento per gli amanti della letteratura classica: una ricognizione delle opere che negli ultimi tempi si sono occupate di Proust; e dunque un ritorno al genio europeo del primo novecento.
E ancora: recensioni, le rubriche dei maggiori critici e intellettuali italiani e le incursioni nel mondo dell’arte, del cinema, del fumetto e della musica.
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Fonte: comunicato stampa della redazione di Stilos

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È IN EDICOLA E IN LIBRERIA IL N. DI SETTEMBRE di STILOS

stilos-settembreIn questo numero:

Milano non è più la cap­i­tale ital­iana della cul­tura.

Lo dicono a Sti­los scrit­tori come Vin­cenzo Con­solo e Cor­rado Sta­jano, intel­let­tuali come Anto­nio Fran­chini, edi­tor quali Elis­a­betta Sgarbi e Valentina Fortichiari.
Ricorda Con­solo: “Quanti arrivai ebbi modo di fre­quentare Qua­si­modo, Mon­tale, Vit­torini. In quel peri­odo era davvero la cap­i­tale della cul­tura. Per questo decisi di trasferirmi”. Critico Sta­jano: “L’impressione è che gli edi­tori milanesi non abbiano più la pas­sione di un tempo e siano diven­tati dei con­tabili”. Fran­chini non vede molto romanzi ambi­en­tati a Milano: “ Roma, Napoli e il Nord-Est pos­sono vantare una mag­giore pre­senza di scrit­tori. Sono aree prob­lem­atiche. E le aree prob­lem­atiche pro­ducono più arte di quelle di rel­a­tivo benessere”.
Inter­ven­gono in questo spe­ciale ded­i­cato a Milano anche Daria Big­nardi e Piero Colaprico.

Alle­gato omag­gio al numero di set­tem­bre La vera sto­ria del papiro di Artemi­doro di Luciano Can­fora. Dopo mostre, libri, con­vegni e una svari­ata quan­tità di arti­coli di stampa, la decen­nale dis­puta filo­log­ica e arche­o­log­ica circa l’autenticità o meno del papiro si arric­chisce adesso di un nuovo capi­tolo, che nelle inten­zioni dell’autore è quello defin­i­tivo. Ricostru­endo l’intera vicenda, dal suo ritrova­mento in poi, Can­fora, suf­fra­gato anche dalle con­clu­sioni di una super­per­izia fotografica e dalla tes­ti­mo­ni­anza di un fun­zionario di polizia che ha svolto accu­rate indagini, e avval­en­dosi soprat­tutto delle ultime acqui­sizioni cui è per­venuto, apporta nuove argo­men­tazioni alla sua tesi, sec­ondo la quale si tratta di un falso: con­trari­a­mente all’opinione di insigni stu­diosi anche stranieri che ne sosten­gono l’autenticità.

La cover story di questo numero è ded­i­cata a un’inchiesta sugli e-book e al futuro dell’editoria con inter­viste a Bruce Ster­ling, Gino Roncaglia, Giuseppe Granieri ed Ettore Bian­cia­rdi, esperti e intel­let­tuali non tutti con­vinti che per il libro, come oggi lo con­cepi­amo, sia già stato into­nato il de pro­fundis. Il punto sulle ricerche, la situ­azione del mer­cato inter­nazionale e delle librerie, le prospet­tive dell’immediato futuro: la guerra tra e-book e libro è giunta all’ultima battaglia.

Il numero di set­tem­bre con­tiene inoltre inter­viste a Carlo Lucarelli, Gian­carlo De Cataldo, Gad Lerner, Marco Travaglio, Per Olov Enquist, Dmitry Glukhovsky e Luc Ferry.
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È IN EDICOLA E IN LIBRERIA IL NUMERO DI OTTOBRE di STILOS

cover_ottobre_stilosGli intellettuali italiani di fronte alla politica e alla società. Franco Ferrarotti e Mirella Serri discutono della loro condizione oggi. Per Ferrarrotti «ciò che distingue l’intellettuale italiano è la sua ambiguità che deriva dalla sua storia e dalla sua evoluzione». Per la Serri in Italia esiste sì il dissenso ma è frenato «da una forte tradizione di conformismo intellettuale determinato soprattutto dalla televisione lottizzata e dai giornali che non sono indipendenti».
Dopo il pronunciamento di Gheddafi a Roma, ci si chiede se gli autori islamici che pubblicano in Italia non facciano già da anni opera di indottrinamento. Rispondono Tahar Ben Jelloun e Khaled Fuad Allam. «Io ragiono, non voglio convertire nessuno» dice Allam.
Roma oggi. Bella e insipiente? Che ne è stato della dolce vita, del bar Rosati, del caffè Greco? Ne parlano Corrado Augias, Luca Canali, Ascanio Celestini, Roberto Cotroneo, Antonio Debenedetti, Giancarlo De Cataldo, Elido Fazi, Rosetta Loy e Valerio Magrelli.
Un saggio inedito in Italia di Lásló Földenyi, il filosofo ungherese che si interroga sullo stato della cultura oggi in Europa giungendo alla conclusione che è stata sostituita dall’informazione e dal mondo delle immagini.

