martedì, 27 marzo 2007
FARMACI PER ADOLESCENTI E BAMBINI (di Luciano Comida)
Mi chiamo Michele Crismani, abito a Trieste, ho tredici anni e un problema : uno schifoso di nome Luciano Comida scrive, pubblica e fa tradurre in mezzo mondo dei bellissimi romanzi con me protagonista, arricchendosi così con lo sfruttamento del mio nome, della mia immagine e delle mie avventure.
Luciano Comida
Perciò ringrazio Letteratitudine che mi dà la possibilità di dire direttamente la mia. Vi riporto fedelmente un dialogo tra me e mio padre. E poi ditemi se non è una faticaccia stressante essere adolescente.
*
Michele…
Eh ? Cosa ? Eh ?
Che disattento che sei !
Un po’…
E poi adesso, finita la scuola, ti vedo particolarmente distratto e deconcentrato.
Non vorrai mica…
Cosa, Michele ?
Non avrai mica intenzione…
Ma di chè ? Spiegati.
Di impasticcarmi.
Impasticcarti in che senso ?
Ho letto un articolo su un giornale, sai.
E con questo, Michele ? Pensi sia il caso che io telefoni al vescovo per chiedergli di far suonare a festa le campane di tutte le chiese di Trieste ?
Che spiritoso, che sei, papà.
E’ che mi hai sorpreso.
Perché, secondo te, io non leggerei mai niente…
Solo qualche fumetto ogni tanto.
E per te i fumetti non valgono niente ?
Qualcuno anche sì, ma quelli che leggi tu di sicuro no.
Papà, mi fai venire il nervoso, quando fai così.
Michele, datti una calmata.
Ecco, vedi ! A proposito di nervi ! L’articolo che ho letto parlava proprio di questo.
Michele, non si dice "parlava". Un articolo non parla ma scrive.
Uffa che fastidioso che sei !
Esprimersi bene è importante.
Papà, ma che pizza che sai essere, quando ti ci metti…
Piuttosto, cosa mi dicevi di quest’articolo ?
Parlava… anzi scriveva del Ritalin. Lo conosci ?
No. Cos’è ?
Adesso te lo spiego. Tu conosci la adhd ?
Mai sentita.
E’ la… aspetta che tiro fuori l’articolo…
In tasca te lo sei messo ? Te lo porti dietro nella tasca dei jeans ?
Sì, perché è una cosa importante. L’articolo parla della… ecco qua : sindrome da deficit di attenzione e concentrazione con o senza iperattività.
E tu che c’entri ?
Non mi dici sempre che non aspetto il mio turno, che faccio difficoltà a seguire le istruizioni, che parlo troppo, che non ascolto, che prima di rispondere non aspetto che le domande finiscano, che mi impiccio degli affari altrui ? Eh ? Non me le rimproveri sempre, queste cose ?
Insomma, vorresti dirmi che anche tu hai la sindrome hadh o come si chiama?
No, il contrario. Non vorrei che tu pensassi che ce l’ho.
Ma dai, Michele ! Ma come ti vengono in mente certe cose ? Tu non hai nessuna sindrome, tu sei solo un rompiscatole.
Belle parole da dire al proprio figlio.
Cosa dovrei dire io di te ?
Non lo so : fa tu.
E poi, cosa c’entrava il Ritalin o come si chiama ? Qua non lo nominano nemmeno
Infatti… aspetta che lo trovo…
Un altro articolo ?
Sì, ma era su Internet. E dice che in America e in Inghilterra dànno il Ritalin ai bambini e ai ragazzi troppo vivaci o disattenti.
Fammi vedere un po’.
Ecco, papà. Leggi e poi, tu che sei giornalista, fa saltare fuori lo scandalo. Pensa ! In Italia c’è il Progetto Prisma per introdurre questo farmaco nelle scuole.
Michele, però…
Però cosa ?
L’articolo su Internet non dice proprio così.
E cosa direbbe ?
Che prima ci sarà per molte famiglie un questionario sui propri figli.
E poi ?
E poi per alcune famiglie e per alcuni bambini e ragazzi un incontro con lo psichiatra.
E poi ?
E poi e poi e poi.
Qua ti voglio, papà.
E poi finirà che li imbottiscono di farmaci per farli star buoni.
Cosa ti dicevo io ? Ma se anche te lo propongono, non mi darai mica il Ritalin ?
No, certo che no.
Sicuro ?
Sicuro.
Ma proprio sicuro sicuro ?
Se te l’ho detto !
Posso stare sereno e tranquillo ?
Ma sì, certo.
Sicuro ?
Michele, piantala !
Papà, ti sei innervosito ? Vuoi un Ritalin ?
Pubblicato in MICHELE CRISMANI SECONDO IL MONDO (di Luciano Comida) 42 commenti »
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