Un dossier dedicato alla grande letteratura straniera sconosciuta in Italia o dimenticata: otto tra i migliori traduttori italiani parlano di autori e libri assolutamente da tradurre o ritradurre.

In anteprima su questo numero di Stilos: “Il bambino che sognava i cavalli” di Piano Nazio (ed. Sovera) dedicato a una storia che ha inorridito l’opinione pubblica: l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo per mano della mafia con la più terribile delle esecuzioni: lo “scioglimento” nell’acido.
Pino Nazio, giornalista, inviato del programma di Raitre “Chi l’ha visto?”, da cronista di razza, ha ricostruito la vicenda grazie alla testimonianza del padre del bimbo, Santino Di Matteo e conduce il lettore in un mondo, quello di “cosa nostra”, in cui la legge della violenza miete vittime anche tra gli innocenti. Una docu-fiction, quella scritta da Nazio, in cui la realtà non conosce omissioni.

Inoltre:

Viaggio nel mondo dei cantautori italiani. Discutono Giorgio Conte, Eugenio Finardi, Federico Sirianni, Piji Siciliani, Gianmaria Testa e Mirco Menna.

Carlo Lucarelli parla a Stilos del suo brigadiere Leonardi, il personaggio da fumetto che torna dopo quasi vent’anni.

Ida Di Benedetto discute con Aurelio Grimaldi di cinema e attori. “Il più grande di tutti i tempi è Gian Maria Volontè”.

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È IN EDICOLA E IN LIBRERIA IL NUMERO DI NOVEMBRE di STILOS

copertina-stilos_novembreQuanto vale la letteratura oggi? E cos’è la letterarietà? E’ vero che un libro tanto è più letterario e tanto più difficile è piazzarlo sul mercato? Sergio Pent riflette su questi temi giungendo a conclusioni sconfortanti: la letteratura è diventata merce da supermercato e vale nel segno di quanto si è visto nella cerimonia di consegna del Campiello: Bruno Vespa che guarda e ammira la scollatura della Avallone. Ne parlano anche Luperini, Canali, Tesio e Manica, quattro critici di diversissima estrazione.
Le cronache continuano a sciorinare rivelazioni sul cosiddetto “patto” tra mafia e stato. Pochi sanno però che ancor più di Massimo Ciancimino, un ruolo centrale lo ha avuto un mafioso, Luigi Ilardo, che nel 1995 stette per consegnare Provenzano alla giustizia, ma gli apparati più enigmatici dello stato lo fermarono. La sua vicenda è ora raccontata in un libro, Il patto, scritto da Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci che Stilos ha intervistato, che costituisce il più aggiornato libro sulla mafia dal Dopoguerra in poi.

Altri apparati, altri intrighi. Sono usciti in concomitanza due libri che riguardano il Vaticano: uno (di Perluigi Nuzzi), Vaticano S.p.A., di indagine interna, sostenuta dall’archivio segreto di un prelato che ha voluto rendere pubblici i retroscena dell’attività dello Ior; l’altro (di Corrado Augias), I segreti del Vaticano, di riscoperta esterna dei tanti fatti e misfatti che dentro il colonnato di San Pietro, sono diventati storia rovente. Stilos ha intervistato entrambi gli autori per fare nuova luce sulla Santa Sede.

Dopo Roma e Milano è la volta di Torino. La vecchia e nobile capitale italiana, oggi una città in formidabile crescita, viene passata a rassegna, nei suoi aspetti prevalentemente culturali, da nove torinesi Doc e di importazione, da Baricco a Barbero. Ne viene fuori l’immagine di una regina colta nel suo massimo fulgore ma incapace di osare e sognare.

Nel numero di novembre interviste a Pietro Citati sul suo Leopardi, a Scurati, Romagnoli, Rankin, Schlesak, Fuentes, Russo, Di Ruscio, Lattanzi, Bianchi, Cibrario, Zanetti.
E ancora le sezioni dedicate ai fumetti (con un’intervista a Joe Sacco), al cinema (con uno speciale su Valerio Zurlini), all’arte (con un’intervista ad Andrea Fogli , un articolo di Massimo Raffaeli su un quadro che ha amato e un altro di Giuseppe Montesano sulla fotografa scandalo Nan Goldin) e alla musica (con un articolo di Toi Bianca sulla presenza della musica nella narrativa di genere oggi).

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È IN EDICOLA E IN LIBRERIA IL NUMERO DI DICEMBRE di STILOS

stilos-dicembreNel numero di dicembre di Stilos Pupi Avati parla con Aurelio Grimaldi di cinema, ma anche di se stesso dicendo che da molti suoi insuccessi ha tratto ragion per film fortunati.
“Non ho mai chiesto fondi ministeriali – ha dichiarato – perché uno che ha fatto quaranta film non può chiedere l’aiuto dello stato ma deve farcela da solo. La libertà la perdo solo se il pubblico non mi segue. Il mio ultimo film, Una sconfinata giovinezza, è andato male. So bene che affrontava un tema doloroso, ma mi aspettavo molto di più, ed è stata per me una profonda sofferenza, una delusione. E ora, progettando il prossimo film, ho dovuto accantonare un progetto a me molto caro perché “troppo difficile”, e dopo questo insuccesso non me lo posso permettere. Nel cinema, come nella vita, la libertà te la devi conquistare da solo”.
Stilos propone anche interviste ad Andrea De Carlo, Alessandro Piperno, Eraldo Affinati, Gianrico Carofiglio, Raffaele Nigro, Sandro Veronesi, Diego De Silva, Bret Easton Ellis, John Burnside e Karl Ove Knausgard.
E inoltre servizi sui poeti italiani under 35, una tavola rotonda su Napoli, un reportage dal paese natale di Saramago, una conversazione tra Tracy Chevalier e Massimo Ortelio, il suo traduttore italiano.
E come sempre ampi servizi, articoli e recensioni di arte, cinema musica, teatro e fumetti.

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È IN EDICOLA E IN LIBRERIA IL NUMERO DI GENNAIO di STILOS

cover-stilos-gennaioNel numero di gennaio la cover story di Vincenzo Ruggiero Perrino è dedicata ai crolli di Pompei, e venti scrittori dicono la loro sullo vergogna della gestione dell’area archeologica.
Sette anni dopo essere stata eletta “capitale europea della cultura”, Mara Pardini chiede a illustri cittadini e estimatori di Genova cosa pensano della città e se quel riconoscimento sia stato davvero un’opportunità di crescita e sviluppo.
Il recente Nobel a Mario Llosa riporta l’attenzione sugli autori latinoamericani e li scopriamo molto cambiati.
Stilos propone anche interviste ad Giancarlo De Cataldo, Enrico Remmert, Amara Lakhous, Riccardo Iacona e Giampaolo Pansa, Brunonia Barry, Gerard Roero di Cortanze, Federico Rampini.
E come sempre ampi servizi, articoli e recensioni di arte, cinema musica, teatro e fumetti.

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lunedì, 11 gennaio 2010

LA RAGAZZA DI VIA MAQUEDA. Incontro con Dacia Maraini

Dacia Maraini torna a essere ospite di Letteratitudine (avevamo già avuto modo di incontrarla qui e qui).
L’occasione ce la fornisce la recente uscita di questa sua nuova opera letteraria: “La ragazza di via Maqueda” (Rizzoli, pp. 270, € 18,50).
Si tratta di una raccolta di racconti (alcuni già pubblicati su riviste e giornali, altri inediti) che compone una sorta di geografia dell’anima dell’autrice. Ci sono gli anni dell’adolescenza, qui. E quelli dei grandi incontri (Pasolini, la Callas, ovviamente Alberto Moravia). Ma è anche un libro che, mescolando la pura fiction con racconti della memoria, abbraccia i “luoghi per eccellenza” di Dacia Maraini: la Sicilia, Roma, l’Abruzzo.
Fornirò ulteriori informazioni nel corso della discussione.
Per il momento vorrei concentrarmi sul bel racconto che dà il titolo al volume (La ragazza di via Maqueda, appunto)… un racconto lungo ambientato a Palermo, una storia di denuncia che stigmatizza una sorta di doppio abuso, trattando due temi forti, duri: quello dello smaltimento illegale di sostanze radioattive e quello della prostituzione minorile. Il protagonista del racconto è un ingegnere palermitano, indicato con le sole iniziali: D.B.
Pur essendo un uomo onesto – e un buon padre di famiglia – finisce con il rivelarsi come un inetto, un debole. Per certi è una vittima del sistema. Una di quelle vittime, però, che non avendo la forza e il coraggio di ribellarsi finiscono, loro malgrado, per diventare parti del sistema stesso. Ingranaggi. Anelli della catena.
L’uomo si trova costretto ad apporre la propria firma su un foglio che – di fatto – (come avrà poi modo di scoprire) consente alla ditta per cui lavora di procedere allo smaltimento illegale (e occulto) di materiale radioattivo. L’ingegnere, all’inizio, tenta una timida protesta… che non sortisce alcun effetto. Poi si trova a vivere un conflitto che potrebbe sintetizzarsi nella seguente domanda: decidere di denunciare l’illecito (rischiando di perdere il posto di lavoro), oppure non reagire (ché in fondo lui stesso non è altro che una vittima)?
Mi fermo qui…
Sulla scorta di quanto accenato, provo a porre un paio di domande per favorire una discussione parallela a quella incentrata sul libro.

- La letteratura, oggi, ha ancora la forza e la capacità di denunciare, di stimolare le coscienze?

- Si diceva che il protagonista del primo racconto, in fondo, è un buon padre di famiglia a cui viene a mancare la forza e il coraggio di reagire a certe situazioni (anche se poi sfoga la propria frustrazione in maniera ulteriormente vergognosa e disdicevole)…
Oggi, il rischio di ritrovarsi (proprio malgrado) nello scomodo ruolo di “eroi” per perseguire il proprio “ordinario” senso di responsabilità… è più alto o più basso rispetto al passato?

Vi invito a intervenire e a porre domande a Dacia Maraini che parteciperà al dibattito.

Massimo Maugeri

Qui potete ascoltare l’intervista che Dacia ha rilasciato a Fahrenheit

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martedì, 16 giugno 2009

ISOLE SENZA MARE, di Antonella Cilento


“Isole senza mare” è il nuovo romanzo di Antonella Cilento, ma è anche la storia parallela di due donne che attraversano l’Otto e il Novecento: Aquila, nobile caduta in povertà e costretta a lasciare la Spagna, vende se stessa e tenta il riscatto diventando l’amante del marchese Campana, collezionista di arte e di vite altrui, un amore che la trascinerà in una trama di ossessioni, vendette e fantasmi. Nina, ultima erede di una catena di donne che dalla Spagna sono fuggite, ha più di ottant’anni, ha vissuto il Fascismo e una difficile intimità famigliare percorsa da molti nodi silenziosi: orfana di padre, sposa tardiva, madre mancata. Aquila e Nina amano con infelicità, entrambe sono esiliate: legate a doppio filo da rimandi, coincidenze ed eredità, le loro vicende si intrecciano con un coro di indimenticabili personaggi sullo sfondo del Mediterraneo.
Un romanzo sulla solitudine, sull’isolamento, sull’esilio. Sull’amore deluso. Un’opera letteraria che ha impegnato Antonella Cilento per ben dieci anni e che finalmente vede la luce.
Ce ne parlano Luigi La Rosa e Simona Lo Iacono.
Vi invito a discuterne con loro e con l’autrice.
Di seguito pongo alcune domande/riflessioni – ispirate al romanzo – con l’intento di favorire la discussione.

1 -Isole senza mare. Isole senza amore.
Siamo isole quando amiamo? E quando scriviamo?

2 – Isole senza approdo, anche. Perchè se non c’è mare, non c’è riva. Se scriviamo come isole siamo, anche, viaggiatori senza ritorno?

3 – Isole senza tempo. Le generazioni che sfalsano e scombinano destini.
Il tempo che scorre è solitudine? È compimento?

4 – Isole senza viaggio.
Un viaggio, per scrivere, è necessario? E quale viaggio?

Di seguito, gli ottimi contributi di Luigi La Rosa e Simona Lo Iacono.
Massimo Maugeri
(continua…)

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giovedì, 22 novembre 2007

CATENA FIORELLO… E IO: UN ATTO DI ESPIAZIONE

Quello che sto per scrivere l’avevo già anticipato (o meglio… accennato) in questa intervista rilasciata a Gianfranco Franchi per Lankelot.

Catena FiorelloPer certi versi questo può essere considerato un post di… “riparazione” a un torto inflitto a Catena Fiorello.

Vi racconto.

Il 21 settembre 2006 il Magazine del Corriere della Sera pubblicò un articolo/intervista sulla Fiorello firmato da Mirella Serri. L’occasione era l’imminente uscita del romanzo Picciridda.

Lessi quell’intervista è mi venne il ghiribizzo di scrivere questo post. Un pezzo un po’ sarcastico dal titolo: “Ma la letteratura ha bisogno di Catene?”

All’epoca il blog era appena nato. Per cui pubblicai l’articolo con una certa nonchalance convinto che nessuno l’avrebbe letto a parte i pochi amici a cui l’avrei inviato per e-mail.

Invece…

Con sorpresa comincio a ricevere commenti da parte di sconosciuti. Tra questi qualcuno mi critica in maniera molto diretta, dicendo: perché parla male di un libro se, come pare di capire, non l’ha ancora letto? Io mi “difendo” sostenendo che il mio era un commento non sul libro, ma sull’intervista pubblicata su Magazine; e che il libro non l’avevo ancora letto per il semplice fatto che non era ancora stato distribuito.

Dopo qualche giorno il libro comincia a comparire nelle librerie. Mi accorgo che su una delle bandelle laterali c’è l’indirizzo di posta elettronica di Catena Fiorello.

Decido di scriverle.

Invio alla Fiorello una e-mail in cui spiego che in quel mio post non c’era cattiveria. E che si trattava solo di una piccola presa in giro. Dopo un paio di giorni ricevo la risposta. Vi riporto uno stralcio di quella mail: “Non sei stato mica cattivo! Ho letto, ho letto… ma io sono del Leone, in ogni caso non mi abbatteresti! Comunque grazie per la sensibilità! W Catania… io l’ adoro. Leggi il libro e poi mi dirai…”

Insomma… Catena mi spiazza un po’ con questa sua risposta così amichevole. Comunque… decido di dare un’occhiata al libro… con i miei tempi. Dopo qualche settimana inizio a leggere Picciridda. E lo faccio, dico la verità, mantenendo immutati i miei pregiudizi originari. Inizio a leggere e scopro che il libro, be’… ha delle qualità. Continuo la lettura. Finisco il libro. E devo ammettere che mi piace. Insomma, mi ricredo. Così decido di scrivere una recensione (attualmente potete trovarla in rete qui e qui).

Dal quel momento è nata con Catena una bella amicizia.

Io stesso ho avuto il piacere di presentare il suo libro in più di una occasione. E insieme abbiamo avuto modo di raccontare questo aneddoto che (soprattutto ora, a distanza di un anno) trovo piuttosto divertente. Ciò non toglie che, come promesso all’interessata, dovevo compiere quest’atto di pubblica espiazione proprio qui a Letteratitudine. Cosa che faccio adesso scusandomi pubblicamente con Catena per essermi lasciato andare al ghiribizzo di cui sopra.

È trascorso un po’ di tempo, è vero, ma – come si dice – … meglio tardi che mai.

Colgo l’occasione, però, per presentare questo libro in maniera originale.

Vi propongo tre video (tutti e tre datati dicembre 2006).

Il primo è tratto in parte dalla trasmissione “Insieme” di Antenna Sicilia, in parte da una presentazione del libro presso la libreria Cavallotto di Catania.

Catena e io illustriamo l’aneddoto che vi ho testé raccontato.

(Qui sotto il primo video)

Gli altri due video sono tratti sempre dalla presentazione del libro presso la libreria Cavallotto. In uno (quello sotto) avrete modo di vedere e ascoltare l’attrice Lucia Sardo che legge alcune pagine del libro (brava Lucia!).

Nel secondo potrete assistere a una delle solite divertentissime performance di Catena Fiorello. Il titolo potrebbe essere: Catena Fiorello Show.

Detto ciò vi invito a discutere su questo libro, se lo avete letto (lo farò io stesso nel corso dei commenti). Se non lo avete letto… leggetelo. Peraltro è appena uscita l’edizione economica (euro 6,90).

E soprattutto vi invito a dibattere su quello che è il tema principale del libro: l’emigrazione. L’emigrazione, ieri e oggi. Un tema attualissimo. Ne parliamo?

Massimo Maugeri

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martedì, 18 settembre 2007

NUOVI NARRATORI ITALIANI (di Gordiano Lupi)

Pochi giorni fa Gordiano Lupi mi ha inviato una mail con un titolo intrigante: Nuovi narratori italiani.

“Nuovi narratori italiani”, ho pensato. “E che sarà mai?”

Ve lo dico subito: è il titolo di una nuova rubrica che Gordiano gestirà per Tellusfolio e che ha come scopo quello di far conoscere ai lettori del web qualche giovane autore interessante che meriterebbe di pubblicare con case editrici medio – grandi.

Scopo ambizioso, vero?

Ma non è tutto. Gordiano mi ha domandato: “Saresti disponibile a mettere a disposizione un tuo racconto per inaugurare la rubrica?”

“Ne sarei onorato” gli ho risposto. “Ma fammi capire”, gli ho chiesto io, “non è una rubrica dedicata agli under trentacinque? Io ne ho trentanove.”

“Sì, ma per te faccio un’eccezione.”

Doppio onore, dunque. Non solo inauguro, ma sono pure ospite d’eccezione.

Mica da tutti!

Poi però ho pensato: “Un attimo. Ma che vuol dire che sono ospite d’eccezione? Che non sono più giovane? Ma non dicono che in Italia uno scrittore si dice giovane fino a cinquant’anni?”

-

Scherzi a parte, ringrazio moltissimo Gordiano. Il racconto che gli ho proposto si intitola MUCCAPAZZA ed ha segnato il mio esordio letterario. Apparse nel 2003 su Lunarionuovo, rivista letteraria creata e magistralmente diretta dallo scrittore e poeta Mario Grasso (su Lunarionuovo si sono avvicendate firme importanti, tra cui: Giuseppe Pontiggia Giovanni Raboni, Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Giorgio Bàrberi Squarotti, Giuliano Gramigna, Giovanni Giudici, Andrea Zanzotto, Maria Luisa Spaziani, Vittorio Sereni, Italo Calvino, Sebastiano Addamo).

È un racconto scritto in prima persona. La voce narrante è quella di un magistrato, una persona colta, erudita; una di quelle che prima di parlarci è meglio munirsi di vocabolario. Il tono, dunque, è piuttosto aulico. Lo capirete da voi leggendo qui.

Poi però tornate. E lasciate un commento (non prima di aver letto l’introduzione di Gordiano, però).

(Massimo Maugeri)

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Comincio con entusiasmo questa mia nuova collaborazione con TELLUSFOLIO e spero di poter contribuire a far conoscere ai lettori del web qualche giovane autore interessante che meriterebbe di pubblicare con case editrici medio – grandi. Non ho la pretesa di fare il talent-scout, ma solo di segnalare al pubblico qualche nome nuovo per invogliare a decidere in autonomia, senza i soliti condizionamenti televisivi e della grande editoria. Sono convinto che in Italia esiste un sottobosco di narratori underground molto fertile e produttivo, giovani autori che hanno molto da dire ma che non trovano spazio nei canali ufficiali. Conduco da anni una battaglia contro la narrativa del niente, senza sangue, contro i libri sfiniti, esausti, privi di nerbo, frutto di ricerca stilistica e voglia di trasgredire. Vorrei ospitare su queste pagine telematiche autori preferibilmente under 35 (ma faremo delle eccezioni) che abbiano storie da raccontare e messaggi da lanciare. Potete inviare i racconti rigorosamente inediti all’indirizzo: lupi@infol.it.

Non pubblicherò tutto in maniera acritica, ma solo dopo attenta valutazione e selezione, mentre altri autori saranno da me invitati a scrivere un inedito per questa rubrica. Vedremo tra un po’ di tempo se sarà il caso di produrre anche un’antologia cartacea edita con la collaborazione di Edizioni Il Foglio (http://www.ilfoglioletterario.it/).

L’autore che presento per inaugurare la rubrica è il siciliano Massimo Maugeri che ci regala un racconto affascinante dotato di ritmo e costruito su sensazioni che si susseguono con grande tensione narrativa. Siamo teatranti in festa con la morte nel cuore è una definizione troppo bella per non essere ricordata ed è il leitmotiv che il lettore si porta dentro al termine della lettura. Muccapazza come Godot, in un’attesa eterna, sperando che tutto non sia come sembra, ma che resti soltanto finzione… Leggete questo racconto, confrontatevi con la profondità dei concetti e con lo stile di scrittura. Inviate il vostro solo se siete perfettamente sicuri che i requisiti di contenuto e forma reggano il paragone.

Gordiano Lupi

www.infol.it/lupi

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venerdì, 31 agosto 2007

ACLAS (racconto inedito di Massimo Maugeri)

Pronto?

Ehiiii. Sono io.

Sto bene. Tu?

Ottimo. È sempre un piacere sentirti.

Certo che c’è un motivo per cui ti chiamo! Ovvio, no? Volevo parlarti di qualcosa.

Sì, mi ricordo della riunione.

No, non credo che potremo parlarne stasera. Ecco… penso di non venire stasera.

Hai sentito bene. Penso di non venire alla riunione.

Penso di non venire alla riunione significa penso di non venire alla riunione. È chiaro, no?

La motivazione è più che valida. Era proprio di questo che volevo parlarti.

Senti, lo so che vai di fretta. Tu vai sempre di fretta. Comunque… non ci vorrà molto.

Ho detto che non ci vorrà molto.

N-o-o… stasera non vengo.

Senti, è inutile che insisti. Se ho detto che non vengo non vengo.

D’accordo. Sarò breve, anzi brevissimo. Allora… hai presente la barca che tengo al porticciolo? Bene, l’altro ieri avevo una giornata libera e ho deciso di scendere in mare. Sai, così, giusto per fare un giro e magari pescare qualcosa.

Sì, lo so che il tempo non era dei migliori. Ma…

Aspetta, fammi completare. Hai presente quella falla sullo scafo che avevamo riparato il mese scorso? Bene. L’abbiamo riparata di merda.

Esatto, ho cominciato a imbarcare acqua.

Senti, non sto dicendo che è colpa tua. Perché sei sempre sulla difensiva?

Mi fai completare?

Mi fai completare?

Ho cominciato a imbarcare acqua così ho cercato di rientrare e…

Senti, ho capito che hai fretta. Ti chiedo solo un paio di minuti, va bene?

C’entra. C’entra perfettamente con la riunione di stasera. E se mi fai completare ti spiego il perché.

Allora… provo a rientrare ma il mare è sempre più agitato. E continuo a imbarcare acqua. Così, a un certo punto, decido di tuffarmi. Mi tuffo e… sai che succede?

Indovina?

No. Non vinco la medaglia d’oro alle olimpiadi. Ti ho mai detto che sei il mago della battuta?

Sicuro. Sei divertente quasi come un’infiammazione alle emorroidi.

Senti, mi fai completare? Allora… mi tuffo e non mi accorgo che la fune dell’àncora mi si era annodata al piede destro. Capisci? Immagina la scena. Mi sono visto perso. Così provo a nuotare ma non posso perché le onde sballottano la barca e la fune mi tira il piede. Provo a liberarmi dalla fune e non ci riesco. Allora mi metto a gridare e nel frattempo ingurgito acqua e…

Cosa? Ma davvero? È sempre sconsigliabile scendere in mare con le acque agitate? Ma sai che sei una persona veramente saggia?

Che vuol dire che a te non sarebbe mai successo?

No. Silenzio. Non me ne frega niente delle tue strategie di sopravvivenza.

Senti, mi fai finire il racconto?

Allora… mi metto a gridare come un pazzo. Solo che nel frattempo la barca continua a prendere acqua e comincia a scendere giù. Capisci? A quel punto… guarda, non so neppure se dirtelo perché so che poi mi prenderai per il culo.

Ecco… mi è venuto in mente l’angelo custode.

Sapevo che avresti riso. Comunque è così.

Ma ce la smetti di ridere?L’hai capito che ci stavo restando fottuto o no?

Comunque… a un certo punto credo di essermi messo a pregare.

Sì, credo all’angelo custode, va bene? Sei contento così?

No. Non penso sia ridicolo credere all’angelo custode.

A Babbo Natale ci crederai tu, okay? E anche alla befana!

Senti, ora basta.

Mi fai completare?

MI FAI COMPLETARE?

Allora… mi metto a pregare l’angelo custode e, ci crederai o no, a un certo punto arriva un tizio.

Sì, arriva un tizio.

Non ho detto che arriva l’angelo custode. Ho detto che a un certo punto arriva un tizio.

Be’, per me è stato una specie di miracolo, va bene?

Allora… il tizio prova a liberarmi il piede, ma non ci riesce. Nel frattempo ingurgito altra acqua e vedo che metà barca è già affondata. Poi al tizio viene un’idea. Va sulla barca e nel mezzo della baraonda si mette a cercare qualcosa. Io lì per lì non capisco, così mi metto a gridare di nuovo. Dopo un po’ il tizio riprova a liberarmi e stavolta ci riesce.

( )

Be’, non dici nulla?

Te l’ho spiego io come ha fatto. È riuscito a scovare la cassettina degli attrezzi e a tirare fuori un cacciavite con il quale ha fatto leva per sciogliere il nodo della fune.

Che vuol dire che ti sembra fantascienza.

Certo che è andata proprio così! Come avrebbe potuto liberarmi dalla fune sennò? Con i denti?

Sì, la storia è questa e…

Aspetta, ci sto arrivando. Se non mi dài il tempo!

Allora… il tizio con un po’ di fatica riesce a portarmi a riva. Io mi sento mezzo rincoglionito, però la prima cosa che mi viene in mente è di ringraziarlo. Ovvio no? Così lo guardo in faccia. Per la prima volta lo guardo in faccia e mi accorgo che… be’, sì… è un negro.

Hai sentito bene. Un negro.

La vuoi smettere di ridere?

Senti, l’angelo custode negro lo fai sposare a tua sorella, va bene?

No, non me ne sono innamorato. La vuoi smettere?

Comunque… a quel punto ho preso il portafoglio, che era inzuppato come il resto, e ho estratto due carte da cinquanta. Sai, volevo sdebitarmi in qualche modo. Così gli allungo le banconote ma lui alza il palmo della mano e dice, no amico. Io dico, perché no? Be’, per farla breve lui mi dice che non vuole soldi da me. Mi spiega che lui avrebbe bisogno di soldi, ma non può accettarli. E mi racconta la sua storia. Dice che un suo fratello è morto annegato nel corso di uno sbarco a Lampedusa e quando ha visto che stavo annegando è come se avesse rivissuto quella scena. Così si è buttato senza pensarci due volte. Allora gli chiedo cosa posso fare per sdebitarmi. Lui mi guarda, mi sorride e mi dice qualcosa tipo: ogni volta che incontri un fratello che ha la pelle diversa dalla tua ed è nel bisogno, se puoi, aiutalo.

( )

Pronto?

( )

Pronto? Ci sei ancora?

Bene. Mi fa piacere che adesso cominci a capire.

Esatto. Questo è il motivo per cui stasera non parteciperò alla riunione dell’Aclas.

Per il futuro non lo so. Ci devo pensare.

Senti, non è una stronzata. Non è affatto una stronzata!

Va bene. Lo ammetto. Sto pensando di tirarmi fuori dall’associazione.

Cosa? Guarda che bastardo ci sarai tu, va bene?

Ehi, si può sapere perché ti scaldi tanto? L’associazione contro i lavavetri ai semafori può sopravvivere anche senza di me, no?

E allora? Non credo sia rilevante il fatto che io sia uno dei soci fondatori.

Senti… lo so perfettamente.

Lo so che sono aggressivi e costituiscono una piaga sociale.

Lo so che siamo costretti a intervenire perché il Governo se ne lava le mani.

Lo so che guadagnano anche cento euro al giorno… esentasse.

La vuoi finire? So benissimo che alle spalle c’è la malavita organizzata. Sono tutti miei cavalli di battaglia, questi!

Senti, non ho intenzione di trovare nessuna soluzione. Semplicemente l’associazione andrà avanti senza di me perché un negro mi ha salvato la vita e io ho promesso a me stesso che me ne sarei tirato fuori.

‘Affanculo ci andrai tu.

Non credo proprio che mi sentirò in colpa.

Ho detto di no.

Va bene. Se un giorno un negraccio con la pistola minaccerà mio figlio davanti a un semaforo per ottenere il permesso di lavare il parabrezza sarà colpa mia. Sei contento così?

Va bene. Pensa pure che sono uno che non si prende le sue responsabilità. Va meglio ora?

Senti, non è una cosa che meditavo da tempo. Te l’ho spiegato com’è andata.

Va bene, scrivi pure una lettera a tutti i soci. Non me ne frega niente. Non riuscirai mai a coprirmi di ridicolo.

Cosa? Ah sì? Farai partire la manifestazione proprio sotto casa mia? Brrr… tremo al solo pensiero.

Senti, ora stai cominciando proprio a rompermi le palle, eh? Sai che ti dico? Che tutta questa storia dell’Aclas è una vera buffonata.

Certo, è facile dare addosso ai poveri disgraziati. E sai una cosa? Tutte le tue idee strampalate e irrealizzabili, tipo tenere in macchina monete arroventate o impiastricciate con l’Attak… be’, sai dove puoi infilartele? Proprio lì. E ti dico un’altra cosa. Sai che farò? Fonderò una nuova associazione.

Già, la chiamerò Aflas. Associazione a favore dei lavavetri ai semafori. Qualcuno dovrà pur pensare a tutelare questi poveracci che hanno abbandonato la loro terra e rischiato la vita solo per sperare di sopravvivere.

No. Non sono diventato il paladino dei negri. La vuoi smettere di usare la parola negro? È incivile. Gente di colore, semmai. È così che si chiamano. E comunque la maggior parte dei lavavetri è gente mulatta. E a volte ci sono anche bianchi nel mezzo.

Slavi, per esempio. Gente dell’est. Hai presente?

Cosa? Quand’é che avrei detto che i lavavetri sono una feccia e che feccia è sinonimo di negro?

Ah sì? Per te sono negri punto e basta? E se ti dicessi che tu sei uno sporco terrone?

E allora? Che m’importa se anch’io sono meridionale.

Sai che faccio? Fondo l’Aflas e poi mi piazzo al semaforo vicino casa tua.

Esatto. Ti aspetterò al varco per lavarti il parabrezza. E quando ti rifiuterai di fartelo lavare te l’insozzerò con la schiuma. E poi ci sputerò sopra.

Ho detto che ‘affanculo ci andrai tu!

No, tu!

NO, TU!

( )

Pronto?

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Pronto?

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Nota di Andrea Di Consoli:

Nel suo racconto “teatrale” e iper-realista, Massimo Maugeri tenta la strada dei buoni sentimenti. Letteratura e buoni sentimenti sono spesso inconciliabili. Maugeri, invece, tenta questa strada.

In questo racconto si parla dei famigerati lavavetri. Il tono è grottesco ed esagitato. Ma la domanda sui buoni sentimenti rimane.

Voi cosa ne pensate?

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